Astrattismo in Europa da Malevich a Kandinsky

Astrattismo in Europa da Malevich a Kandinsky, Forte di Bard
Dal 24 January 2015 al 2 June 2015
Bard | Aosta
Luogo: Forte di Bard
Indirizzo: Forte di Bard
Orari: da martedì a venerdì 11-18; sabato, domenica e festivi 11-19
Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 5
Telefono per informazioni: +39 0125 83.38.11
E-Mail info: prenotazioni@fortedibard.it
Sito ufficiale: http://www.fortedibard.it/
Una straordinaria collettiva dedicata all'Astrattismo al Forte. Da non perdere sino al 2 giugno 2015 la mostra-evento Astrattismo in Europa. Kandinsky Popova Majakovskij Malevič ... che presenta oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia.
La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storico-geografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell’Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa.
In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell’ambito dei movimenti d’avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova.
Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell’arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un’arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevič, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell’astrattismo geometrico cinematografico d’avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità.
La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storico-geografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell’Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa.
In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell’ambito dei movimenti d’avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova.
Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell’arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un’arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevič, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell’astrattismo geometrico cinematografico d’avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità.
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