2 minuti di MAMbo

© Ragnar Kjartansson / Luhring Augustine, New York / i8 Gallery, Reykjavik | Ragnar Kjartansson, Bonjour, 2015. Prima rappresentazione nell’ambito della mostra Seul celui qui connaît le désir presso Palais de Tokyo, Parigi, 21 novembre 2015 - 10 gennaio 2016, ogni giorno per 12 ore

 

Dal 07 Marzo 2020 al 31 Maggio 2020

Bologna

Luogo: YouTube MAMbo Channel

Indirizzo: YouTube

Orari: dal martedì alla domenica h 15

Telefono per informazioni: +39 051 6496611

E-Mail info: info@mambo-bologna.org

Sito ufficiale: http://www.youtube.com/channel/UCif0fYzUrf9BLokyjkNmD1g



Raccogliendo l'invito del CdA dell’Istituzione Bologna Musei e l’appello rivolto agli operatori culturali dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ad utilizzare al massimo i canali social e siti web e aderendo alla campagna #iorestoacasa, il MAMbo lancia l’iniziativa 2 minuti di MAMbo: un format di engagement digitale che prevede l’implementazione di nuovi contenuti video girati con una tecnologia basica, lo smartphone, dentro il museo o da remoto, accompagnati dall’hashtag #smartMAMbo

Ogni giorno, dal martedì alla domenica come simbolicamente nei giorni di apertura ordinari del musei, alle h 15.00 verrà pubblicato un nuovo contributo sul canale YouTube MAMbo Channel, poi rilanciato su FacebookInstagram e Twitter.

Le pillole video raccontano, attraverso lo sguardo di ospiti ogni volta diversi, la collezione permanente MAMbo, il Museo Morandi, le attività di mediazione del Dipartimento educativo e la mostra temporanea AGAINandAGAINandAGAINand.

Prenderà così vita un inedito racconto articolato in diversi appuntamenti affidati ognuno a una voce diversa - tra curatori, artisti esposti nella collezione permanente e nella mostra temporanea, mediatori culturali ma non solo - in cui il web sarà utilizzato come spazio di espressione per presentare in pochi minuti approfondimenti, commenti e curiosità sull’offerta temporaneamente non fruibile negli spazi espositivi del museo.

Il silenzioso universo morandiano viene rievocato anche nel video dal titolo "Poetic Tranquillity" visibile sul canale YouTube de “Il Libro The Magazine of Italian Art”, raffinata rivista londinese interamente dedicata all’arte italiana nato da un’idea di Marco Voena della galleria Voena + Robilant, in cui sono visibili anche immagini dell’originale studio atelier in cui l’artista visse e lavorò fino alla morte nel 1964, l’attuale sede di Casa Morandi aperta al pubblico dal 2009.
 
Nel primo numero del periodico semestrale distribuito lo scorso novembre, il genio di Morandi è stato celebrato attraverso due contributi di Christian House, sull’influenza della sua pittura sul cinema italiano da Federico Fellini a Luca Guadagnino, e di Laura Mattioli, che ricostruisce come, a partire dalla metà degli anni Novanta, il suo lavoro, al pari di quello di pochissimi altri artisti, sia stato sempre più considerato come un punto di riferimento fondamentale e una fonte di ispirazione per generazioni di autori che utilizzano non solo il linguaggio della pittura ma anche quello della scultura e della fotografia con esiti apparentemente distanti dalla sua tecnica e dalla sua poetica.
 
In questo periodo vale dunque la pena anche per tutti noi vivere il nuovo mondo interiore segnato da un inedito isolamento, tenendo a mente le parole che Giorgio Morandi scrisse: “Si può viaggiare per il mondo e non vedere nulla. Per raggiungere la comprensione è necessario non vedere molte cose, ma guardare attentamente ciò che vedi".

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