Elio De Luca. Donne e miti
Dal 05 Aprile 2014 al 11 Maggio 2014
Fiesole | Firenze
Luogo: Sala del Basolato - Palazzo Comunale
Indirizzo: piazza Mino da Fiesole
Orari: da martedì a sabato 15.30-19.30; domenica 10-13
Curatori: Filippo Lotti
Enti promotori:
- Comune di Fiesole
- Regione Toscana
- Provincia di Firenze
- Comune di Firenze
Telefono per informazioni: +39 055 5961293
E-Mail info: infomusei@comune.fiesole.fi.it
Sito ufficiale: http://www.museidifiesole.it
Si inaugura sabato 5 aprile alle ore 17.00 nella Sala del Basolato di Fiesole la mostra di pittura e scultura dell’artista pratese Elio De Luca dal titolo “Donne e miti” alla presenza del Sindaco Fabio Incatasciato, dell’assessore alla cultura Paolo Becattini e del giornalista Pier Francesco Listri che ha fatto un saggio critico sul catalogo. La mostra, che gode del patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze e realizzata in collaborazione con il Comune di Pontassieve, è curata da Filippo Lotti: rientra in un unico percorso artistico che prende il via proprio da Fiesole per proseguire, in contemporanea, nella Sala delle Colonne di Pontassieve (inaugurazione il 6 aprile alle 17); mostre riunite sotto uno stesso titolo ma che presentano due aspetti distinti del lavoro di De Luca.“Due mostre – dice Lotti - che rientrano in un unico percorso artistico che vede esposte le opere di Elio De Luca in altrettanti spazi, belli e prestigiosi, messi a disposizione dai comuni di Fiesole e di Pontassieve: rispettivamente la Sala del Basolato e la Sala delle Colonne.Importanti location che, negli anni, hanno ricevuto autorevoli consensi grazie soprattutto ai lungimiranti assessori alla cultura Paolo Becattini e Alessandro Sarti molto attivi nel campo dell'arte contemporanea, troppo spesso relegata al ruolo di Cenerentola in questa nostra Toscana ricca di bellezze ma sospese e bloccate al Rinascimento. Ma l’arte è andata oltre e queste mostre ne sono fervida testimonianza. Mostre riunite sotto uno stesso titolo, un unico catalogo, un’unica idea ma che presentano due aspetti distinti del lavoro di De Luca. E proprio dalla dicotomia che si evince dal titolo delle mostre si intuisce il duplice aspetto artistico. Tredici nuovi dipinti di medie e grandi dimensioni, tutti pastelli a olio su carta intelata, per Fiesole, integrati con un’altra decina di opere provenienti dalla mostra tenutasi a Palazzo Venezia a Roma nel 2010 e da collezioni private”.
Da oltre quarant’anni sulla scena artistica nazionale, Elio De Luca ha conquistato notorietà e mercato affinando la sua tecnica su figure emblematica, sospese in uno stupore che diresti malinconico, ma che a ben vedere rivela addentellati esistenziali nell’allure narrativa novecentesca. Non si sa mai se siamo noi a guardare i suoi personaggi o se sono loro, con i grandi occhi, che scrutano, dubbiosi e intristiti, il teatro umano al di qua della tela. L’artista calabrese (1950, Pietrapaola, Cosenza), si trasferisce giovanissimo a Prato dove si diploma presso la Scuola d'Arte Leonardo da Vinci. In questa città, dove ha tenuto la sua prima mostra alla storica Galleria Muzzi nel 1972, ha da sempre affiancato alla continua attività di ricerca, un percorso espositivo piuttosto regolare. Ma dal 1998, dopo l’antologica che il Comune di Prato gli ha dedicato in Palazzo Datini, la frequenza e l’importanza di rassegne, incarichi e riconoscimenti sono state sempre maggiori. Nel 2001 espone alla Galleria Arte Capital di Brescia con l'importante catalogo della mostra curato dal critico Tommaso Paloscia; nel 2002 è chiamato a realizzare l'VIII Palio della Costa Etrusca. Nello stesso anno la Galleria Comunale del Castello Aragonese di Taranto ospita la mostra itinerante "Fermate il Tempo", accompagnata dall'omonima e prestigiosa monografia curata dal museologo e storico dell'arte Maurizio Vanni e nel 2003 un’altra personale viene allestita a Firenze, nel Palagio di Parte Guelfa, con un catalogo curato da Giovanni Faccenda e successivamente a Palazzo Panciatichi (in questa occasione un’opera viene acquisita dalla Pinacoteca regionale). Nel 2004 la mostra itinerante, "Il palcoscenico dell'esistenza" viene presentata presso l'appena restaurato Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino. Nel 2005 realizza la personale “Mater Terrae” nella città di Matera. Questo è anche l'anno della definitiva consacrazione internazionale di De Luca, invitato ad esporre al M'ARS Contemporary Art Museum di Mosca insieme ad un selezionato gruppo di artisti internazionali. In seguito, la pittura di De Luca si è fatta più “plastica” e raffinata, ottenendo consensi: l’artista viene invitato, nel 2006, al Foreign Art Museum di Riga, in Lettonia, mentre gli viene organizzata la personale “Di luce e d’ombra” presso i Musei Civici della Città di Lecco. Nello stesso anno De Luca è uno degli artisti selezionati per partecipare alla mostra "Rifiuti preziosi - Il Nouveau Réalisme e la cultura contemporanea", tenutasi a Firenze nei prestigiosi locali di Palazzo Strozzi. Nel 2007 è stato uno degli artisti selezionati per rappresentare l’Istituto di Cultura Italiana all’Artist Istanbul Art Fair di Istanbul. Dello stesso mese la partecipazione, con cinque grandi opere, alla mostra "Artisti italiani contemporanei" presso il Boca Raton Gallery Centre, in Florida, mentre nel 2009 Poppi gli ha dedicato un’antologica alla Galleria Comunale d’Arte Moderna.Tra il 2009 e il 2011 tre mostre collettive curate da Filippo Lotti: “Vedoquadro, cento artisti nel formato trenta per trenta” a Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno (Pi) e all’Accademia dei Ravvivati di Piombino (Li); “La ciliegia, frutto d’arte” al Castello dei Vicari di Lari (Pi); "50 pittori toscani per 50 cantanti toscani", in dodici location della Toscana. Nel 2010 è da segnalare una retrospettiva al Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma. Del 2012 la mostra alla Dogana Veneta del Comune di Lazise (Verona) e del 2013 “Il cercatore di sogni” alla Galleria SpaziArti di Milano e “Nuvole spettinate” alla Sala Ugo Capocchini di Barberino Val d'Elsa (Fi). De Luca partecipa assiduamente alle più importanti fiere d'arte: Artefiera Bologna, Expo Arte Bari, Arte Padova, Arte Parma. Molte le città in cui l'artista presenta i suoi lavori: tra queste Roma, Firenze, Siena, Crotone, Pietrasanta, Lecce, Massa, Verbania, Pistoia, Milano, Taranto, Bari, Torino, Brescia, Forte dei Marmi, Lecco. Sue opere entrano a far parte di collezioni pubbliche e private anche in Germania, Francia, Olanda, Belgio, Australia e Stati Uniti d'America.Hanno scritto di lui, tra gli altri, Franz Borghese, Dino Carlesi, Umberto Cecchi, Alessandro Coppellotti, Giovanni Faccenda, Marco Fagioli, Gerardo Gelardi, Pier Francesco Listri, Flavia Maccelli, Sandro Malucchi, Nicola Nuti, Tommaso Paloscia, Daniela Pronestì, Paolo Suggelli, Franco Riccomini, Daniela Romano, Giancarlo Sergio, Riccardo Tempestini, Maurizio Vanni, Anna Vasta.
Da oltre quarant’anni sulla scena artistica nazionale, Elio De Luca ha conquistato notorietà e mercato affinando la sua tecnica su figure emblematica, sospese in uno stupore che diresti malinconico, ma che a ben vedere rivela addentellati esistenziali nell’allure narrativa novecentesca. Non si sa mai se siamo noi a guardare i suoi personaggi o se sono loro, con i grandi occhi, che scrutano, dubbiosi e intristiti, il teatro umano al di qua della tela. L’artista calabrese (1950, Pietrapaola, Cosenza), si trasferisce giovanissimo a Prato dove si diploma presso la Scuola d'Arte Leonardo da Vinci. In questa città, dove ha tenuto la sua prima mostra alla storica Galleria Muzzi nel 1972, ha da sempre affiancato alla continua attività di ricerca, un percorso espositivo piuttosto regolare. Ma dal 1998, dopo l’antologica che il Comune di Prato gli ha dedicato in Palazzo Datini, la frequenza e l’importanza di rassegne, incarichi e riconoscimenti sono state sempre maggiori. Nel 2001 espone alla Galleria Arte Capital di Brescia con l'importante catalogo della mostra curato dal critico Tommaso Paloscia; nel 2002 è chiamato a realizzare l'VIII Palio della Costa Etrusca. Nello stesso anno la Galleria Comunale del Castello Aragonese di Taranto ospita la mostra itinerante "Fermate il Tempo", accompagnata dall'omonima e prestigiosa monografia curata dal museologo e storico dell'arte Maurizio Vanni e nel 2003 un’altra personale viene allestita a Firenze, nel Palagio di Parte Guelfa, con un catalogo curato da Giovanni Faccenda e successivamente a Palazzo Panciatichi (in questa occasione un’opera viene acquisita dalla Pinacoteca regionale). Nel 2004 la mostra itinerante, "Il palcoscenico dell'esistenza" viene presentata presso l'appena restaurato Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino. Nel 2005 realizza la personale “Mater Terrae” nella città di Matera. Questo è anche l'anno della definitiva consacrazione internazionale di De Luca, invitato ad esporre al M'ARS Contemporary Art Museum di Mosca insieme ad un selezionato gruppo di artisti internazionali. In seguito, la pittura di De Luca si è fatta più “plastica” e raffinata, ottenendo consensi: l’artista viene invitato, nel 2006, al Foreign Art Museum di Riga, in Lettonia, mentre gli viene organizzata la personale “Di luce e d’ombra” presso i Musei Civici della Città di Lecco. Nello stesso anno De Luca è uno degli artisti selezionati per partecipare alla mostra "Rifiuti preziosi - Il Nouveau Réalisme e la cultura contemporanea", tenutasi a Firenze nei prestigiosi locali di Palazzo Strozzi. Nel 2007 è stato uno degli artisti selezionati per rappresentare l’Istituto di Cultura Italiana all’Artist Istanbul Art Fair di Istanbul. Dello stesso mese la partecipazione, con cinque grandi opere, alla mostra "Artisti italiani contemporanei" presso il Boca Raton Gallery Centre, in Florida, mentre nel 2009 Poppi gli ha dedicato un’antologica alla Galleria Comunale d’Arte Moderna.Tra il 2009 e il 2011 tre mostre collettive curate da Filippo Lotti: “Vedoquadro, cento artisti nel formato trenta per trenta” a Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno (Pi) e all’Accademia dei Ravvivati di Piombino (Li); “La ciliegia, frutto d’arte” al Castello dei Vicari di Lari (Pi); "50 pittori toscani per 50 cantanti toscani", in dodici location della Toscana. Nel 2010 è da segnalare una retrospettiva al Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma. Del 2012 la mostra alla Dogana Veneta del Comune di Lazise (Verona) e del 2013 “Il cercatore di sogni” alla Galleria SpaziArti di Milano e “Nuvole spettinate” alla Sala Ugo Capocchini di Barberino Val d'Elsa (Fi). De Luca partecipa assiduamente alle più importanti fiere d'arte: Artefiera Bologna, Expo Arte Bari, Arte Padova, Arte Parma. Molte le città in cui l'artista presenta i suoi lavori: tra queste Roma, Firenze, Siena, Crotone, Pietrasanta, Lecce, Massa, Verbania, Pistoia, Milano, Taranto, Bari, Torino, Brescia, Forte dei Marmi, Lecco. Sue opere entrano a far parte di collezioni pubbliche e private anche in Germania, Francia, Olanda, Belgio, Australia e Stati Uniti d'America.Hanno scritto di lui, tra gli altri, Franz Borghese, Dino Carlesi, Umberto Cecchi, Alessandro Coppellotti, Giovanni Faccenda, Marco Fagioli, Gerardo Gelardi, Pier Francesco Listri, Flavia Maccelli, Sandro Malucchi, Nicola Nuti, Tommaso Paloscia, Daniela Pronestì, Paolo Suggelli, Franco Riccomini, Daniela Romano, Giancarlo Sergio, Riccardo Tempestini, Maurizio Vanni, Anna Vasta.
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