Chiado, Carmo, Parigi e le Arti nella sfera pubblica

Tiago Baptista, Sem titulo, impressione a getto di inchiostro stampa dibond, 52x77 cm.

 

Dal 11 Marzo 2025 al 31 Marzo 2025

Bologna

Luogo: Accademia di Belle Arti di Bologna

Indirizzo: Via delle Belle Arti 54

Sito ufficiale: http://www.ababo.it


Martedì 11 marzo 2025 alle ore 11, nell'Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna si terrà l’inaugurazione della mostra delle opere eseguite nell’ambito del progetto di collaborazione internazionale Chiado, Carmo e le arti nella sfera pubblica, che nelle due edizioni degli anni accademici 2022/23 e 2023/24, ha coinvolto studentesse, studenti e docenti delle Facoltà di Belle Arti dell’Università di Lisbona, di Granada e dell’Università Federale di Espírito Santo del Brasile, delle Accademie di Łódź e di Bologna.
 
Nato poco prima del 2020 presso la Facoltà di Belle Arti di Lisbona su iniziativa del Prof. Josè Quaresma, il progetto ha visto – grazie all’impegno delle Prof.sse Alicja Habisiak-Matczak, Evgeniya Hristova e del Proff. Juan Carlos Ramos Guadix e Orlando Farya – la partecipazione delle Accademie di Belle Arti di Łódź e di Bologna, e delle Facoltà di Belle Arti dell’Università di Granada e dell’Università Federale di Espírito Santo del Brasile. Gli obiettivi principali che si propone sono le collaborazioni artistiche, gli scambi e confronti culturali tra le istituzioni partner, la conoscenza e l’esperienza di altre realtà da parte di studentesse e studenti, ma anche l’arricchimento dell’archivio museale delle rispettive istituzioni coinvolte, mediante gli scambi delle rispettive opere presenti in mostra.
 
La mostra consiste in due sezioni dedicate alle rispettive edizioni cui ha partecipato l’Accademia di Belle Arti di Bologna, grazie all’operosità dei docenti Evgeniya Hristova, Serena Pagnini e Agim Sako, assieme alle docenti Chiara Guerzi Micla Petrelli, Francesca Lui e Maria Rita Bentini. La prima, relativa all’a.a. 2022-23, dal titolo Os 'lugares' de Dordio Gomes e as bifurcações da pintura, dedicata nelle sue differenti interpretazioni artistiche a un’opera del Novecento; la seconda, dell’a.a. 2023-24, dal titolo Os Caminhos de Salgueiro Maia 1974-2024, sul tema della libertà, si è incentrata sulle figure storiche di Salgueiro Maia e dei fratelli Cervi.
 
Negli ultimi due anni, il progetto si è sviluppato in diverse città europee con cicli di presentazioni, conferenze e mostre itineranti presso istituzioni quali Museo Archeologico di Carmo, Museo Nazionale di Arte Contemporanea e Facoltà di Belle Arti dell’Università a Lisbona, presso CITA (Centro Interpretativo do Tapete de Arraiolos), Museo Nazionale Soares dos Reis a Porto, Centro de Interpretação Garcia de Orta Adro dos Paços do Concelho, Paiol do Castelo a Castelo de Vide, presso Fórum Actor Mário Viegas, CCRS a Santarém, presso Auditorio Manuel de Falla a Granada, presso Casa de Portugal, Cité Universitaire a Parigi, presso Aula Gallery, Accademia di Belle Arti Strzemiński a Łódź, approdando ora all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
 
Le artiste e gli artisti che vi hanno preso parte sono:
Dalla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Lisbona > Joana Alves, Suzana Azevedo, Xavier B. Tourais, Tiago Baptista, Olga Berens, João Castro Silva, João Catarino, Helena Ferreira, Carlos Henrich, Nadya Ismail, Maria João Barcelos, Paulo Lourenço, Vasco Maia e Moura, João Maria Ferreira, Gina Martins, Catarina Mendes, Inês Moura, Alexandre Nobre, Luís Pedro Cruz, José Quaresma, Ana Rita Manique, Ilídio Salteiro, Manuel San-Payo, Nicoleta Sandulescu, Sérgio Vicente, Pedro Zhang;
Dalla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Granada > Andrés Naranjo Macías, Bethânia Barbosa B. de Souza, Enrique López Marín, José Gracia Pastor, Juan Carlos Ramos Guadix, Mairen Rendón Gutiérrez, Noelia Garrido Jiménez, Patricia Olivares Hurtado, Ramón Freire Santa Cruz, Ricardo García;
Dall’Università Federale di Espírito Santo del Brasile > Cláudia Colares, Orlando Farya, Adriana Oliveira, Suely Torres;
Dall’Accademia di Belle Arti Strzemiński di Łódź > Małgorzata Batorska, Weronika Bień, Zygmunt Bilski, Laura Burel, Kinga Cesarz, Klaudia Galek, Oskar Gorzkiewicz, Julia Grygorczyk, Alicja Habisiak-Matczak, Amelia Kantor, Julia Klimek, Julia Latko, Estera Lipman, Tomasz Matczak, Diana Prihodovskaya, Jolanta Rudzka Habisiak, Aleksandra Szczęśniak, Witold Warzywoda, Katarzyna Zaremba, Karolina Żelaznowska;
Dall’Accademia di Belle Arti di Bologna > Samuele Arcangioli, Alice Azzimondi, Arianna Baraldi, Valentina Blundo, Irene Borgati, Chiara Cappellini, Alice Casetta, Ludovica Dolce, Tommaso Fantini, Eleonora Frontali, Serena Gamberini, Evgeniya Hristova, Chiara Moscatelli, Claudia Pacchioni, Serena Pagnini, Giulia Quagliana, Andrea Riccobono, Luca Robotti, Agim Sako, Valentina Torricelli, Ilaria Venturini, Chiara Zanolla, Diego Zanotti.
 
In mostra saranno presenti anche ulteriori lavori ispirati alla vicenda dei Fratelli Cervi realizzati dagli studenti di Grafica d’arte dell’Accademia di Bologna: Beatrice Bianchi, Chiara Cambi, Chiara Cappellini, Alice Casetta, Christabel Chinaelo Nwalor, Ilaria Ciotti, Darshan Fuligna, Giulia Giannoccolo, Alex Iattarelli, Viola Pannacci, Alessia Prosdocimo, Krystal Rimondi, Tommaso Rolfo, Vivian Tassone, Silvia Trulli. I loro lavori insieme a quelli realizzati per l’edizione del progetto 2023-24 sono stati oggetto di donazione da parte dell’Accademia di Belle arti di Bologna all’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia).

 

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