Coreofonie - Light -> Sound -> Gesture
![Coreofonie - Light -> Sound -> Gesture. Performance Coreofonie - Light -> Sound -> Gesture. Performance](http://www.arte.it/foto/600x450/6c/115389-crc.jpg)
Coreofonie - Light -> Sound -> Gesture. Performance
Dal 30 Aprile 2021 al 30 Aprile 2021
Cuneo
Luogo: Pagina Facebook In arte di Fondazione CRC
Indirizzo: online
Orari: ore 18
Curatori: METS - Scuola di Musica elettronica e Tecnici del Suono del Conservatorio di Cuneo, Compagnia EgriBiancoDanza di Torino
Telefono per informazioni: +39 0171 452711
Sito ufficiale: http://www.fondazionecrc.it
Venerdì 30 aprile alle ore 18 verrà trasmessa sulla pagina Facebook In arte di Fondazione CRC la performance musicale-coreutica “Coreofonie – Light -> Sound -> Gesture”, a cura del METS – Scuola di Musica elettronica e Tecnici del Suono del Conservatorio di Cuneo e della Compagnia EgriBiancoDanza di Torino. All’esibizione seguirà un incontro in diretta condotto da Vanna Pescatori, in cui gli artisti presenteranno il processo tecnico e creativo e le interazioni fra arte contemporanea, musica e danza che sono alla base della realizzazione artistica. La performance rientra nel programma di eventi collaterali alla mostra “E luce fu. Giacomo Balla, Lucio Fontana, Olafur Eliasson, Renato Leotta”, nata dalla collaborazione tra Fondazione CRC e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
Cuore dell’esibizione sarà lo spazio absidale del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo (via Santa Maria, 10), dove è allestita “The sun has no money” di Olafur Eliasson: gli anelli di luce in movimento dell’opera vengono captati in tempo reale da un sistema di motion tracking programmato da METS che, reagendo a particolari configurazioni dei giochi di luce, attiva la diffusione nello spazio espositivo di frammenti sonori elettronici composti dagli studenti del biennio METS a partire da altrettanti brevi estratti da “La Sagra della Primavera” di Igor Stravinskij. I brani musicali, immersi in un’ambientazione di sottofondo, sono la colonna sonora sulla quale si muovono i danzatori della compagnia Egribiancodanza, in un lavoro coreografico basato sulla costruzione di contrappunti dinamici con la partitura musicale. I ballerini, immersi nei giochi di luce e ombre all’interno dell’istallazione di Olafur Eliasson, reagiscono in modo imprevedibile agli impulsi sonori.
La scelta di utilizzare come ispirazione musicale di partenza brani da “La Sagra della Primavera”, composti per l’omonimo balletto da Igor Stravinskij tra il 1911 e il 1913, lega idealmente la performance e l’opera di Eliasson intorno alla quale si svolge a “Feu d’artifice” di Giacomo Balla, anch’essa esposta in San Francesco e di cui è parte integrante la presenza sonora della musica dello stesso compositore per un balletto di Sergej Djagilev. Il lavoro si inserisce nell’attività di ricerca e sperimentazione per “espandere” temporaneamente installazioni e di opere d’arte contemporanea tramite la dimensione sonora, portata avanti dal METS del Conservatorio di Cuneo e che trova nell’azione coreutica della compagnia EgriBiancoDanza un ulteriore contributo fondamentale: gli anelli di luce dell’opera d’arte diventano metaforici anelli di una catena creativa che genera suono dalla luce e gesto coreutico dal suono.
La creazione musicale della performance, a cura del METS – Scuola di Musica elettronica e Tecnici del Suono del Conservatorio di Cuneo, vede coinvolti i professori Gianluca Verlingieri e Simone Conforti per il concept. Conforti cura anche la supervisione tecnica e artistica e, in collaborazione con Cristina Mercuri e Simone Giordano, la realizzazione tecnica e artistica. La coreografia è ad opera di Raphael Bianco della Compagnia EgriBiancoDanza. La regia video è di Elena Valsania, che con Felìz firma anche l’organizzazione generale dell’evento.
Cuore dell’esibizione sarà lo spazio absidale del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo (via Santa Maria, 10), dove è allestita “The sun has no money” di Olafur Eliasson: gli anelli di luce in movimento dell’opera vengono captati in tempo reale da un sistema di motion tracking programmato da METS che, reagendo a particolari configurazioni dei giochi di luce, attiva la diffusione nello spazio espositivo di frammenti sonori elettronici composti dagli studenti del biennio METS a partire da altrettanti brevi estratti da “La Sagra della Primavera” di Igor Stravinskij. I brani musicali, immersi in un’ambientazione di sottofondo, sono la colonna sonora sulla quale si muovono i danzatori della compagnia Egribiancodanza, in un lavoro coreografico basato sulla costruzione di contrappunti dinamici con la partitura musicale. I ballerini, immersi nei giochi di luce e ombre all’interno dell’istallazione di Olafur Eliasson, reagiscono in modo imprevedibile agli impulsi sonori.
La scelta di utilizzare come ispirazione musicale di partenza brani da “La Sagra della Primavera”, composti per l’omonimo balletto da Igor Stravinskij tra il 1911 e il 1913, lega idealmente la performance e l’opera di Eliasson intorno alla quale si svolge a “Feu d’artifice” di Giacomo Balla, anch’essa esposta in San Francesco e di cui è parte integrante la presenza sonora della musica dello stesso compositore per un balletto di Sergej Djagilev. Il lavoro si inserisce nell’attività di ricerca e sperimentazione per “espandere” temporaneamente installazioni e di opere d’arte contemporanea tramite la dimensione sonora, portata avanti dal METS del Conservatorio di Cuneo e che trova nell’azione coreutica della compagnia EgriBiancoDanza un ulteriore contributo fondamentale: gli anelli di luce dell’opera d’arte diventano metaforici anelli di una catena creativa che genera suono dalla luce e gesto coreutico dal suono.
La creazione musicale della performance, a cura del METS – Scuola di Musica elettronica e Tecnici del Suono del Conservatorio di Cuneo, vede coinvolti i professori Gianluca Verlingieri e Simone Conforti per il concept. Conforti cura anche la supervisione tecnica e artistica e, in collaborazione con Cristina Mercuri e Simone Giordano, la realizzazione tecnica e artistica. La coreografia è ad opera di Raphael Bianco della Compagnia EgriBiancoDanza. La regia video è di Elena Valsania, che con Felìz firma anche l’organizzazione generale dell’evento.
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