Paolo Gotti. Ruggine
![Paolo Gotti, Baracoa, Cuba, 2014 Paolo Gotti, Baracoa, Cuba, 2014](http://www.arte.it/foto/600x450/7d/72697-Paolo_Gotti_Baracoa_Cuba_2014.png)
Paolo Gotti, Baracoa, Cuba, 2014
Dal 15 Dicembre 2017 al 06 Febbraio 2018
Bologna
Luogo: Via Santo Stefano
Indirizzo: via Santo Stefano 91/a
Orari: da martedì a domenica 10-13 / 16-19
Sito ufficiale: http://www.paologotti.com
Inaugura venerdì 15 dicembre alle ore 18 in via Santo Stefano 91/a a Bologna, la mostra fotografica RUGGINE di Paolo Gotti.
Il nuovo progetto espositivo dell’artista bolognesesi sofferma su un tema difficile come quello dello scorrere del tempo, intessuto dimemorie,separazioni, assenze, rinunce e sogni infranti, attraverso le fotografie dall’alto grado poetico ed emozionale da lui scattate in quarant’anni di viaggi attorno al mondo. Oltre settanta paesi nei cinque continenti che Paolo Gotti ha visitato e soprattutto immortalato con la sua fedelissima macchina fotografica analogica.
Attraverso uno sguardo malinconico ma nello stesso tempo intenso e sensibile, scorrono le immagini di una vecchia miniera di sale ai confini della Colombia e di una carriola arrugginita abbandonata in un Brasile non lontano dall’Oceano Atlantico. O ancora la carcassa di un’automobile nel deserto del Sahara, le propaggini di una miniera d’oro che sprofonda duemila metri sotto la terra del Ghana, una finestra rotta di una vecchia fabbrica da qualche parte in Lettonia, un’abitazione corrosa dalla salsedine sul lungomare di Baracoa a Cuba, un relitto di ferro divorato dalla ruggine sugli scogli del Mediterraneo. E si torna in Africa davanti a un pulmino che si è fermato prima di attraversare il confine con il Niger, così come il vecchio autobus silenzioso testimone di migliaia di storie su e giù per le vie di Bangalore in India. Alle due estremità di questo spettro cromatico dell’abbandono, le due facce della stessa medaglia: un carrarmato rimasto solo nel deserto rovente dello Yemen è l’immagine simbolo di ciò che resta della guerra, mentre i resti della nave da crociera “Tropical Dreams” naufragata su una spiaggia delle Filippine diventa la rappresentazione di ciò che resta dei sogni.
Le immagini sono accompagnate da racconti “minimi” di Natascia Ronchetti, scrittrice e giornalista, collaboratrice di testate tra cui Il Sole 24 Ore e Il Venerdì di Repubblica.
In occasione della mostra sarà presentato anche il calendario tematico RUGGINE che racchiude 13 tra le immagini più significative dell’esposizione.
Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici. Nel 1974 sceglie l’Africa come meta del suo primo grande viaggio. In seguito a questa avventura che lo segna profondamente, intraprende a tempo pieno l'attività di architetto, grafico e fotografo. Dopo varie esperienze nel campo della pubblicità, e una maturata esperienza nello still life, si dedica sempre più al reportage, visitando oltre 70 paesi nei cinque continenti. Ancora oggi gira il mondo per immortalare persone, paesaggi e situazioni che archivia accuratamente in un gigantesco atlante visivo, da cui nascono i calendari tematici che realizza da circa vent’anni.
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