#apertiaportechiuse

Collezione permanente MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna

 

Dal 18 Marzo 2020 al 31 Maggio 2020

Bologna

Luogo: Sito web e canali social Istituzione Bologna Musei / YouTube

Indirizzo: online

Sito ufficiale: http://www.museibologna.it



L’Istituzione Bologna Musei continua nell’impegno per la divulgazione del proprio patrimonio culturale attraverso le tecnologie digitali per non interrompere il contatto del pubblico con l’arte e la cultura nel difficile periodo di emergenza Coronavirus che impone la chiusura delle sedi espositive fino al 3 aprile 2020.

Incremento nella creazione di contenuti testuali e video, consultazione online di sezioni, percorsi tematici e cataloghi delle opere, virtual tour, libero scaricamento di pubblicazioni didattiche per i più piccoli, dirette Facebook sono alcune delle azioni intraprese negli ultimi giorni per incoraggiare il dialogo con gli utenti, cui presto ne seguiranno altre. Le differenti azioni di valorizzazione integrata tra i siti web e i social media dei singoli musei, in coordinamento con il sito web www.museibologna.it e il profilo Instagram @bolognamusei dell’Istituzione Bologna Musei, si orientano verso una linea narrativa condivisa: raccontare la ricchezza e la varietà delle collezioni permanenti temporaneamente non accessibili e il “backstage” di quello che accade nei musei durante i giorni di chiusura forzata, attraverso le immagini degli operatori in servizio dal posto di lavoro o dalle proprie abitazioni.

Di seguito completiamo la presentazione delle attività già avviate e quelle di imminente realizzazione, promosse dalle altre tre delle sei Aree disciplinari in cui si articola l’Istituzione Bologna Musei: Area Arte antica, Area Musica e Area Patrimonio industriale e cultura tecnica.

Area Arte antica

• Rilancio di WunderBO, il videogame sperimentale per conoscere ed esplorare il patrimonio culturale di Bologna, un’avventura ricca di puzzle, trivia e hidden object in cui il giocatore è chiamato a collezionare reperti provenienti dal Museo Civico Medievale e dal Museo di Palazzo Poggi per ricomporre una vera e propria Wunderkammer o ‘camera delle meraviglie’. WunderBO è un progetto del Comune di Bologna in collaborazione con Museo Civico Medievale | Istituzione Bologna Musei e Museo di Palazzo Poggi | SMA – Sistema Museale di Ateneo, finanziato da Progetto ROCK (ROCK Regeneration and Optimisation of Cultural heritage in creative and Knowledge cities) – Programma per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea, Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna attraverso INCREDIBOL! – L’INnovazione CREativa di BOLogna.
Link: www.museibologna.it/arteantica | www.museibologna.it | www.wunderbo.it

• Sui canali social dell'area, Facebook in particolare, a breve saranno resi disponibili nuovi contenuti video. Il responsabile di area, Massimo Medica, insieme al co-curatore Luca Mor e ad Alessandro Martoni (responsabile scientifico collezioni d'arte Fondazione Giorgio Cini, Venezia) e Fabio Massaccesi (ricercatore Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Dipartimento delle Arti) raccontano la mostra Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento” allestita presso il Lapidario del Museo Civico Medievale. Incentrata sull’affascinante e poco studiata produzione scultorea a Bologna tra XII e XIII secolo, l’esposizione presenta per la prima volta alcuni rarissimi capolavori lignei della città, alcuni dei quali restaurati per l’occasione. In attesa dell’apertura al pubblico nelle sale del Museo Davia Bargellini appena possibile, la mostra Il Camino dei Fenicotteri. I disegni dei Casanova dall'Æmilia Ars alla Rocchetta Mattei viene presentata in anteprima in due diversi video con le voci di due dei co-curatori, Paolo Cova e Ilaria Negretti. Nucleo centrale è il magnifico disegno preparatorio firmato da Giulio Casanova del “Camino dei Fenicotteri” che servì come base progettuale per il camino realizzato in maiolica dalla celebre ditta bolognese dei Minghetti, oggi presente in un interno della Rocchetta Mattei sull’Appennino bolognese, qui per l’occasione riprodotto in fotografia. Dal medesimo fondo conservato nel museo, provengono gli altri disegni esposti realizzati da Achille Casanova, fratello di Giulio, e Giuseppe De Col per mobili, ceramiche e motivi ornamentali, che testimoniano la grande versatilità di questi protagonisti della brillante stagione dell’Æmilia Ars. La preziosa mostra dossier è promossa da Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con il sostegno dell’Associazione Culturale Nuèter - Gruppo di studi alta valle del Reno.
Facebook: Musei Civici d’Arte Antica

• Seguendo i canali social, si possono conoscere le opere più rilevanti delle collezioni permanenti del Museo Civico Medievale e delle Collezioni Comunali d’Arte consultabili on line.
Link: www.museibologna.it/arteantica/percorsi/98214
Facebook: Musei Civici d’Arte Antica
Twitter: @MuseiCiviciBolo

• MuseOn: il percorso sulla collezione permanente del Museo Civico Medievale è fruibile gratuitamente a tutti gli utenti del web. L’accesso ai contenuti è reso possibile attraverso un codice QR disponibile sul sito del museo, su quello dell’Istituzione Bologna Musei e all’indirizzo www.- bolognamusei.museon.it. Gli utenti dovranno semplicemente scaricare la app Museon dagli store dei loro dispositivi mobili e inquadrare il codice QR. Oltre 80 oggetti permetteranno di ripercorrere tutte le sezioni della collezione permanente. Fra i reperti dei quali è possibile conoscere informazioni e approfondimenti si segnalano l'Arca di Giovanni da Legnano, il celebre acquamanile, la statua di papa Bonifacio VIII e ancora le 2 sculture del Nettuno e del Mercurio di Giambologna o le fiasche dei Bentivoglio.
Link: www.museibologna.it | www.museibologna.it/ar teantica

Area Musica

• Il canale YouTube contiene un ricchissimo archivio con le registrazioni di concerti, eventi e attività didattiche per bambini che si sono svolti a partire dal 2014. In corso di completamento il caricamento dei concerti dell’edizione 2019 del festival di musiche inconsuete (s)Nodi: dove le musiche si incrociano.
YouTube: MuseoMusicaBologna

• Saranno registrati brevi videoclip alla presenza di alcuni musicisti ospiti, per un racconto degli oggetti più significativi della collezione del Museo della Musica accompagnato da un brano dal vivo. I video saranno diffusi sul canale YouTube del museo e sui canali social, utilizzando gli hashtag #wunderkammerconvista #lapausafapartedellamusica #museomusica #allargando YouTube: MuseoMusicaBologna
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica

• Per il pubblico dei più piccoli, gli operatori dei Servizi educativi del museo presentano attività musicali in pillole e "indoor", che le famiglie con figli di fascia materna e primaria potranno provare a realizzare in questi giorni di permanenza in casa. Le proposte potranno riguardare, ad esempio, giochi di body percussion, sezioni poliritmiche a partire da un corredo di oggetti di uso comune facilmente presenti in casa, giochi di movimento espressivo da fare "in una stanza", canzoni da imparare a 2/3 voci, storie musicali da raccontare e così via. I video saranno diffusi sul canale YouTube del museo e sui canali social, utilizzanso gli hashtag #homemademusic #eraunacasamoltocarina #museomusica #increscendo.
YouTube: MuseoMusicaBologna
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica

• Link a concerti e “pillole” dall'archivio potranno far scoprire i tesori conservati nella biblioteca del museo.
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica

Area Patrimonio industriale e cultura tecnica

• Il Museo del Patrimonio Industriale apre il suo canale YouTube. Collocato nella suggestiva sede di una fornace da laterizi della seconda metà del secolo XIX ristrutturata, il museo studia, documenta, visualizza e divulga la storia economico produttiva di Bologna e del suo territorio dal tardo Medioevo all’Età Contemporanea. Eccellenza produttiva e innovazione costituiscono le linee guida del percorso espositivo, che visualizza i processi pro3 duttivi, i contesti territoriali e i prodotti con cui Bologna dal XV secolo a oggi è stata competitiva sul mercato internazionale. Tre i contributi al momento visibili. Il primo ricostruisce il complesso sistema idraulico artificiale in funzione a Bologna tra XII e XVI secolo, oggi in gran parte nascosto, composto da chiuse, canali e chiaviche che distribuivano a rete l'acqua in città, consentendo l’uso della risorsa idrica principalmente come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici. Il secondo è un video promozionale, realizzato con il contributo dell'Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Piano Museale 2018 (Legge Regionale 24 marzo 2000, n. 18), in cui si evidenzia il tema della formazione, quale elemento strategico di ogni processo di aggiornamento, rinnovamento e sviluppo dell’economia del territorio. Il terzo è dedicato a “La fabbrica del futuro”, lo spazio all’interno del museo che ha le caratteristiche di un laboratorio interattivo e multimediale e documenta le linee di sviluppo che stanno modificando l’ambiente e l’assetto produttivo e organizzativo delle aziende del nostro territorio. Si tratta di un luogo di interconnessione che mette in comunicazione il livello fisico delle cose e il livello digitale delle informazioni, il cui obiettivo è di riflettere su tutti i processi e allo stesso tempo offrire simulazioni e contenuti per attrarre nuove generazioni e renderle consapevoli del valore e delle potenzialità del settore industriale bolognese. Il quarto video ricostruisce lo straordinario viaggio per vie d'acqua dei veli di seta da Bologna a Venezia nel Settecento. I preziosi filati, ottenuti con lavorazioni altamente specializzate e avanzate tecnologicamente, resero celebre Bologna in tutta Europa. Il canale Navile, in uscita dalla città nei pressi di Porta Lame, conduceva le merci sino a Malalbergo; la navigazione poi proseguiva lungo le valli e il Po per arrivare a Porto Brondolo, a Venezia, dopo appena 40 ore: un record per l'epoca! Si prevede a breve l’implementazione di brevi video tematici sulla collezione permanente.
YouTube: www.youtube.com/channel/UCVky1aMRdcF8DeAMfyMU1Pg

• social: su Facebook e Instagram brevi riprese video, realizzate nei prossimi giorni, racconteranno le collezioni del museo e la storia produttiva della città; tra i temi: la fornace Galotti, la rivoluzione industriale a Bologna, il mulino da seta, l'Istituto Aldini Valeriani, l'automazione meccanica, la Fabbrica del futuro.
Facebook: Museo del Patrimonio Industriale
Instagram: @museopat

• “Mostre online”: sul sito del museo saranno inseriti i materiali relativi alla mostra “Noi siamo la Minganti. Bologna e il lavoro industriale tra fotografia e memoria (1919-2019)”: le immagini esposte, provenienti dagli archivi del Museo del Patrimonio Industriale e della Fiom-Cgil Bologna, saranno presto disponibili fra le collezioni online.
Link: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Azioni trasversali Istituzione Bologna Musei

• Attraverso la pagina “Percorsi online”, appena creata sul sito www.museibologna.it e in costante aggiornamento, è possibile accedere a contenuti informativi e link verso tutte le risorse online disponibili sulle collezioni permanenti dei musei. Link: www.museibologna.it/documenti/101822

• Attraverso la pagina “Video”, appena creata sul sito www.museibologna.it (c’erano ancora quattro wwww) e in costante aggiornamento, è possibile accedere a contenuti informativi e link ai video principali caricati sulle varie pagine YouTube di ogni museo.
Link: www.museibologna.it/collezioni_digitali/101827

• Il servizio di newsletter ricorda i percorsi online presenti sui siti e le varie altre possibilità di visitare virtualmente le collezioni. Link per iscriversi alla newsletter: www.museibologna.it/documenti/97411

• Il profilo Instagram racconta le collezioni fruibili online e il “backstage” di quello che accade nei musei durante questi giorni di chiusura forzata.
Instagram: @bolognamusei

Grazie all’importante iniziativa di networking #laculturanonsiferma coordinata dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, le iniziative di divulgazione digitale già in atto sul territorio regionale sono inoltre rilanciate dai siti web http://ibc.- regione.emilia-romagna.it e www.emiliaromagnacreativa.it, il portale web dell’Assessorato regionale alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, oltre che dai relativi social media collegati. Attualmente sono in fase di programmazione alcuni servizi video di approfondimento su alcuni dei musei civici bolognesi da diffondere attraverso la piattaforma digitale www.lepida.tv sul canale 118 del digitale terrestre. Già in corso di realizzazione al Museo Civico Archeologico due video dedicati rispettivamente alla mostra Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna e alle collezioni permanenti di uno dei più importanti musei cittadini e italiani in ambito archeologico.
Più che mai in tempi di crisi l’unione fa la forza, per questo, in collaborazione con il Dipartimento Cultura e Promozione della città del Comune di Bologna, le principali iniziative promosse dall’Istituzione Bologna Musei sono pubblicate anche sul sito http://agenda.comune.bologna.it/cultura dove sono segnalati i contenuti culturali proposti on demand, live streaming, podcast o in altre modalità alternative dagli operatori e dalle istituzioni bolognesi che in questi giorni stanno sperimentando forme di condivisione pubblica dell'arte e della cultura.

#iorestoacasa #laculturanonsiferma #aportechiuse #apertiaportechiuse


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