Musica al Tempo di Vanvitelli
Dal 08 Dicembre 2023 al 10 Dicembre 2023
Caserta
Luogo: Reggia di Caserta
Indirizzo: Piazza Carlo di Borbone
Orari: L’accesso alla Cappella Palatina è consentito dalle ore 17.15
Costo del biglietto: Intero 4 euro (+1 per acquisto online) Ridotto 3 euro (+ 1 per acquisto online) (per i cittadini comunitari dai 18 ai 25 anni) Gratuità come per legge Fino ad esaurimento posti
Da venerdì 8 a domenica 10 dicembre, alle ore 17.30 nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta, torna Musica al Tempo di Vanvitelli, progetto dell’Orchestra da Camera di Caserta per le Celebrazioni Vanvitelliane.
L'iniziativa prosegue con un trittico di concerti con ensemble e solisti ospiti all’insegna della napoletanità. Proporrà autori che hanno segnato la vita musicale partenopea dell’epoca e il “Vanvitelli spettatore” e “attento critico”.
Venerdì 8 alle ore 17.30, il quartetto il Neapolitano Plectrum Quartet, ensemble di mandolini formatosi all’interno del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, proporrà un accattivante programma con musiche originali di epoca vanvitelliana di Francesco Lecce, Johann Adolph Hasse, Carlo Cecere, Roberto Gervasio ed Emanuele Barbella. Di quest’ultimo saranno eseguiti brani il cui gesto compositivo è ispirato da una serie di curiose didascalie, nell’intento di caratterizzarne l’esecuzione e l’ascolto.
Sabato 9, alle ore 17.30, saranno di scena il violinista Roberto Noferini e la clavicembalista Chiara Cattani, affermato duo dedito al repertorio barocco e dalla copiosa discografia anche con “world premiere” di brani inediti. Saranno eseguite sonate e capricci di Tommaso Giordani, Fedele Fenaroli, Antonio Sacchini, Giovanni Paisiello e dei tanto amati da Vanvitelli Johann Adolph Hasse e Johann Cristian Bach.
Il trittico di concerti si concluderà domenica 9 dicembre sempre alle ore 17.30. Al violinista Roberto Noferini e alla clavicembalista Chiara Cattani si aggiungerà Martina Licari, soprano dedita soprattutto al repertorio settecentesco. In programma arie da opere di Johann Adolph Hasse, Domenico Cimarosa e Cristoph Willibald Gluck – definito da Vanvitelli “compositore stravagante” -, e brani strumentali di Nicola Antonio Porpora e Johann Cristian Bach.
Il progetto “Musica al tempo di Vanvitelli”, scelto dal comitato scientifico del Museo nell’ambito del piano di valorizzazione partecipata della Reggia di Caserta, si avvale del sostegno del MiC e della Regione Campania. Trae spunto da quanto colto dal sommo architetto in occasione della rappresentazione al Teatro di San Carlo di Napoli dell’opera Alessandro nelle Indie di Johann Cristian Bach “…Conviene confessare che la Musica non è più privativa dell’Italia. L’armonia, la dolcezza, la grazia, la regolata varietà, e tutt’altro che costituisce Musica e Melodia praticata da questo valentissimo uomo (J.C. Bach) mi ha sorpreso come ogni altro di Napoli…” (Lettera del 16 gennaio 1762). Vanvitelli, dunque, coglie con sorprendente acume e anticipo il nuovo corso della musica e gli elementi che caratterizzeranno quello che viene comunemente definito lo “stile classico”. Il progetto ha avuto inizio con grande successo la scorsa primavera e proseguirà per tutto il periodo delle Celebrazioni.
Venerdì 08 dicembre ore 17.30 Reggia di Caserta Cappella Palatina Neapolitano Plectrum Ensemble
Giovan Battista Gervasio (ca.1725-ca.1785) Pastorale in re maggiore Francesco Lecce (seconda metà del sec. XVIII) Concerto in Sol maggiore Johann Adolf Hasse (1699-1783) Concerto op.3 n.11 in sol maggiore Carlo Cecere (1706-1761) Sinfonia in sol maggiore a due mandolini e basso Emanuele Barbella (1718-1777) Due duetti dai “Six Duos Pour deux Violons ou deux mandolines avec une basse ad Libitum” Sabato 09 dicembre ore 17.30 Reggia di Caserta Cappella Palatina Roberto Noferini violino Chiara Cattani clavicembalo
Tommaso Giordani (1733 - 1806) Sonata op.4 n.3 in si bemolle maggiore Fedele Fenaroli (1730 - 1818) Sonata n.6 in la maggiore per violino e clavicembalo Johann Adolf Hasse (1699 - 1783) Sonata in mi bemolle maggiore per clavicembalo Johann Christian Bach (1735 - 1782) Sonata in re maggiore op.16 n.5 Giovanni Paisiello (1740 - 1816) Partenza e Capriccio a cembalo e violino Domenica 10 dicembre ore 17.30 Reggia di Caserta Cappella Palatina Martina Licari soprano Roberto Noferini violino Chiara Cattani clavicembalo
Johann Adolf Hasse (1699-1783) Sonata in sol minore per clavicembalo “…Morte col fiero aspetto…” - Aria dall’opera Marc’Antonio e Cleopatra Nicola Antonio Porpora (1686-1768) Sonata op.12 n.12 per violino e basso continuo Domenico Cimarosa (1749-1801) “Se son vendicata” - Aria dall’opera Il Matrimonio segreto Antonio Sacchini (1730 - 1786) Sonata op.4 n.4 per violino e clavicembalo Johann Christian Bach (1735 - 1782) Sonata op.5 n.1 in si bemolle maggiore per clavicembalo Christoph Willibald Gluck (1714 - 1787) “Qual vita è questa mai - Che fiero momento” - Recitativo e Aria dall’opera Orfeo ed Euridice
Neapolitan Plectrum Quartet Nasce all’interno del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dall’esigenza dei suoi componenti di contestualizzare, nella ricerca e nell’esecuzione, brani originali composti per formazioni cameristiche a plettro dal barocco alla contemporaneità. Numerosi sono stati i riscontri positivi di critica e di pubblico e di recente, l’Ensemble, ha ampliato i propri orizzonti frequentando una masterclass presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano tenuta da Ugo Orlandi, decano dei mandolinisti internazionali e Jorge Antonio Cardoso Moura.
Roberto Noferini Diplomato con lode al Conservatorio di Milano con Gabriele Baffero, si è perfezionato con Artur Grumiaux, Salvatore Accardo e Corrado Romano. È vincitore e premiato in importanti concorsi internazionali - Postacchini di Fermo, Lipizer di Gorizia, Perosi di Biella -, e in duo con Chiara Cattani ha registrato per Tactus e Bongiovanni cicli integrali di Sonate di Giuseppe Sarti, Giovan Battista Somis, Giuseppe Torelli e Johann Sebastian Bach; inoltre ha registrato in prima mondiale i Capricci di Paganini su corde in budello, sempre riscuotendo grande successo. Con Bruno Canino ha inciso Sonate di Busoni e Morceaux di Bazzini. Ha suonato musica da camera con Bruno Canino, Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Isabella Faust, Cristiano Rossi, Bruno Giuranna, Antoni Pay ed è docente di violino presso il Conservatorio di Pesaro.
Chiara Cattani, diplomata con lode in pianoforte, clavicembalo direzione di coro, composizione, musica da camera e fortepiano, ha conseguito anche il Post Graduate presso il Mozarteum di Salisburgo. Ha studiato con Denis Zardi, Pier Narciso Masi e Konstantin Bogino, Silvia Rambaldi, Luigi Ferdinando Tagliavini e Florian Birsak e Stefano Fiuzzi ed è stata premiata in concorsi internazionali. Svolge attività concertistica in Europa, Israele e Giappone ed in duo con Roberto Noferini ha realizzato numerosi CD con integrali di Sarti, Somis, Torelli e Bach, mentre per clavicembalo solo l’opera di Johann Adolph Hasse. Docente di Clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio di Cosenza, collabora con i dipartimenti barocchi dei Conservatori di Bolzano e Bologna.
Martina Licari Diplomata presso il Conservatorio di Palermo con Filomena Schettino, nel 2020 debutta al Teatro La Fenice di Venezia nell’opera “Dido and Æneas” di Purcell, cui seguono affermazioni in importanti concorsi - Voci Olimpiche, Ottavio Ziino, Cesti Competition di Innsbruck - dove le viene assegnato il Premio Festival della Valle d’Itria, ed altri - e varie scritture per diversi ruoli tra cui Morgana in Alcina di Händel, Ismene nel Mitridate Re di Ponto di Mozart, Ersilia nell’opera Le astuzie femminili di Cimarosa. Ha collaborato con diversi ensemble, tra cui l’Orchestra barocca del festival Vicenza in lirica, Mare Nostrum, Seicentonovecento, Arianna Art Ensemble, l'Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori.
L'iniziativa prosegue con un trittico di concerti con ensemble e solisti ospiti all’insegna della napoletanità. Proporrà autori che hanno segnato la vita musicale partenopea dell’epoca e il “Vanvitelli spettatore” e “attento critico”.
Venerdì 8 alle ore 17.30, il quartetto il Neapolitano Plectrum Quartet, ensemble di mandolini formatosi all’interno del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, proporrà un accattivante programma con musiche originali di epoca vanvitelliana di Francesco Lecce, Johann Adolph Hasse, Carlo Cecere, Roberto Gervasio ed Emanuele Barbella. Di quest’ultimo saranno eseguiti brani il cui gesto compositivo è ispirato da una serie di curiose didascalie, nell’intento di caratterizzarne l’esecuzione e l’ascolto.
Sabato 9, alle ore 17.30, saranno di scena il violinista Roberto Noferini e la clavicembalista Chiara Cattani, affermato duo dedito al repertorio barocco e dalla copiosa discografia anche con “world premiere” di brani inediti. Saranno eseguite sonate e capricci di Tommaso Giordani, Fedele Fenaroli, Antonio Sacchini, Giovanni Paisiello e dei tanto amati da Vanvitelli Johann Adolph Hasse e Johann Cristian Bach.
Il trittico di concerti si concluderà domenica 9 dicembre sempre alle ore 17.30. Al violinista Roberto Noferini e alla clavicembalista Chiara Cattani si aggiungerà Martina Licari, soprano dedita soprattutto al repertorio settecentesco. In programma arie da opere di Johann Adolph Hasse, Domenico Cimarosa e Cristoph Willibald Gluck – definito da Vanvitelli “compositore stravagante” -, e brani strumentali di Nicola Antonio Porpora e Johann Cristian Bach.
Il progetto “Musica al tempo di Vanvitelli”, scelto dal comitato scientifico del Museo nell’ambito del piano di valorizzazione partecipata della Reggia di Caserta, si avvale del sostegno del MiC e della Regione Campania. Trae spunto da quanto colto dal sommo architetto in occasione della rappresentazione al Teatro di San Carlo di Napoli dell’opera Alessandro nelle Indie di Johann Cristian Bach “…Conviene confessare che la Musica non è più privativa dell’Italia. L’armonia, la dolcezza, la grazia, la regolata varietà, e tutt’altro che costituisce Musica e Melodia praticata da questo valentissimo uomo (J.C. Bach) mi ha sorpreso come ogni altro di Napoli…” (Lettera del 16 gennaio 1762). Vanvitelli, dunque, coglie con sorprendente acume e anticipo il nuovo corso della musica e gli elementi che caratterizzeranno quello che viene comunemente definito lo “stile classico”. Il progetto ha avuto inizio con grande successo la scorsa primavera e proseguirà per tutto il periodo delle Celebrazioni.
Venerdì 08 dicembre ore 17.30 Reggia di Caserta Cappella Palatina Neapolitano Plectrum Ensemble
Giovan Battista Gervasio (ca.1725-ca.1785) Pastorale in re maggiore Francesco Lecce (seconda metà del sec. XVIII) Concerto in Sol maggiore Johann Adolf Hasse (1699-1783) Concerto op.3 n.11 in sol maggiore Carlo Cecere (1706-1761) Sinfonia in sol maggiore a due mandolini e basso Emanuele Barbella (1718-1777) Due duetti dai “Six Duos Pour deux Violons ou deux mandolines avec une basse ad Libitum” Sabato 09 dicembre ore 17.30 Reggia di Caserta Cappella Palatina Roberto Noferini violino Chiara Cattani clavicembalo
Tommaso Giordani (1733 - 1806) Sonata op.4 n.3 in si bemolle maggiore Fedele Fenaroli (1730 - 1818) Sonata n.6 in la maggiore per violino e clavicembalo Johann Adolf Hasse (1699 - 1783) Sonata in mi bemolle maggiore per clavicembalo Johann Christian Bach (1735 - 1782) Sonata in re maggiore op.16 n.5 Giovanni Paisiello (1740 - 1816) Partenza e Capriccio a cembalo e violino Domenica 10 dicembre ore 17.30 Reggia di Caserta Cappella Palatina Martina Licari soprano Roberto Noferini violino Chiara Cattani clavicembalo
Johann Adolf Hasse (1699-1783) Sonata in sol minore per clavicembalo “…Morte col fiero aspetto…” - Aria dall’opera Marc’Antonio e Cleopatra Nicola Antonio Porpora (1686-1768) Sonata op.12 n.12 per violino e basso continuo Domenico Cimarosa (1749-1801) “Se son vendicata” - Aria dall’opera Il Matrimonio segreto Antonio Sacchini (1730 - 1786) Sonata op.4 n.4 per violino e clavicembalo Johann Christian Bach (1735 - 1782) Sonata op.5 n.1 in si bemolle maggiore per clavicembalo Christoph Willibald Gluck (1714 - 1787) “Qual vita è questa mai - Che fiero momento” - Recitativo e Aria dall’opera Orfeo ed Euridice
Neapolitan Plectrum Quartet Nasce all’interno del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dall’esigenza dei suoi componenti di contestualizzare, nella ricerca e nell’esecuzione, brani originali composti per formazioni cameristiche a plettro dal barocco alla contemporaneità. Numerosi sono stati i riscontri positivi di critica e di pubblico e di recente, l’Ensemble, ha ampliato i propri orizzonti frequentando una masterclass presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano tenuta da Ugo Orlandi, decano dei mandolinisti internazionali e Jorge Antonio Cardoso Moura.
Roberto Noferini Diplomato con lode al Conservatorio di Milano con Gabriele Baffero, si è perfezionato con Artur Grumiaux, Salvatore Accardo e Corrado Romano. È vincitore e premiato in importanti concorsi internazionali - Postacchini di Fermo, Lipizer di Gorizia, Perosi di Biella -, e in duo con Chiara Cattani ha registrato per Tactus e Bongiovanni cicli integrali di Sonate di Giuseppe Sarti, Giovan Battista Somis, Giuseppe Torelli e Johann Sebastian Bach; inoltre ha registrato in prima mondiale i Capricci di Paganini su corde in budello, sempre riscuotendo grande successo. Con Bruno Canino ha inciso Sonate di Busoni e Morceaux di Bazzini. Ha suonato musica da camera con Bruno Canino, Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Isabella Faust, Cristiano Rossi, Bruno Giuranna, Antoni Pay ed è docente di violino presso il Conservatorio di Pesaro.
Chiara Cattani, diplomata con lode in pianoforte, clavicembalo direzione di coro, composizione, musica da camera e fortepiano, ha conseguito anche il Post Graduate presso il Mozarteum di Salisburgo. Ha studiato con Denis Zardi, Pier Narciso Masi e Konstantin Bogino, Silvia Rambaldi, Luigi Ferdinando Tagliavini e Florian Birsak e Stefano Fiuzzi ed è stata premiata in concorsi internazionali. Svolge attività concertistica in Europa, Israele e Giappone ed in duo con Roberto Noferini ha realizzato numerosi CD con integrali di Sarti, Somis, Torelli e Bach, mentre per clavicembalo solo l’opera di Johann Adolph Hasse. Docente di Clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio di Cosenza, collabora con i dipartimenti barocchi dei Conservatori di Bolzano e Bologna.
Martina Licari Diplomata presso il Conservatorio di Palermo con Filomena Schettino, nel 2020 debutta al Teatro La Fenice di Venezia nell’opera “Dido and Æneas” di Purcell, cui seguono affermazioni in importanti concorsi - Voci Olimpiche, Ottavio Ziino, Cesti Competition di Innsbruck - dove le viene assegnato il Premio Festival della Valle d’Itria, ed altri - e varie scritture per diversi ruoli tra cui Morgana in Alcina di Händel, Ismene nel Mitridate Re di Ponto di Mozart, Ersilia nell’opera Le astuzie femminili di Cimarosa. Ha collaborato con diversi ensemble, tra cui l’Orchestra barocca del festival Vicenza in lirica, Mare Nostrum, Seicentonovecento, Arianna Art Ensemble, l'Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori.
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