ZAPRUDERfilmmakersgroup. Speak in Tongues
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ZAPRUDERfilmmakersgroup. Speak in Tongues, Raum, Bologna
Dal 24 Gennaio 2014 al 24 Gennaio 2014
Bologna
Luogo: Xing - Raum
Indirizzo: via Ca' Selvatica 4
Orari: 18-24
Enti promotori:
- Regione Emilia-Romagna
- Comune di Bologna
- Edizioni Zero
- Radio Città del Capo
Telefono per informazioni: +39 051 331099
E-Mail info: info@xing.it
Sito ufficiale: http://www.xing.it
Venerdi 24 gennaio dalle 18 alle 24 (con un live alle 22) Xing presenta a Raum Speak in Tongues, nuova produzione mixed media di ZAPRUDERfilmmakersgroup, in occasione di Art City Bologna 2014. Il progetto è stato realizzato per Art Fall '13 col sostegno delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara che accoglieranno l’opera nelle proprie collezioni.??"Siamo andati al cospetto della Sfinge e l’abbiamo filmata." (ZAPRUDERfilmmakersgroup)??Speak in Tongues indaga il linguaggio al di là della comprensione letterale, in quanto disposizione degli esseri viventi a comunicare con i suoi simili, oltre la parola. Speak in Tongues è una raccolta di immagini e suoni che si aprono al territorio del 'simile'. Ordinati come una raccolta di casi eccellenti e sketch sulla copia e il fac-simile, gli audiovisivi prodotti per Speak in Tongues vengono riproposti da Zapruder come una “Sfinge”, la figura mitologica simbolo del progetto, monumento all’enigma, scultura impassibile e solenne che, da tempo immemore, custodisce il sapere dell’uomo. ZAPRUDERfilmmakersgroup da tempo affianca al lavoro sul set, la ricostruzione di ambienti e dispositivi per la visione dei loro audiovisivi al di fuori della sala cinematografica. 'Cinema da camera' è la sigla del formato con cui è stata diffusa la produzione stereoscopica che il gruppo ha avviato dal 2005.
L’esplorazione in 3D ha introdotto nel loro lavoro l’elemento della 'scultura di tempo', della visione che infrange lo schermo e si pone a tu per tu con lo spettatore consegnandosi come enigma che egli solo può interpretare.??Dopo la presentazione a Ferrara come installazione audiovisiva su schermi comunicanti il 17, 18 e 19 gennaio, a Raum il 24 gennaio verrà allestito un ambiente performativo in cui il pubblico potrà muoversi tra molteplici apparati (monitor 3D, oggetti, presenze fisiche). Il progetto complessivo Speak in Tongues gioca su diverse modalità di fruizione che si connotano come differenti dispositivi di interpretazione del lavoro. E’ prevista infine una permanenza negli spazi di Marsèlleria a Milano dal 20 marzo al 3 aprile, che ospiteranno una terza versione site-specific installativa.
SPEAK IN TONGUES?*******?(J è svenuta al Louvre davanti alla F)?R: ehi, ehi, non è niente, su, si alzi J, non si è fatta nulla, non è nulla?J: cosa? Chi è J? ...io non la conosco, il mio nome è F.?*******?C: ...quando la tocco non posso che pensare di prenderla da dietro e sfondarla?K: ...continui la prego ...continui...?*******?(davanti ad un cadavere all’obitorio)?C:...ma questo qui non è mio marito! Non so chi sia.?P: ma come! come può essere? Se non è lui ... chi è??C: non è R. non vede? Lei lo conosceva bene, non è lui, io non lo riconosco?C: ...ma...a me sembra proprio lui.?*******?V:...ma io ti amo così tanto da non vedere che te?M: Non devi amarmi così tanto sennò rimarrai cieco, amore.?*******?O: ...Ok... qui vedo una grande F... sono due C però questo è rovesciato, un C...?D: Mhm...bene, ora mi parli ancora di lei.
?ZAPRUDERfilmmakersgroup è una art-film venture fondata nel 2000 da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti e dedita alla realizzazione in proprio di film indipendenti ed autoprodotti. Il gruppo è impegnato oltre che nella realizzazione di film stereoscopici, nella produzione di pellicole che non rispettano i normali canoni cinematografici e che, sperimentando nuovi formati, pongono il loro lavoro sulla linea di confine fra arti figurative, performative e cinematografiche. Una parte considerevole della produzione di Zapruder è legata al teatro di ricerca italiano attraverso collaborazioni con Motus, Fanny & Alexander e Romeo Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio. I lavori del gruppo sono stati presentati in autorevoli festival e sedi espositive tra cui la Biennale del Cinema di Venezia, Festival Internazionale del Film di Roma, Oberhausen Kurzfilmtage, Biennale de l’image en mouvement Ginevra, Steirischer Herbst Graz, Centre Pompidou Paris, Transmediale Berlin, Netmage Bologna, Milanesiana, Santarcangelo Festival, Contemporanea Festival Prato, Kunsten Festival des Arts Bruxelles, Uovo Festival Milano, Festival d’Avignon, Art Fall Ferrara. Tra i riconoscimenti: Werkleitz award all'Oberhausen kurzfilmtage e Premio Lo Straniero per "la natura ibrida e anti-commerciale del loro ‘cinema da camera’ che rende questa esperienza un importante esempio di resistenza e radicalità nel panorama nazionale ed internazionale".
L’esplorazione in 3D ha introdotto nel loro lavoro l’elemento della 'scultura di tempo', della visione che infrange lo schermo e si pone a tu per tu con lo spettatore consegnandosi come enigma che egli solo può interpretare.??Dopo la presentazione a Ferrara come installazione audiovisiva su schermi comunicanti il 17, 18 e 19 gennaio, a Raum il 24 gennaio verrà allestito un ambiente performativo in cui il pubblico potrà muoversi tra molteplici apparati (monitor 3D, oggetti, presenze fisiche). Il progetto complessivo Speak in Tongues gioca su diverse modalità di fruizione che si connotano come differenti dispositivi di interpretazione del lavoro. E’ prevista infine una permanenza negli spazi di Marsèlleria a Milano dal 20 marzo al 3 aprile, che ospiteranno una terza versione site-specific installativa.
SPEAK IN TONGUES?*******?(J è svenuta al Louvre davanti alla F)?R: ehi, ehi, non è niente, su, si alzi J, non si è fatta nulla, non è nulla?J: cosa? Chi è J? ...io non la conosco, il mio nome è F.?*******?C: ...quando la tocco non posso che pensare di prenderla da dietro e sfondarla?K: ...continui la prego ...continui...?*******?(davanti ad un cadavere all’obitorio)?C:...ma questo qui non è mio marito! Non so chi sia.?P: ma come! come può essere? Se non è lui ... chi è??C: non è R. non vede? Lei lo conosceva bene, non è lui, io non lo riconosco?C: ...ma...a me sembra proprio lui.?*******?V:...ma io ti amo così tanto da non vedere che te?M: Non devi amarmi così tanto sennò rimarrai cieco, amore.?*******?O: ...Ok... qui vedo una grande F... sono due C però questo è rovesciato, un C...?D: Mhm...bene, ora mi parli ancora di lei.
?ZAPRUDERfilmmakersgroup è una art-film venture fondata nel 2000 da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti e dedita alla realizzazione in proprio di film indipendenti ed autoprodotti. Il gruppo è impegnato oltre che nella realizzazione di film stereoscopici, nella produzione di pellicole che non rispettano i normali canoni cinematografici e che, sperimentando nuovi formati, pongono il loro lavoro sulla linea di confine fra arti figurative, performative e cinematografiche. Una parte considerevole della produzione di Zapruder è legata al teatro di ricerca italiano attraverso collaborazioni con Motus, Fanny & Alexander e Romeo Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio. I lavori del gruppo sono stati presentati in autorevoli festival e sedi espositive tra cui la Biennale del Cinema di Venezia, Festival Internazionale del Film di Roma, Oberhausen Kurzfilmtage, Biennale de l’image en mouvement Ginevra, Steirischer Herbst Graz, Centre Pompidou Paris, Transmediale Berlin, Netmage Bologna, Milanesiana, Santarcangelo Festival, Contemporanea Festival Prato, Kunsten Festival des Arts Bruxelles, Uovo Festival Milano, Festival d’Avignon, Art Fall Ferrara. Tra i riconoscimenti: Werkleitz award all'Oberhausen kurzfilmtage e Premio Lo Straniero per "la natura ibrida e anti-commerciale del loro ‘cinema da camera’ che rende questa esperienza un importante esempio di resistenza e radicalità nel panorama nazionale ed internazionale".
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