Margherita Leoni. Paradisi
![Margherita Leoni. Paradisi, Villa Carlotta, Tremezzo (CO) Margherita Leoni. Paradisi, Villa Carlotta, Tremezzo (CO)](http://www.arte.it/foto/600x450/29/24791-Foto_Leoni_1.jpg)
Margherita Leoni. Paradisi, Villa Carlotta, Tremezzo (CO)
Dal 29 Agosto 2014 al 14 Settembre 2014
Tremezzo | Como
Luogo: Villa Carlotta
Indirizzo: via Regina 2
Telefono per informazioni: +39 0344 40405
E-Mail info: segreteria@villacarlotta.it
Sito ufficiale: http://www.villacarlotta.it
Inaugura venerdì 29 agosto a Villa Carlotta - Museo e Giardino botanico sul Lago di Como - la mostra Paradisi dell’artista Margherita Leoni, una raccolta di opere dalle dimensioni importanti, dove la natura sembra esplodere in un tripudio di colori e cura dei dettagli. Grandi scenari che trasformano l’ambiente in paradisi giganti dove la natura grida per essere vista. E quale miglior location per l’esposizione, se non Villa Carlotta dove la bellezza del suo parco e la sua vegetazione rigogliosa sembrano essere il perfetto richiamo al lavoro dell’artista.
Da sempre sensibile alle tematiche dell’ambiente e della sua salvaguardia, Margherita Leoni coinvolge il visitatore nel paesaggio rappresentato, in un percorso che è scoperta dell’armonia della natura, del virtuoso equilibrio tra semplicità e complessità dei fiori e della frutta e della loro magistrale rappresentazione.
Nelle sue tele riecheggiano le foreste del Brasile, suo paese d’adozione. Colori squillanti e vibranti, richiamano alla mente una vegetazione lussureggiante, un vero e proprio Eden, dove è possibile cogliere ogni minimo particolare naturalistico, dai semi ai pistilli, dai germogli alle nervature delle foglie.
Ad andare in mostra a Villa Carlotta una rivisitazione in chiave contemporanea dell’antica pittura botanica. Come tutti i “pittori della natura”, infatti, anche Margherita Leoni usa l’acquerello, tecnica che rende al meglio le innumerevoli consistenze dei tessuti vegetali. Ma la novità sta tutta nell’uso dell’arte digitale che le permette di “trasportare” la minuziosa rappresentazione di fiori e piante su opere monumentali, altrimenti impossibile, consentendo così al visitatore un incontro tutto speciale con la Natura, intesa come massima espressione di vita.
Arte e mezzi digitali quindi, ma non solo. Le tecniche che caratterizzano lo scenario artistico della pittrice infatti, trovano nello studio approfondito delle piante attraverso l’acquerello su carta e nella tecnica mista su tela la quadratura perfetta di un percorso artistico affascinante dove la salvaguardia del patrimonio naturale è onore e onere e l’arte uno strumento per ricordarcelo.
Da sempre sensibile alle tematiche dell’ambiente e della sua salvaguardia, Margherita Leoni coinvolge il visitatore nel paesaggio rappresentato, in un percorso che è scoperta dell’armonia della natura, del virtuoso equilibrio tra semplicità e complessità dei fiori e della frutta e della loro magistrale rappresentazione.
Nelle sue tele riecheggiano le foreste del Brasile, suo paese d’adozione. Colori squillanti e vibranti, richiamano alla mente una vegetazione lussureggiante, un vero e proprio Eden, dove è possibile cogliere ogni minimo particolare naturalistico, dai semi ai pistilli, dai germogli alle nervature delle foglie.
Ad andare in mostra a Villa Carlotta una rivisitazione in chiave contemporanea dell’antica pittura botanica. Come tutti i “pittori della natura”, infatti, anche Margherita Leoni usa l’acquerello, tecnica che rende al meglio le innumerevoli consistenze dei tessuti vegetali. Ma la novità sta tutta nell’uso dell’arte digitale che le permette di “trasportare” la minuziosa rappresentazione di fiori e piante su opere monumentali, altrimenti impossibile, consentendo così al visitatore un incontro tutto speciale con la Natura, intesa come massima espressione di vita.
Arte e mezzi digitali quindi, ma non solo. Le tecniche che caratterizzano lo scenario artistico della pittrice infatti, trovano nello studio approfondito delle piante attraverso l’acquerello su carta e nella tecnica mista su tela la quadratura perfetta di un percorso artistico affascinante dove la salvaguardia del patrimonio naturale è onore e onere e l’arte uno strumento per ricordarcelo.
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