Ileana Mendola
Dal 23 Marzo 2024 al 30 Marzo 2024
Catania
Luogo: Palazzo della Cultura
Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II, 123 – 125
Orari: dal lunedì alla domenica dalle 10.30 alle 19.30
Curatori: Antonio D’Amico
Enti promotori:
- Città di Catania
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 334 1332138
E-Mail info: ateliermendola.comunicazione@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.ateliermendola.it
Sabato 23 marzo 2024 alle ore 17.30 presso l’Auditorium Concetto Marchesi di Palazzo della Cultura di Catania sarà presentato il Catalogo Generale edito da Silvana Editoriale, Ileana Mendola a cura di Antonio D’Amico. Interverranno: il Sindaco di Catania, l’avv. Enrico Trantino; il Direttore alla Cultura e Rete Museale del Comune di Catania, Paolo Di Caro; la Presidente della Fondazione Bagatti Valsecchi, Camilla Bagatti Valsecchi; la Presidente dell’Associazione Carmelo Mendola, Renata Zappalà; l’autrice del volume e responsabile della Casa d’arte futurista Depero, Nicoletta Boschiero; il curatore del volume e Direttore del Museo Bagatti Valsecchi, Antonio D’Amico. A chiusura della Conferenza vi sarà un Intermezzo musicale a cura del Maestro Angelo Litrico e a seguire l’inaugurazione della retrospettiva dedicata all’artista.
«L’idea del catalogo generale nasce circa quattro, cinque anni fa – racconta Antonio D’Amico, curatore della pubblicazione e della mostra – quando la famiglia Mendola mi contattò per realizzare un catalogo sul nonno, Carmelo Mendola, artista catanese, noto per le sue sculture, una su tutte, la Fontana dei Malavoglia, collocata a Catania presso la piazza intitolata allo scrittore Giovanni Verga. Quando visitai la casa museo rimasi così colpito dai lavori di Ileana che proposi alla famiglia di partire proprio da lei. La sua ricerca artistica mi si è sin da subito presentata come dominata da una gentile prepotenza espressiva che Ileana ha assecondato e nutrito da autodidatta, senza mai abnegarsi all’arte, ma continuando ad essere anche una madre e una moglie attenta.»
La pubblicazione ripercorre l’iter artistico e personale di Ileana Mendola, cresciuta e formatosi tra il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia, rispettivamente regioni d’origine della madre e del padre. Dall’esordio risalente alla fine degli anni ’30 a Udine, caratterizati da una pittura figurativa en plein air di taglio ottocentesco, fino ai suoi ultimi lavori realizzati a Catania in anni recenti più votati alla sperimentazione, alla libertà e alla ricerca informale portata avanti da autodidatta: Ileana Mendola con costanza, impegno, passione e volontà ci insegna che nulla è impossbile, nonostante il contesto – quello che vede una presenza e affermazione degli uomini rispetto alle donne - in cui è vissuta le ha fatto credere molto spesso l’opposto.
La sua personalità diventa ben definita dopo la morte del padre, uomo e artista che nel bene e nel male, ha condizionato il suo sguardo, la sua ricerca e la sua espressione. È infatti a partire dal 1975 che registriamo un vero e propro cambiamento di codice nei lavori di Ileana Mendola. Inizia il suo periodo legato alla lavorazione della juta, delle gomme che taglia, cuce e manipola con mani che sono ad un tempo quelle di un’artista e di una sarta dotate di grande forza e di altrettanta delicatezza.
Saranno proprio i lavori che coprono un arco temporale che va dalla metà degli anni ’70 agli inizi degli anni 2000 ad essere esposti, dopo ventiquattro anni dalla sua ultima esposizione a Catania, in alcune sale del Palazzo della Cultura di Catania. Si tratta di una retrospettiva dedicata ai quattro elementi – aria, acqua, fuoco, terra – che caratterizzano la ricerca artistica della Mendola.
La mostra crea una sorta di dialogo a distanza con i lavori della stessa artista e del padre presenti presso la Casa Museo Mendola, progettata da Carmelo Mendola e inserita all’interno della programmazione delle giornate FAI di Primavera (23 – 24 marzo 2024), quindi visitabile anche in queste giornate così da permettere una lettura completa della ricerca di Ileana Mendola.
«L’idea del catalogo generale nasce circa quattro, cinque anni fa – racconta Antonio D’Amico, curatore della pubblicazione e della mostra – quando la famiglia Mendola mi contattò per realizzare un catalogo sul nonno, Carmelo Mendola, artista catanese, noto per le sue sculture, una su tutte, la Fontana dei Malavoglia, collocata a Catania presso la piazza intitolata allo scrittore Giovanni Verga. Quando visitai la casa museo rimasi così colpito dai lavori di Ileana che proposi alla famiglia di partire proprio da lei. La sua ricerca artistica mi si è sin da subito presentata come dominata da una gentile prepotenza espressiva che Ileana ha assecondato e nutrito da autodidatta, senza mai abnegarsi all’arte, ma continuando ad essere anche una madre e una moglie attenta.»
La pubblicazione ripercorre l’iter artistico e personale di Ileana Mendola, cresciuta e formatosi tra il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia, rispettivamente regioni d’origine della madre e del padre. Dall’esordio risalente alla fine degli anni ’30 a Udine, caratterizati da una pittura figurativa en plein air di taglio ottocentesco, fino ai suoi ultimi lavori realizzati a Catania in anni recenti più votati alla sperimentazione, alla libertà e alla ricerca informale portata avanti da autodidatta: Ileana Mendola con costanza, impegno, passione e volontà ci insegna che nulla è impossbile, nonostante il contesto – quello che vede una presenza e affermazione degli uomini rispetto alle donne - in cui è vissuta le ha fatto credere molto spesso l’opposto.
La sua personalità diventa ben definita dopo la morte del padre, uomo e artista che nel bene e nel male, ha condizionato il suo sguardo, la sua ricerca e la sua espressione. È infatti a partire dal 1975 che registriamo un vero e propro cambiamento di codice nei lavori di Ileana Mendola. Inizia il suo periodo legato alla lavorazione della juta, delle gomme che taglia, cuce e manipola con mani che sono ad un tempo quelle di un’artista e di una sarta dotate di grande forza e di altrettanta delicatezza.
Saranno proprio i lavori che coprono un arco temporale che va dalla metà degli anni ’70 agli inizi degli anni 2000 ad essere esposti, dopo ventiquattro anni dalla sua ultima esposizione a Catania, in alcune sale del Palazzo della Cultura di Catania. Si tratta di una retrospettiva dedicata ai quattro elementi – aria, acqua, fuoco, terra – che caratterizzano la ricerca artistica della Mendola.
La mostra crea una sorta di dialogo a distanza con i lavori della stessa artista e del padre presenti presso la Casa Museo Mendola, progettata da Carmelo Mendola e inserita all’interno della programmazione delle giornate FAI di Primavera (23 – 24 marzo 2024), quindi visitabile anche in queste giornate così da permettere una lettura completa della ricerca di Ileana Mendola.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective
-
Dal 13 dicembre 2024 al 09 marzo 2025
Milano | Fabbrica del Vapore
Tim Burton's Labyrinth
-
Dal 13 dicembre 2024 al 06 aprile 2025
Senigallia | Palazzo del Duca
La Camera Oscura di Giacomelli