Dialoghi. Giuseppe Barbieri. Alter deus: origine e identità della pittura tra Medioevo e Rinascimento

© Ph. Dario Lasagni | Cappella Rucella Alberti, Cappella del Santo Sepolcro, Firenze
Dal 20 Novembre 2014 al 20 Novembre 2014
Firenze
Luogo: Museo Marino Marini
Indirizzo: piazza San Pancrazio
Orari: h 18
Curatori: Katia Mazzucco
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 219432
E-Mail info: info@museomarinomarini.it
Sito ufficiale: http://www.museomarinomarini.it/
Giovedì 20 novembre, alle ore 18, al Museo Marino Marini, Giuseppe Barbieri parlerà di “Alter deus: origine e identità della pittura tra Medioevo e Rinascimento”. L’incontro è il terzo degli appuntamenti con Dialoghi, un ciclo ideato da Alberto Salvadori, a cura di Katia Mazzucco, che ospita studiosi, intellettuali, operatori della cultura, per discutere temi di ricerca e attualità della teoria e della storia dell’arte a partire da parole e immagini dell’opera albertiana.
Giuseppe Barbieri è ordinario di Storia dell'arte moderna all'Università Ca' Foscari Venezia, è vice-direttore del Centro Studi sulle Arti della Russia di Ca' Foscari e fa parte del Consiglio scientifico del Centro internazionale d’arte contemporanea di Punta della Dogana.
All’interno di Dialoghi, Barbieri parlerà dell’origine e identità della pittura tra Medioevo e Rinascimento. In questo particolare periodo storico si sviluppa nella trattatistica d'arte italiana un dibattito, insieme incerto e intenso, sul ruolo dell’artista e sulla sua capacità di raffigurare una realtà in continua evoluzione. Dal De pictura di Leon Battista Alberti al Dialogo dell'amore di Sperone Speroni, temi e spunti si rincorrono. Evidenziano la persistenza di un quadro cognitivo medievale che innerva più profondamente di quello che sia consueto supporre la cultura umanistica e rinascimentale, ma insieme rivelano tratti di sconcertante modernità. Tra regalità, sovranità e fragilità si dipana il rapporto tra pittura, rappresentazione dell'umanità, percezione del mondo.
Dopo il restauro e la sua riapertura al pubblico nel febbraio del 2013, la Cappella Rucellai di Leon Battista Alberti, uno dei luoghi più rappresentativi della cultura umanistica del Quattrocento, entra in contatto, anzi in cortocircuito con l’opera Novecentesca di Marino Marini, ospitata da oltre trent’anni nell’ex chiesa di San Pancrazio, e con le multiformi attività di ricerca sul contemporaneo che qui hanno luogo. Da quest’unicum museografico nasce Dialoghi.
Dialoghi, prosegue con altri 3 appuntamenti: 18 dicembre 2014, Vincenzo Farinella con Giove pittore di farfalle. Immagini a partire dagli scritti albertiani; 15 gennaio 2015, Andrea Pinotti con Ricordati di dimenticare: il paradosso della memoria monumentale e infine 29 gennaio 2015, Marzia Faietti con Il disegno “lineamentum” e il suo contrario. Tutti gli incontri iniziano alle ore 18 e sono a ingresso gratuito.
Giuseppe Barbieri è ordinario di Storia dell'arte moderna all'Università Ca' Foscari Venezia, è vice-direttore del Centro Studi sulle Arti della Russia di Ca' Foscari e fa parte del Consiglio scientifico del Centro internazionale d’arte contemporanea di Punta della Dogana.
All’interno di Dialoghi, Barbieri parlerà dell’origine e identità della pittura tra Medioevo e Rinascimento. In questo particolare periodo storico si sviluppa nella trattatistica d'arte italiana un dibattito, insieme incerto e intenso, sul ruolo dell’artista e sulla sua capacità di raffigurare una realtà in continua evoluzione. Dal De pictura di Leon Battista Alberti al Dialogo dell'amore di Sperone Speroni, temi e spunti si rincorrono. Evidenziano la persistenza di un quadro cognitivo medievale che innerva più profondamente di quello che sia consueto supporre la cultura umanistica e rinascimentale, ma insieme rivelano tratti di sconcertante modernità. Tra regalità, sovranità e fragilità si dipana il rapporto tra pittura, rappresentazione dell'umanità, percezione del mondo.
Dopo il restauro e la sua riapertura al pubblico nel febbraio del 2013, la Cappella Rucellai di Leon Battista Alberti, uno dei luoghi più rappresentativi della cultura umanistica del Quattrocento, entra in contatto, anzi in cortocircuito con l’opera Novecentesca di Marino Marini, ospitata da oltre trent’anni nell’ex chiesa di San Pancrazio, e con le multiformi attività di ricerca sul contemporaneo che qui hanno luogo. Da quest’unicum museografico nasce Dialoghi.
Dialoghi, prosegue con altri 3 appuntamenti: 18 dicembre 2014, Vincenzo Farinella con Giove pittore di farfalle. Immagini a partire dagli scritti albertiani; 15 gennaio 2015, Andrea Pinotti con Ricordati di dimenticare: il paradosso della memoria monumentale e infine 29 gennaio 2015, Marzia Faietti con Il disegno “lineamentum” e il suo contrario. Tutti gli incontri iniziano alle ore 18 e sono a ingresso gratuito.
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