Vincenzo Calli. Eventi straordinari
Dal 14 Luglio 2015 al 02 Agosto 2015
Firenze
Luogo: Palazzo Medici Riccardi
Indirizzo: via Cavour 1
Orari: 9-19; chiuso il mercoledì
Curatori: Anita Valentini
Enti promotori:
- Luigi Bicchi - ModoFiorentino
- con il patrocinio di Città Metropolitana di Firenze
Telefono per informazioni: +39 055 2760340
E-Mail info: b-ricc.informazioni@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.palazzo-medici.it
Dal 14 luglio al 2 agosto 2015 le prestigiose Sale del Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour 1 a Firenze, ospitano la personale di pittura di Vincenzo Calli dal titolo Eventi straordinari, a cura di Anita Valentini.
L’inaugurazione ufficiale, alla presenza dell’artista e della curatrice, si svolgerà mercoledì 15 luglio alle ore 17.30.
L’evento espositivo è organizzato da Luigi Bicchi - ModoFiorentino e reso possibile grazie alla collaborazione di Petruzzi Editore e Giraffe Production Labs, alla sponsorizzazione di Aboca e Ingram e al patrocinio di Città Metropolitana di Firenze.
Una mostra dedicata ai paesaggi interiori ed esteriori di Vincenzo Calli è l’evento clou della seconda metà di luglio a Palazzo Medici Riccardi. In esposizione oli e tecniche miste su tela e tavola che coprono un arco temporale che va dal 2007 al 2015 e propongono al grande pubblico l’indagine intima di uno dei principali autori figurativi toscani, alla costante ricerca di un mondo pulito e autentico.
“La pittura di Calli, nella sua sostanziale continuità, si presenta come uno specchio della realtà e uno specchio della pittura – afferma Anita Valentini. – E per questa stessa ragione, l’opera del pittore è una interrogazione ossessiva degli stessi oggetti – la donna, l’uomo, la collina, l’albero, – come ‘ostinatissime variazioni sul tema di un dipinto fortunato’. In definitiva egli sembra mosso dalla esigenza di scrutare palmo a palmo l’intera superficie, la pelle delle cose, per individuare l’incrinatura, il varco sottile che consente di andare al di là, di cogliere la motivazione profonda e segreta che spinge a guardare il mondo e a rappresentarlo”.
Le opere presenti palesano la capacità unica di Calli di guardare alle lezioni dei grandi maestri toscani del Rinascimento ma anche alle correnti del primo Novecento e di riproporle in chiave contemporanea, con uno stile assolutamente personale.
“La sua lirica diretta e schietta è certamente vicina all’arte figurativa di un ritorno all’ordine proprio degli anni Trenta del secolo breve, ma è mediata da una sofisticata e originalissima visione di discendenza simbolista – scrive la curatrice. – Particolare nella sua pittura è la costruzione semplice e il disegno volontariamente naif governati dalle regole obbligate d’armonia e d’equilibrio che caratterizzano la sua filosofia. Il disegno, scevro ed essenziale, si veste di una materia corposa, ricca e ben lavorata, che reinventa e trasforma le composizioni, volutamente elementari, in enigmatiche e imprevedibilmente affascinanti fiabe di colore e di luce”.
Una pittura meticolosa e magnetica quella di Calli, dove tutto è ponderato e coerente. Un equilibrio assoluto di volumi, linee e colori che esaltano ancora una volta il percorso pittorico e di vita dell’artista toscano.
Vincenzo Calli nasce nel 1953 ad Anghiari (AR), dove ancora oggi vive e lavora.
Dopo il diploma all’Istituto d'Arte di Sansepolcro, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Nel 1974 tiene la prima mostra e da allora la sua ascesa ai vertici dell’arte figurativa toscana è costante.
www.vincenzocalli.it
L’inaugurazione ufficiale, alla presenza dell’artista e della curatrice, si svolgerà mercoledì 15 luglio alle ore 17.30.
L’evento espositivo è organizzato da Luigi Bicchi - ModoFiorentino e reso possibile grazie alla collaborazione di Petruzzi Editore e Giraffe Production Labs, alla sponsorizzazione di Aboca e Ingram e al patrocinio di Città Metropolitana di Firenze.
Una mostra dedicata ai paesaggi interiori ed esteriori di Vincenzo Calli è l’evento clou della seconda metà di luglio a Palazzo Medici Riccardi. In esposizione oli e tecniche miste su tela e tavola che coprono un arco temporale che va dal 2007 al 2015 e propongono al grande pubblico l’indagine intima di uno dei principali autori figurativi toscani, alla costante ricerca di un mondo pulito e autentico.
“La pittura di Calli, nella sua sostanziale continuità, si presenta come uno specchio della realtà e uno specchio della pittura – afferma Anita Valentini. – E per questa stessa ragione, l’opera del pittore è una interrogazione ossessiva degli stessi oggetti – la donna, l’uomo, la collina, l’albero, – come ‘ostinatissime variazioni sul tema di un dipinto fortunato’. In definitiva egli sembra mosso dalla esigenza di scrutare palmo a palmo l’intera superficie, la pelle delle cose, per individuare l’incrinatura, il varco sottile che consente di andare al di là, di cogliere la motivazione profonda e segreta che spinge a guardare il mondo e a rappresentarlo”.
Le opere presenti palesano la capacità unica di Calli di guardare alle lezioni dei grandi maestri toscani del Rinascimento ma anche alle correnti del primo Novecento e di riproporle in chiave contemporanea, con uno stile assolutamente personale.
“La sua lirica diretta e schietta è certamente vicina all’arte figurativa di un ritorno all’ordine proprio degli anni Trenta del secolo breve, ma è mediata da una sofisticata e originalissima visione di discendenza simbolista – scrive la curatrice. – Particolare nella sua pittura è la costruzione semplice e il disegno volontariamente naif governati dalle regole obbligate d’armonia e d’equilibrio che caratterizzano la sua filosofia. Il disegno, scevro ed essenziale, si veste di una materia corposa, ricca e ben lavorata, che reinventa e trasforma le composizioni, volutamente elementari, in enigmatiche e imprevedibilmente affascinanti fiabe di colore e di luce”.
Una pittura meticolosa e magnetica quella di Calli, dove tutto è ponderato e coerente. Un equilibrio assoluto di volumi, linee e colori che esaltano ancora una volta il percorso pittorico e di vita dell’artista toscano.
Vincenzo Calli nasce nel 1953 ad Anghiari (AR), dove ancora oggi vive e lavora.
Dopo il diploma all’Istituto d'Arte di Sansepolcro, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Nel 1974 tiene la prima mostra e da allora la sua ascesa ai vertici dell’arte figurativa toscana è costante.
www.vincenzocalli.it
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