Omaggio al Davanzati. Fiori

Tano Pisano, Omaggio al Davanzati. Fiori, Museo di Palazzo Davanzati, Firenze
Dal 08 Settembre 2012 al 31 Ottobre 2012
Firenze
Luogo: Museo di Palazzo Davanzati
Indirizzo: via Porta Rossa 13
Orari: 8.15 alle 13.50; mercoledì fino alle 19
Curatori: Elena Francalanci
Enti promotori:
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico
- Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze - Museo di Palazzo Davanzati
- Comune di Firenze
- CNA Firenze
- Fondazione Firenze Artigianato Artistico
Costo del biglietto: intero € 2, ridotto € 1
Telefono per informazioni: +39 335 7259518
E-Mail info: marcoferri.press@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.uffizi.firenze.it
Palazzo Davanzati ospita dall’8 settembre al 31 ottobre 2012 la mostra Omaggio al Davanzati. Fiori di Tano Pisano, poliedrico artista contemporaneo di origine siciliana, che risiede ormai stabilmente in Catalogna. Tano Pisano si è diplomato presso l’Istituto d’Arte di Catania nel 1964 ed ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha seguito i corsi di Montanarini e Mino Maccari e ha già esposto con successo opere in importanti Gallerie d’Arte in Italia e in Europa.
La mostra di Palazzo Davanzati, curata da Elena Francalanci, costituisce un vero e proprio tributo che l’artista intende portare al Museo e alle collezioni che esso custodisce. Tano infatti ha dato vita ad una particolare rilettura degli oggetti di uso quotidiano che il visitatore incontra durante il percorso museale, interpretandoli in chiave moderna, in un suggestivo dialogo tra le opere del passato presenti nel palazzo e nelle collezioni del museo e quelle da lui realizzate per questa esposizione.
La mostra è dedicata da Tano agli artigiani fiorentini, perché Palazzo Davanzati ospita nelle sue sale anche opere frutto di artigianato d’eccellenza e perché il maestro considera se stesso prima di tutto un artigiano, diretto conoscitore delle tecniche artistiche, come nelle antiche botteghe . In questa ottica quindi è possibile leggere l’esposizione di Tano come un omaggio di un artigiano vivente ai suoi predecessori.
La mostra sarà ospitata nei locali al piano terreno del museo, andando ad affiancare, senza invadere, i consueti spazi espositivi.
Nell’androne di ingresso Tano presenterà alcuni schizzi su carta di alberi, uccellini e scaldini, mentre una scultura componibile in metallo rappresentante un albero sarà collocata al centro dell’atrio. Tutte le composizioni sono frutto di una personale rielaborazione dei temi espressi negli affreschi antichi presenti in questo ambiente, dando subito idea di quello che sarà la mostra.
Spostandosi all’interno del cortile centrale, il percorso proseguirà con l’esposizione di diverse opere in ceramica, tra le quali piccole teste ispirate a quelle dei capitelli dello stesso ambiente, che secondo la tradizione potrebbero essere ritratti della famiglia Davizzi, che fece realizzare il Palazzo nel XIV secolo. Oltre a queste, vi si trovano anche riproduzioni degli scaldini e delle scarpette presenti nel museo, insieme ad orci di ceramica ispirati a quelli della celebre manifattura di Montelupo, nelle sale al primo piano del Museo.
Nella saletta didattica del piano terreno, Tano Pisano proporrà una serie di piatti in ceramica ispirati alle collezioni del museo e due incisioni raffiguranti merletti suggeriti da quelli delle sale ai piani superiori.
Nello stesso ambiente troveranno posto anche diversi acquarelli raffiguranti Fiori. Si tratta di un compendio della ricerca che Tano ha effettuato negli ultimi venti anni, dedicandosi al tema dei fiori, declinato in molteplici tecniche e versioni.
Quella dei fiori è una tematica assai cara a Tano, della quale si è occupato in varie occasioni. Ma quest’anno il tema ha una sfumatura in più. Con la sua scelta Tano infatti omaggia ancora una volta la città di Firenze, il cui nome è etimologicamente legata al verbo florere.
La mostra di Palazzo Davanzati, curata da Elena Francalanci, costituisce un vero e proprio tributo che l’artista intende portare al Museo e alle collezioni che esso custodisce. Tano infatti ha dato vita ad una particolare rilettura degli oggetti di uso quotidiano che il visitatore incontra durante il percorso museale, interpretandoli in chiave moderna, in un suggestivo dialogo tra le opere del passato presenti nel palazzo e nelle collezioni del museo e quelle da lui realizzate per questa esposizione.
La mostra è dedicata da Tano agli artigiani fiorentini, perché Palazzo Davanzati ospita nelle sue sale anche opere frutto di artigianato d’eccellenza e perché il maestro considera se stesso prima di tutto un artigiano, diretto conoscitore delle tecniche artistiche, come nelle antiche botteghe . In questa ottica quindi è possibile leggere l’esposizione di Tano come un omaggio di un artigiano vivente ai suoi predecessori.
La mostra sarà ospitata nei locali al piano terreno del museo, andando ad affiancare, senza invadere, i consueti spazi espositivi.
Nell’androne di ingresso Tano presenterà alcuni schizzi su carta di alberi, uccellini e scaldini, mentre una scultura componibile in metallo rappresentante un albero sarà collocata al centro dell’atrio. Tutte le composizioni sono frutto di una personale rielaborazione dei temi espressi negli affreschi antichi presenti in questo ambiente, dando subito idea di quello che sarà la mostra.
Spostandosi all’interno del cortile centrale, il percorso proseguirà con l’esposizione di diverse opere in ceramica, tra le quali piccole teste ispirate a quelle dei capitelli dello stesso ambiente, che secondo la tradizione potrebbero essere ritratti della famiglia Davizzi, che fece realizzare il Palazzo nel XIV secolo. Oltre a queste, vi si trovano anche riproduzioni degli scaldini e delle scarpette presenti nel museo, insieme ad orci di ceramica ispirati a quelli della celebre manifattura di Montelupo, nelle sale al primo piano del Museo.
Nella saletta didattica del piano terreno, Tano Pisano proporrà una serie di piatti in ceramica ispirati alle collezioni del museo e due incisioni raffiguranti merletti suggeriti da quelli delle sale ai piani superiori.
Nello stesso ambiente troveranno posto anche diversi acquarelli raffiguranti Fiori. Si tratta di un compendio della ricerca che Tano ha effettuato negli ultimi venti anni, dedicandosi al tema dei fiori, declinato in molteplici tecniche e versioni.
Quella dei fiori è una tematica assai cara a Tano, della quale si è occupato in varie occasioni. Ma quest’anno il tema ha una sfumatura in più. Con la sua scelta Tano infatti omaggia ancora una volta la città di Firenze, il cui nome è etimologicamente legata al verbo florere.
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