Tristan’s Ascension di Bill Viola alla Galleria Ivan Bruschi di Arezzo

© Bill Viola | Bill Viola, Tristan’s Ascension, particolare

 

Dal 06 Maggio 2017 al 17 Settembre 2017

Arezzo

Luogo: Galleria Ivan Bruschi

Indirizzo: piazza San Francesco 1

Orari: 10-13 / 14-18. Chiuso il lunedì

Enti promotori:

  • Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
  • Fondazione Palazzo Strozzi
  • Fondazione Ivan Bruschi
  • Patrocinio del Comune di Arezzo

Costo del biglietto: intero € 8, ridotto € 6 (studenti, minori di 18 anni, maggiori di 65 anni, soci Coop, soci FAI, soci Touring Club, possessori del biglietto degli affreschi della Leggenda della Vera Croce, possessori del biglietto della mostra Bill Viola Rinascimento elettronico a Firenze). Il biglietto della Galleria Bruschi consente la riduzione del biglietto per la mostra Bill Viola Rinascimento elettronico di Palazzo Strozzi a Firenze (costo ridotto pari a 9,50€)

Telefono per informazioni: +39 0575 1645505

E-Mail info: casamuseobruschi@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.fondazioneivanbruschi.it



La celebre video installazione di Bill Viola Tristan’s Ascension sarà esposta dal 6 maggio al 23 luglio 2017 alla Galleria Ivan Buschi di Arezzo in collegamento con la grande mostra monografica sull’artista in corso fino al 23 luglio a Palazzo Strozzi a Firenze. L’iniziativa si deve al ‘Fuorimostra’ di Bill Viola. Rinascimento elettronico promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nell’ambito del progetto Piccoli Grandi Musei proprio in occasione della esposizione fiorentina. L’importante evento si svolge sulla base della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Ivan Bruschi amministrata da Nuova Banca Etruria ed ha il Patrocinio del Comune di Arezzo.

Se a Palazzo Strozzi i video dell’artista americano dialogano con opere di artisti come Paolo Uccello, Masolino e Pontormo, ad Arezzo l’opera Tristan’s Ascension è stata scelta con l’intenzione di creare suggestive analogie con gli affreschi del ciclo della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca della vicina Basilica di San Francesco. Grazie alla tecnologia d’avanguardia che permette di ospitare eventi di grande impatto visivo e sonoro, la Galleria Ivan Bruschi ha consentito l’installazione di uno dei più suggestivi video dell’artista: una profonda meditazione visiva sul tema di amore e morte, luce e tenebre, simboli molteplici che scavano in profondità entro l’umana esperienza e in particolare sul dualismo tra corpo e anima. 
In uno spazio vuoto e oscuro il corpo di un uomo giace su una grande pietra. Su questo iniziano a cadere gocce d’acqua che si fanno sempre più numerose con il passare dei minuti. Quella che appare come una leggera pioggia si trasforma presto in una tempesta che sembra riuscire a riportare in vita il corpo. Prima le braccia e poi il torso iniziano a muoversi. Alla fine tutto il corpo viene sollevato, letteralmente ascendendo verso l’alto mentre l’acqua inizia a cessare la sua caduta. Bill Viola, ammirando il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, nella Basilica di San Francesco ad Arezzo, ha dichiarato: “Qui non è come nei musei, che il quadro te lo trovi davanti, all’altezza dei tuoi occhi: gli affreschi arrivano fino al soffitto, devi sforzarti per vedere qualcosa. È un ambiente vivo, le pareti rinviano l’eco delle voci, dei passi...”.

L’installazione Tristan’s Ascension è stata scelta da Arturo Galansino e Kira Perov, curatori della mostra di Palazzo Strozzi, ed è stata inclusa da Carlo Sisi, curatore scientifico della Fondazione Ivan Bruschi, nelle iniziative della Fondazione stessa che mirano a valorizzare l’offerta culturale della città di Arezzo, le sue importanti risorse artistiche, le manifestazioni, come la Fiera dell’antiquariato, che l’hanno posta al centro del circuito collezionistico internazionale.

In occasione di questa esposizione, sabato 27 maggio alle ore 17.30 alla Galleria Ivan Bruschi si terrà una conferenza aperta al pubblico sugli affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca e il suggestivo rapporto con il lavoro di Bill Viola. Interverranno Stefano Casciu, Direttore del Polo Museale della Toscana, Ludovica Sebregondi, Curatore della Fondazione Palazzo Strozzi, e Carlo Sisi, Consulente Scientifico della Fondazione Ivan Bruschi.

Bill Viola (New York, 1951) è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti artisti del nostro tempo. Pioniere della videoarte, nell’arco di una carriera di oltre quaranta anni Viola ha lavorato con un’ampia varietà di media, realizzando opere oggi esposte nei più importanti musei del mondo. Suoi temi di riferimento sono esperienze umane universali come la nascita, la morte, il disvelamento della coscienza, che egli elabora attraverso il confronto con fonti artistiche occidentali e orientali e il riferimento a tradizioni religiose come il buddhismo zen, il sufismo islamico e il misticismo cristiano. Viola ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia del 1995 e tra le sue principali mostre personali si segnalano: Bill Viola: A 25-Year Survey al Whitney Museum of American Art a New York nel 1997, The Passions presso il J. Paul Getty Museum di Los Angeles nel 2003, Hatsu-Yume (First Dream) al Mori Art Museum di Tokyo nel 2006, Bill Viola. Visioni interiori al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2008, Bill Viola presso il Grand Palais di Parigi nel 2014. Due grandi installazioni dell’artista, Martyrs (Earth, Air, Fire, Water) (2014) e Mary (2016), parte della collezione della Tate Gallery, sono in esposizione permanente presso la Cattedrale di St. Paul a Londra. 

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