Brescia Photo Festival 2022 - Le forme del ritratto

© Center for Creative Photography, Arizona Board of Regents | Edward Weston, Bertha Wardell, Nude, 1927. Gelatin silver print

 

Dal 31 Marzo 2022 al 24 Luglio 2022

Brescia

Luogo: Sedi varie

Indirizzo: Sedi varie

Orari: Museo di Santa Giulia e Pinacoteca Tosio Martinengo: da martedì a domenica 10-18. Aperture straordinarie: lunedì 18 aprile e 25 aprile. Mo.Ca: da martedì a domenica 15-19

Curatori: Renato Corsini

Enti promotori:

  • Comune di Brescia
  • Fondazione Brescia Musei
  • MaCof – Centro della fotografia italiana

Telefono per informazioni: +39 030.2977833-4

E-Mail info: santagiulia@bresciamusei.com

Sito ufficiale: http://www.bresciaphotofestival.it


Giunta alla sua V edizione, l’iniziativa promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Ma.Co.f - Centro della fotografia italiana, con la curatela artistica di Renato Corsini, verterà sul tema Le forme del ritratto, proponendo nuovamente Brescia come uno dei centri propulsivi di quest’arte.
 
Il fulcro del Brescia Photo Festival sarà il Museo di Santa Giulia, centro culturale espositivo gestito dalla Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, Istituzione produttrice dell’intera manifestazione.
La kermesse si dispiegherà anche in altri luoghi della città e della provincia, tra cui la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Mo.Ca. - Centro per le Nuove Culture -, il Museo Civico di Scienze Naturali, la Fondazione Vittorio Leonesio di Puegnago del Garda e le Cantine Berlucchi di Cortefranca.
 
“Una nuova edizione del Brescia Photo Festival sta per prendere il via”, commenta la Vicesindaco e Assessore alla Cultura Laura Castelletti. “E anche questa volta si profila una kermesse di alto profilo e vasto interesse, a partire dal tema guida del ritratto, che sin dall'antichità è fra quelli che maggiormente hanno catturato l'attenzione sia degli artisti sia degli osservatori. Tra grandi maestri e talenti emergenti, immersi in immagini realizzate ancora e soprattutto con la tecnica analogica, spaziando dal museo di Santa Giulia al Macof e oltre, anche il festival 2022 sarà un gran bel viaggio nel mondo sempre più seguito, innovativo e emozionante della fotografia”.
 
“L’organizzazione del Brescia Photo Festival costituisce un forte impegno per la Fondazione Brescia Musei che produce l’intera manifestazione collaborando con il Ma.Co.f dal punto di vista artistico e dispiegando tutte le competenze museali al servizio dell’organizzazione di un evento di livello internazionale quale è ormai diventato il nostro Brescia Photo Festival”, dichiara Francesca Bazoli, Presidente di Fondazione Brescia Musei.“Si tratta di un importante consolidamento della funzione della nostra Fondazione, un efficace aggregatore di competenze che sono al servizio della cultura cittadina, contribuendo non solo dunque all’animazione e alla valorizzazione dei musei, ma anche all’affermazione di una strategia di cultura che esce dagli spazi museali e alimenta con i propri contenuti il paesaggio culturale di questa città. Questo tipo di funzioni dimostra il ruolo maturo di una fondazione museale che, oltre alla conservazione e alla valorizzazione, investe anche sulla partecipazione alle vicende artistico-culturali della città”.
 
Tra gli appuntamenti di maggior richiamo internazionale, la mostra WESTON. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi,la grande monografica, allestita al Museo di Santa Giulia, dedicata a Edward Weston(1886-1958), uno dei maestri della fotografia del Novecento, le cui opere saranno esposte per la prima volta in Italia a fianco di quelle dei figli Brett e Cole e della nipote Cara.
L’esposizione, curata da Filippo Maggia, promossa da Fondazione Brescia Musei e Skira e progettata in stretta sinergia con la famiglia Weston, propone oltre 80 capolavori, tra cui 40 del solo Edward, con i suoi lavori più significatividai nudi plastici, dalle dune di sabbia, dagli oggetti trasformati in sculturesino ai celebri vegetable - peperoni, carciofi, cavoli - e dalle conchiglie inquadrate in primissimo piano
Paragonata dalla critica alla pittura e alla scultura, la fotografia di Edward Weston è l’espressione di una ricerca ostinata della purezza, nelle forme compositive così come nella perfezione quasi maniacale dell'immagine. L’autore indaga gli oggetti nella loro quintessenza, eleggendoli a metafore visive degli elementi stessi della natura.
 
“Il Photo Festival 2022 volge lo sguardo a un tema fondamentale nella storia della fotografia quale il ritratto”, afferma il Direttore della Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov“Quasi tutti i fotografi si sono dedicati, prima o dopo, a questo genere così importante nel plasmare il linguaggio fotografico. Era doveroso, in una edizione della maturità di questo Brescia Photo Festival, affrontare il tema. Fondazione Brescia Musei lo fa con la straordinaria mostra di uno dei più originali innovatori del Novecento. Edward Weston viene così proposto a Brescia in un’originale produzione che, per la prima volta, mette in scena anche i figli Brett e Cole e la nipote Cara in un progetto unitario, che peraltro è frutto della progettazione avvenuta direttamente con la nipote che straordinariamente sarà presente al vernissage. Un’occasione unica, insieme alle tante altre mostre in scena a Brescia dal 31 marzo, per esplorare la vocazione fotografica di Brescia”. 

Oltre ai Weston, il Brescia Photo Festival ricorderà nel centenario della nascita Pier Paolo Pasolini, con la mostra di ritratti Pier Paolo Pasolini. Per essere poeti, bisogna avere molto tempo, curata da Renato Corsini e Gerardo Martorelli e allestita presso il Mo.Ca. L’esposizione restituirà una visione intimista del grande intellettualeil rapporto con la madre, la passione per il calcio e le amicizie più profonde sono i temi di un corpus di fotografie scattate da importanti autori italiani quali Gianni Berengo GardinFederico GarollaEzio CiolSandro BecchettiAldo DurazziEzio VitaleVittorio La Verde e Rodrigo Pais
 
Tra le altre mostre allestite in città, al Museo di Santa Giulia, Lo sguardo restituito sulla storia del ritratto dal dagherrotipo al selfie, a cura di Renato Corsini e Tatiana Agliani. Oltre alla rassegna dedicata a Pier Paolo Pasolini, il Mo.Ca. accoglierà Maurizio Frullani, con un focus sui ritratti al femminile nella “sua” Eritrea realizzati tra il 1993 e il 2000 nella Massaua piagata dalla guerra; Fabrizio Garghetti, con la sua documentazione delle avanguardie artistiche italiane della metà degli anni ’60; N.V. Parekh, con i suoi celebri reportage da Mombasa.
 
“Il ritratto rappresenta, fin dalla sua nascita, il motivo predominante nella Storia della fotografia”, commentaRenato Corsini, curatore del festival. “Nato come alternativa alla rappresentazione pittorica del soggetto, il ritratto fotografico ha immediatamente riscosso una grande interesse. Affrontare il tema ci consente di indagare l'uso della fotografia nella sua evoluzione, partendo dalle sperimentazioni della prima metà dell'800 per arrivare fino all'attuale rito dei selfie. 
Il diverso uso del linguaggio fotografico da parte degli autori che esporremo, è testimonianza della creatività che ruota intorno a questa forma d'arte”.
 
In occasione del Brescia Photo Festival anche il cinema Nuovo Eden, art house cittadina della Fondazione Brescia Musei, proporrà una serie di appuntamenti: a partire da mercoledì 16 marzo dedicherà a Pasolini un programma speciale, Pasolini 100, con una selezione dei suoi capolavori in versione restaurata, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. All’apertura del Festival, giovedì 31 marzo, ospiterà, in prima visione per Brescia, il film Il ragazzo con la Leica. 60 anni d'Italia nello sguardo di Gianni Berengo Gardin, di Daniele Cini e Claudia Pampinella, alla presenza del protagonista il maestro Gianni Berengo Gardin. 
 
Anche nell’edizione 2022 del Photo Festival, il programma sarà arricchito dal palinsesto BRESCIA PHOTO FRIENDS che coinvolge librerie, biblioteche e le boutique del centro che accoglieranno interventi espositivi, focus e proposte editoriali fotografiche. Sono invitate a partecipare anche le gallerie d’arte e le associazioni culturali, i cui programmi espositivi intorno alla fotografia saranno inseriti nel programma della kermesse.
 
La nuova edizione sarà come di consueto occasione per una serie di attività dedicate: workshop fotografici, talks, visite guidate, laboratori per famiglie e adulti, letture di portfolio e altre iniziative di disseminazione del linguaggio fotografico in compagnia dei principali fotografi ospiti delle mostre del Photo Festival, in una rassegna che animerà la stagione espositiva fino alla chiusura della manifestazione e i cui dettagli saranno svelati in occasione della preview delle mostre in programma il 30 marzo.
 
“Brescia Photo Festival è ormai diventato un appuntamento di grande richiamo, molto atteso da tutti gli amanti della fotografia, davvero apprezzato dagli addetti ai lavori”, dichiara il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono. “La kermesse, nata nel 2017 da una lungimirante intuizione di Renato Corsini che ho appoggiato con grande entusiasmo, ha goduto, negli anni scorsi, di un notevole successo di pubblico. Per Brescia si tratta di una scommessa vinta, che dimostra la capacità della nostra città di misurarsi con sfide ambiziose nel campo dell’arte e della cultura. L’edizione di quest’anno, dedicata all’affascinante ed entusiasmante tema del ritratto, ospiterà eventi di grande richiamo come la mostra monografica dedicata alla dinastia Weston e come l’esposizione a cura di Renato Corsini in occasione nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. L’edizione 2022 sarà quindi un’esperienza unica e suggestiva, capace di regalare grandi emozioni”. 
 


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