Eros & Kronos

Eros & Kronos, Palazzo del Ridotto, Cesena

 

Dal 14 Febbraio 2015 al 14 Marzo 2015

Cesena | Forlì-Cesena

Luogo: Palazzo del Ridotto

Indirizzo: piazza Almerici

Orari: martedì e venerdì 16.30-19.30; mercoledì, sabato e domenica 9.30-12.30 / 16.30-19.30

Enti promotori:

  • Comune di Cesena – Assessorato alla Cultura

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0547 355727 / 0547 27479

E-Mail info: arte@ilvicolo.com


Sabato 14 febbraio, alle ore 17,30, presso la Galleria Comunale d’Arte si terrà l’inaugurazione della mostra Eros & Kronos, temi “specchio” del nostro destino e pilastri immaginativi fondanti. La rassegna si pone come elemento di riflessione su due tematiche indagate recentemente sulle pagine di GRAPHIE, rivista trimestrale di Arte e Letteratura, un’occasione che offre allo sguardo le opere di sei artisti del nostro territorio romagnolo ai quali si affianca un omaggio all’architetto-scultore Ilario Fioravanti del quale si è da poco conclusa l’esposizione personale a Bruxelles, nell’ambito del Semestre di Presidenza Italiana nell’Unione Europea.

Gli Artisti invitati sono:

PAOLA BABINI (Ravenna, 1962), docente di tecniche pittoriche all’Accademia di Ravenna: miraggi sommersi da liquide gelatine colorate capaci di rendere ogni elemento spaesante ed evanescente. Qui tutto sembra immerso nel ricordo e nell’oblio del Tempo.
CLAUDIO BALLESTRACCI (Vimercate, 1965), è proposto attraverso alcune Anamnesi (2014), sculture recenti realizzate in lamiera zincata, vetro e materiali di recupero.
MAURO PIPANI (Cesenatico, 1953) ci parla di un Kronos che è vortice intuitivo dell’impercettibile, del visibile e dell’invisibile, che è scavo antropologico nel ricordo.
PAOLO PONI (Forlì, 1968) declina l’Eros attraverso immagini surreali e ironiche quali il Toro eccitato dalla pioggia e dai diavoli azzurri della malinconia (2013) e un trionfante Luna Park dell’aldilà (2014).
STEFANO MAZZOTTI (Ravenna, 1951), attraverso la simbologia della spirale riflette sul Tempo per una tassonomia dell’esistere attraverso la tecnica musiva, paste vitree e materiali vari.
VITTORIO D’AUGUSTA (Fiume, 1937) presenta un corposo nucleo di poetici acquerelli dal ciclo Inchiostri Crisalidi (2011), dove emerge limpido un pensiero figurativo cristallino e profondo, quasi regressivo.

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