Giovanni Termini. (Criteri generali per la) messa in sicurezza
Dal 21 Aprile 2018 al 17 Giugno 2018
Bologna
Luogo: Otto Gallery Arte Contemporanea
Indirizzo: via D'Azeglio 55
Orari: martedì–sabato 10:30-13 / 16-20; dom. lun. su appuntamento
Curatori: Simone Ciglia
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051 6449845
E-Mail info: info@otto-gallery.it
Sito ufficiale: http://www.otto-gallery.it/
OTTO Gallery Arte contemporanea inaugura sabato 21 aprile 2018, alle ore 19 la personale di Giovanni Termini (Criteri generali per la) messa in sicurezza, a cura di Simone Ciglia.
OTTO Gallery presenta (Criteri generali per la) messa in sicurezza, una mostra personale di Giovanni Termini a cura di Simone Ciglia.
A dieci anni dall’ultima personale in galleria, l’artista presenta un nuovo progetto concepito per gli spazi di via D’Azeglio. La mostra raccoglie una serie inedita di opere recenti nate da una riflessione sul nostro tempo, seguendo una traiettoria che attraversa le nozioni di paura, pericolo e limite. I lavori proseguono la ricerca dell’autore, fermamente radicata nel medium scultoreo.
La mostra si apre con un dittico di lavori compresi sotto lo stesso titolo – Rasenta una distanza – e accomunati da materiali e procedimenti affini. Una scala fissata su un pannello produce, attraverso un movimento circolare, un segno grigio determinato dal cemento a presa rapida (nel primo episodio, la traccia s’imprime su un fondo grigio; nel secondo, il colore del pannello è giallo). Questa processualità è solamente allusa dal meccanismo di decostruzione con cui sono assemblati i pezzi, che trovano una ricomposizione nella mente dello spettatore. Quasi un tentativo di pittura da parte di uno scultore, le opere testimoniano la poetica di Termini fondata sull’impiego di materiali ordinari – spesso provenienti dal mondo del lavoro – spogliati della loro funzionalità a rivelare una dimensione poetica.
La sala centrale della galleria ospita Limite in sicurezza, un’installazione ambientale che reagisce a un’immagine vista dall’autore a Caracas lo scorso anno, in un periodo di grande turbolenza sociale. Nelle manifestazioni che quasi quotidianamente percorrevano le vie della capitale, i tombini venivano estratti dalla sede stradale e utilizzati come scudo. Al termine delle dimostrazioni, le buche che restavano aperte erano riempite con vari materiali per segnalare il pericolo. Spogliata dell’eroismo urbano, questa immagine dà vita a un’installazione che genera una situazione teatrale. Lo spettatore è invitato a percorrere il palco che sopraeleva il piano della galleria, sperimentando una condizione di pericolo determinata dalla praticabilità: come a Caracas, l’interno del tombino è infatti ingombrato dei parapetti normalmente usati per la sicurezza, sottolineando l’ambiguità di questa nozione ed esponendone il limite.
L’ultima opera che conclude il percorso della mostra, Ipotesi, è una scultura che rielabora un oggetto piuttosto comune, una sedia a sdraio da spiaggia. Manipolata fino ad assumere una forma inedita, che tuttavia conserva i materiali e il colore di partenza, la sdraio si trasforma in una scultura. L’opera esprime la vena ludica che anima il lavoro di Termini, insieme alla sua prodezza plastica (il titolo evidenzia come si tratti solo di una delle molteplici possibilità combinatorie). Esempio di design anonimo, la sdraio racconta ironicamente un certo aspetto della cultura italiana.
Giovanni Termini è nato nel 1972 ad Assoro (EN). Vive e lavora a Pesaro. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha esposto recentemente in Svizzera (Torre Blenio, 2018), Venezuela (Sala Tac, La Caja, Caracas, 2017), Cina (Museo di Lan Wan, Qingdao, 2017). Ha inoltre partecipato a importanti esposizioni a livello nazionale, tra cui Au Rendez-Vous des Amis, a cura di Bruno Corà, Città di Castello (2015); Disarmata, a cura di Ludovico Pratesi, Fondazione Pescheria, Pesaro (2013); XV Quadriennale di Roma (2008) e premi come I Premio Internazionale Giovani Scultori (Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2006).“
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 25 gennaio 2025 al 15 giugno 2025
Brescia | Palazzo Martinengo
LA BELLE ÉPOQUE. L'arte nella Parigi di Boldini e De Nittis
-
Dal 25 gennaio 2025 al 06 aprile 2025
Castelfranco Veneto | Museo Casa Giorgione - Teatro Accademico - Palazzo Soranzo Novello
Studiosi e libertini. Il Settecento nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti
-
Dal 21 gennaio 2025 al 18 maggio 2025
Milano | Palazzo Reale
George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia
-
Dal 25 gennaio 2025 al 27 luglio 2025
Roma | Museo Storico della Fanteria
Salvador Dalì. Tra arte e mito
-
Dal 31 gennaio 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Rinascimento a Fermo
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children