Laura Davitti. Inner Arabesque
![© Laura Davitti © Laura Davitti](http://www.arte.it/foto/600x450/df/39275-opera_Davitti_1_-_Arabesque.jpg)
© Laura Davitti
Dal 24 Ottobre 2015 al 08 Dicembre 2015
Arezzo
Luogo: Museo del Palazzo della Fraternita dei Laici
Indirizzo: piazza Grande
Orari: tutti i giorni 10,30-18
Curatori: Marco Botti
Dal 24 ottobre al 15 novembre 2015 il Museo del Palazzo della Fraternita dei Laici di Piazza Grande, ad Arezzo, ospita “Inner Arabesque”, mostra personale di pittura di Laura Davitti a cura di Marco Botti.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, negli orari di apertura del museo, dalle 10,30 alle 18 con orario continuato.
Sabato 24 ottobre, dalle ore 17, l’inaugurazione a ingresso libero e gratuito allietata da una degustazione di vini delle Tenute di Fraternita.
“Inner Arabesque” è la prima mostra personale di Laura Davitti.
L’artista aretina presenta negli spazi del Museo di Fraternita un compendio dell’ultimo biennio, dove emergono il bisogno interiore e l’urgenza di esprimere in pittura ciò che la anima interiormente.
Tanti gli elementi che affiorano nelle opere selezionate: l’amore per l'arte in tutte le sue forme, anche primitive, i viaggi onirici verso culture e mondi lontani, il fascino per i simboli dai significati arcaici e magici. La summa di tutto questo sintetizza una profonda autoindagine ma anche la ricerca sul significato della vita e la quintessenza che regola il cosmo.
“Le rouge et le noir”, ovvero il caratteristico bi-cromatismo che caratterizza da tempo i dipinti a olio della Davitti, attraverso linee sinuose e incisive riesce a evocare simbologie ataviche.
Le arabesche e le spirali, che come un filo conduttore collegano i vari lavori, sono altri elementi ancestrali che rivelano i germogli della vita, esaltano la Natura come grande forza genitrice e manifestano la necessità dell’uomo contemporaneo di tornare a dialogare con essa.
Non potevano mancare, per completare il percorso espositivo, una selezione di bozzetti di nudo dal vero e quattro opere come omaggio personale dell’artista alla Fraternita dei Laici, storico ente che dal 1262 scandisce in ambito sociale e culturale la vita di Arezzo.
Laura Davitti è nata ad Arezzo nel 1983 e vive a Monte San Savino (AR).
Fin da piccola sviluppa la passione per l’arte grazie alla madre, pittrice autodidatta, e alla zia, nota ceramista. Frequenta l’Istituto d’Arte di Arezzo e quindi si laurea in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Siena.
Dal 2011 svolge l’attività di guida del Museo del Palazzo di Fraternita di Piazza Grande, ad Arezzo, dove è anche addetta alla scenografica ricarica dell’orologio cinquecentesco, alla biglietteria e al bookshop.
Negli anni ha sempre coltivato l’amore per la pittura, portando avanti la sua ricerca personale e partecipando a mostre collettive nel territorio.
Dal 2014 frequenta ad Arezzo la scuola di disegno RADAR di Enrique Moya Gonzalez.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, negli orari di apertura del museo, dalle 10,30 alle 18 con orario continuato.
Sabato 24 ottobre, dalle ore 17, l’inaugurazione a ingresso libero e gratuito allietata da una degustazione di vini delle Tenute di Fraternita.
“Inner Arabesque” è la prima mostra personale di Laura Davitti.
L’artista aretina presenta negli spazi del Museo di Fraternita un compendio dell’ultimo biennio, dove emergono il bisogno interiore e l’urgenza di esprimere in pittura ciò che la anima interiormente.
Tanti gli elementi che affiorano nelle opere selezionate: l’amore per l'arte in tutte le sue forme, anche primitive, i viaggi onirici verso culture e mondi lontani, il fascino per i simboli dai significati arcaici e magici. La summa di tutto questo sintetizza una profonda autoindagine ma anche la ricerca sul significato della vita e la quintessenza che regola il cosmo.
“Le rouge et le noir”, ovvero il caratteristico bi-cromatismo che caratterizza da tempo i dipinti a olio della Davitti, attraverso linee sinuose e incisive riesce a evocare simbologie ataviche.
Le arabesche e le spirali, che come un filo conduttore collegano i vari lavori, sono altri elementi ancestrali che rivelano i germogli della vita, esaltano la Natura come grande forza genitrice e manifestano la necessità dell’uomo contemporaneo di tornare a dialogare con essa.
Non potevano mancare, per completare il percorso espositivo, una selezione di bozzetti di nudo dal vero e quattro opere come omaggio personale dell’artista alla Fraternita dei Laici, storico ente che dal 1262 scandisce in ambito sociale e culturale la vita di Arezzo.
Laura Davitti è nata ad Arezzo nel 1983 e vive a Monte San Savino (AR).
Fin da piccola sviluppa la passione per l’arte grazie alla madre, pittrice autodidatta, e alla zia, nota ceramista. Frequenta l’Istituto d’Arte di Arezzo e quindi si laurea in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Siena.
Dal 2011 svolge l’attività di guida del Museo del Palazzo di Fraternita di Piazza Grande, ad Arezzo, dove è anche addetta alla scenografica ricarica dell’orologio cinquecentesco, alla biglietteria e al bookshop.
Negli anni ha sempre coltivato l’amore per la pittura, portando avanti la sua ricerca personale e partecipando a mostre collettive nel territorio.
Dal 2014 frequenta ad Arezzo la scuola di disegno RADAR di Enrique Moya Gonzalez.
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