Una camicia In-solita. Emmanuel Schvili, storia di un brand
Dal 01 Febbraio 2024 al 04 Febbraio 2024
Bologna
Luogo: Complesso del Baraccano
Indirizzo: Via Santo Stefano 119
Curatori: Emmanuel e Giorgia Schvili
La mostra monografica Una camicia In-solita, Emmanuel Schvili, storia di un brand, a cura di Emmanuel e Giorgia Schvili, nell'ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA, ripercorrerà con materiale d’archivio eterogeneo la storia del celebre marchio bolognese che è stato un punto di riferimento del Made in Italy, dalla sua prima collezione nel 1970 all’apice raggiunto negli anni ’90, in particolare con il successo delle camicie cartoon, ideate con le prime licenze ufficiali concesse da Warner Bros. e Disney Italia.
Nato nel 1969 dalla intraprendente e vincente idea dell’omonimo imprenditore e di sua moglie Giorgia, sfila a Milano nel 1970 al Circolo della stampa con la prima collezione donna di immediato successo, ma già dall’anno successivo si specializza nella camiceria.
Negli anni Novanta arriva alla definitiva consacrazione grazie all’idea sfiziosa, colorata e spensierata delle camiciecartoon,ricamate con i più amati personaggi dei cartoni animati, (e ampliando poi la produzione con ulteriori linee donna, uomo, bambine e bambini, baby e con ironiche collezioni home) in licenza prima con la Warner Bros. poi con la Disney Italia, vincendo addirittura nel 1995 il mitico Topolino d’oro, grazie alla collezione “Vestirsi per divertirsi”, che ha riscosso un’incredibile risposta dal pubblico, letteralmente conquistato da prodotti di lusso caratterizzati da qualità, valorizzazione dell’heritage e da un pizzico di brillante divertimento.
In breve tempo sono stati aperti ben venti negozi in Europa, raggiungendo un pubblico internazionale sempre più consistente, ma rimanendo fedele ad alcuni valori imprescindibili, come il fatto di essere stato tra i primi a passare dall’artigianato all’industria senza perdere d’occhio la qualità tipica del Made in Italy e mantenendo costante una particolare attenzione ai tessuti e a pregiate tecniche tradizionali e anche pionieristiche di ricamo.
In esposizione un ricco e vario materiale, con molti pezzi inediti mai presentati in precedenza, imperdibile per gli specialisti del settore, ma anche per appassionati, estimatori o semplici curiosi: ogni angolo dell’allestimento della Sala Museale Possati è dedicato ad una tematica caratteristica del brand, ma significativa anche per la storia della moda italiana in decenni considerati “d’oro” perché di massimo sviluppo, di affermazione e successo a livello globale.
La rassegna, curata con estrema minuzia dai due fondatori del brand, si sviluppa attraverso un percorso espositivo che comprende e presenta “angoli tematici”: l’angolo della customizzazione, l’angolo delle collaborazioni (che hanno anticipato il concept delle co-lab e capsule collection, oggi vero e proprio fenomeno di tendenza) ad esempio con famosissimi brand quali K-Way e Superga, l’angolo delle promozioni (con originali gadget realizzati ad hoc per alcuni eventi speciali di grandissimo successo, come Vip Master e Baby nel cuore), ma anche fotografie delle sfilate e delle campagne pubblicitarie- a partire dagli esordi negli anni ’70 fino alle ultime del 2009- video, moodboard, rassegna stampa, cartelli vetrine, mirabilia, cataloghi, total look, accessori (foulard, borse e profumi), disegni originali, con alcuni pezzi che provengono dal Fondo Emmanuel Schvili, custodito nell’archivio della Fondazione Fashion Research Italy a Bologna.
Emmanuel Schvili si è sempre contraddistinto per una sfaccettata passione nella ricerca, per la diligente scelta dei tessuti, per un solido legame con il territorio, attraverso la collaborazione con laboratori e sapienti maestranze, per la lungimiranza nello scegliere ricercate tecniche di ricamo all’avanguardia, per il cercare sempre nuove entusiasmanti sfide in cui reinventarsi e infine per la capacità di interpretare davvero l’anima più profonda di un’epoca indimenticabile.
Nell’ambito della mostra si terranno alcuni eventi collaterali di approfondimento:
in particolare venerdì 2 febbraio è in programma l’opening con premiazione e a seguire una performance in collaborazione con il Corso di Fashion Design Triennio dell’Accademia di Belle Arti di Bologna;
sabato 3 e domenica 4 febbraio sono previste due visite guidate, occasioni uniche per ascoltare aneddoti e curiosità alla presenza di Giorgia Schvili (di seguito i dettagli).
Venerdì 2 febbraio alle ore 17.30 opening In Sala Biagi presso il Complesso del Baraccano: la dott.ssa Rosa Amorevole, in qualità di Presidente del Quartiere Santo Stefano di Bologna, consegnerà a Emmanuel e Giorgia Schvili l’attestato di riconoscimento per la loro attività imprenditoriale nel campo della moda Made In Italy. A seguire, dalle ore 18.00 alle ore 23.00, il Corso Triennale di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna presenterà tre tableau vivant, che si animeranno in una suggestiva performance ispirata al capo iconico del brand: la camicia. Un connubio di arte e moda, con il coordinamento della Prof.ssa Rossella Piergallini: gli studenti e le studentesse del corso di Modellistica, tenuto dalla docente Irena Zeka, hanno realizzato una capsule collection di 20 camicie bianche destrutturate e rielaborate, che prenderanno vita in uno straordinario gioco di spaesamenti anatomici, ispirato al mood pop e ironico dello storico marchio.
L’esposizione è infine arricchita dagli affascinanti manichini sostenibili d’artista di Fabrizio Cattabriga, appositamente realizzati per l’evento: l’installazione dell’eclettico creativo di Medolla, anche interior designer, con una lunga storia alla spalle comprensiva di un’esperienza nella Factory di Andy Warhol negli anni ’70 e di svariate collaborazioni nel mondo della moda, nasce dall’intento di ideare un intervento artistico incentrato sul riuso, con l’obiettivo di recuperare etichette di scarto, decori, applicazioni in pietre dure e ricami non altrimenti utilizzati nella produzione, valorizzando manichini sartoriali in disuso, che trasformati da una nuova luce, potranno vivere una seconda vita.
Con la partecipazione di FFRI custode del Fondo Emmanuel Schvili, che racchiude la parte relativa alle linea cartoon 1992-2000 dell’archivio storico dell’azienda, catalogata e digitalizzata.
Giovedì 1 febbraio dalle ore 14.00 alle ore 18.00;
Venerdì 2 febbraio dalle ore 17.30 alle ore 23.00
Opening ore 17.30 Sala Biagi: Il brand Emmanuel Schvili riceverà l’attestato dalla Dott.ssa Rosa Amorevole, Presidente del Quartiere Santo Stefano di Bologna, per aver trasformato il ricamo da artigianale a industriale, mantenendo la qualità e la ricerca della produzione artigianale del Made in Italy.
A seguire, dalle ore 18.00 alle ore 22.00 Tableau Vivant/ Performance “Una camicia In-solita, Emmanuel Schvili, storia di un brand” a cura di Emmanuel Schvili e del Corso di Fashion Design Triennio dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, con il coordinamento di Rossella Piergallini.
Sabato 3 febbraio dalle ore 11.00 alle ore 23.00; visita guidata ore 17.30 e apertura per ART CITY WHITE NIGHT.
Domenica 4 febbraio dalle ore 11.00 alle ore 22.00; visita guidata ore 12.15
Nato nel 1969 dalla intraprendente e vincente idea dell’omonimo imprenditore e di sua moglie Giorgia, sfila a Milano nel 1970 al Circolo della stampa con la prima collezione donna di immediato successo, ma già dall’anno successivo si specializza nella camiceria.
Negli anni Novanta arriva alla definitiva consacrazione grazie all’idea sfiziosa, colorata e spensierata delle camiciecartoon,ricamate con i più amati personaggi dei cartoni animati, (e ampliando poi la produzione con ulteriori linee donna, uomo, bambine e bambini, baby e con ironiche collezioni home) in licenza prima con la Warner Bros. poi con la Disney Italia, vincendo addirittura nel 1995 il mitico Topolino d’oro, grazie alla collezione “Vestirsi per divertirsi”, che ha riscosso un’incredibile risposta dal pubblico, letteralmente conquistato da prodotti di lusso caratterizzati da qualità, valorizzazione dell’heritage e da un pizzico di brillante divertimento.
In breve tempo sono stati aperti ben venti negozi in Europa, raggiungendo un pubblico internazionale sempre più consistente, ma rimanendo fedele ad alcuni valori imprescindibili, come il fatto di essere stato tra i primi a passare dall’artigianato all’industria senza perdere d’occhio la qualità tipica del Made in Italy e mantenendo costante una particolare attenzione ai tessuti e a pregiate tecniche tradizionali e anche pionieristiche di ricamo.
In esposizione un ricco e vario materiale, con molti pezzi inediti mai presentati in precedenza, imperdibile per gli specialisti del settore, ma anche per appassionati, estimatori o semplici curiosi: ogni angolo dell’allestimento della Sala Museale Possati è dedicato ad una tematica caratteristica del brand, ma significativa anche per la storia della moda italiana in decenni considerati “d’oro” perché di massimo sviluppo, di affermazione e successo a livello globale.
La rassegna, curata con estrema minuzia dai due fondatori del brand, si sviluppa attraverso un percorso espositivo che comprende e presenta “angoli tematici”: l’angolo della customizzazione, l’angolo delle collaborazioni (che hanno anticipato il concept delle co-lab e capsule collection, oggi vero e proprio fenomeno di tendenza) ad esempio con famosissimi brand quali K-Way e Superga, l’angolo delle promozioni (con originali gadget realizzati ad hoc per alcuni eventi speciali di grandissimo successo, come Vip Master e Baby nel cuore), ma anche fotografie delle sfilate e delle campagne pubblicitarie- a partire dagli esordi negli anni ’70 fino alle ultime del 2009- video, moodboard, rassegna stampa, cartelli vetrine, mirabilia, cataloghi, total look, accessori (foulard, borse e profumi), disegni originali, con alcuni pezzi che provengono dal Fondo Emmanuel Schvili, custodito nell’archivio della Fondazione Fashion Research Italy a Bologna.
Emmanuel Schvili si è sempre contraddistinto per una sfaccettata passione nella ricerca, per la diligente scelta dei tessuti, per un solido legame con il territorio, attraverso la collaborazione con laboratori e sapienti maestranze, per la lungimiranza nello scegliere ricercate tecniche di ricamo all’avanguardia, per il cercare sempre nuove entusiasmanti sfide in cui reinventarsi e infine per la capacità di interpretare davvero l’anima più profonda di un’epoca indimenticabile.
Nell’ambito della mostra si terranno alcuni eventi collaterali di approfondimento:
in particolare venerdì 2 febbraio è in programma l’opening con premiazione e a seguire una performance in collaborazione con il Corso di Fashion Design Triennio dell’Accademia di Belle Arti di Bologna;
sabato 3 e domenica 4 febbraio sono previste due visite guidate, occasioni uniche per ascoltare aneddoti e curiosità alla presenza di Giorgia Schvili (di seguito i dettagli).
Venerdì 2 febbraio alle ore 17.30 opening In Sala Biagi presso il Complesso del Baraccano: la dott.ssa Rosa Amorevole, in qualità di Presidente del Quartiere Santo Stefano di Bologna, consegnerà a Emmanuel e Giorgia Schvili l’attestato di riconoscimento per la loro attività imprenditoriale nel campo della moda Made In Italy. A seguire, dalle ore 18.00 alle ore 23.00, il Corso Triennale di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna presenterà tre tableau vivant, che si animeranno in una suggestiva performance ispirata al capo iconico del brand: la camicia. Un connubio di arte e moda, con il coordinamento della Prof.ssa Rossella Piergallini: gli studenti e le studentesse del corso di Modellistica, tenuto dalla docente Irena Zeka, hanno realizzato una capsule collection di 20 camicie bianche destrutturate e rielaborate, che prenderanno vita in uno straordinario gioco di spaesamenti anatomici, ispirato al mood pop e ironico dello storico marchio.
L’esposizione è infine arricchita dagli affascinanti manichini sostenibili d’artista di Fabrizio Cattabriga, appositamente realizzati per l’evento: l’installazione dell’eclettico creativo di Medolla, anche interior designer, con una lunga storia alla spalle comprensiva di un’esperienza nella Factory di Andy Warhol negli anni ’70 e di svariate collaborazioni nel mondo della moda, nasce dall’intento di ideare un intervento artistico incentrato sul riuso, con l’obiettivo di recuperare etichette di scarto, decori, applicazioni in pietre dure e ricami non altrimenti utilizzati nella produzione, valorizzando manichini sartoriali in disuso, che trasformati da una nuova luce, potranno vivere una seconda vita.
Con la partecipazione di FFRI custode del Fondo Emmanuel Schvili, che racchiude la parte relativa alle linea cartoon 1992-2000 dell’archivio storico dell’azienda, catalogata e digitalizzata.
Giovedì 1 febbraio dalle ore 14.00 alle ore 18.00;
Venerdì 2 febbraio dalle ore 17.30 alle ore 23.00
Opening ore 17.30 Sala Biagi: Il brand Emmanuel Schvili riceverà l’attestato dalla Dott.ssa Rosa Amorevole, Presidente del Quartiere Santo Stefano di Bologna, per aver trasformato il ricamo da artigianale a industriale, mantenendo la qualità e la ricerca della produzione artigianale del Made in Italy.
A seguire, dalle ore 18.00 alle ore 22.00 Tableau Vivant/ Performance “Una camicia In-solita, Emmanuel Schvili, storia di un brand” a cura di Emmanuel Schvili e del Corso di Fashion Design Triennio dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, con il coordinamento di Rossella Piergallini.
Sabato 3 febbraio dalle ore 11.00 alle ore 23.00; visita guidata ore 17.30 e apertura per ART CITY WHITE NIGHT.
Domenica 4 febbraio dalle ore 11.00 alle ore 22.00; visita guidata ore 12.15
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