Carlo Moggia. Reazione a catena
Carlo Moggia. Reazione a catena
Dal 28 October 2017 al 8 November 2017
Genova
Luogo: SATURA art gallery
Indirizzo: piazza Stella 5/1
Orari: da martedì a sabato ore 15-19
Curatori: Flavia Motolese
Telefono per informazioni: +39 0102468284
E-Mail info: info@satura.it
Sito ufficiale: http://www.satura.it/
La ricerca artistica di Carlo Moggia è sempre stata caratterizzata dalla tensione fra dato scientifico ed estetico, in continuo dialogo fra di loro. Il titolo della serie Rivelatori, in cui compaiono molteplicità umane su sfondo nero, significa forse che l’opera va intesa come uno strumento capace di rivelare, tracciare e identificare un gruppo di particelle umane nella struttura del loro movimento, precisamente come fanno in fisica i rivelatori di particelle elementari.
I rivelatori non sono semplici «contatori»; in quanto strumenti di visione non fanno emergere soltanto l’esistenza o la presenza di un certo numero di corpi, bensì soprattutto delle forze che li organizzano in una struttura determinata – come accade con la limatura di ferro, quando assume una determinata forma in funzione del campo di forze generato da una calamita. La forma o la norma a cui danno luogo le forze invisibili sembra imporsi dall’esterno sulla molteplicità dei corpi.
Ogni corpo, tuttavia, ha un movimento suo proprio, che pare dettato più dalla posizione che occupa nella molteplicità, e dunque dalla forza locale che lo trascina, che non da un’esigenza spontanea. In questo, si potrebbe vedere una sorta di dimostrazione: gli umani, nel loro essere e nei loro movimenti, sono trascinati da forze cosmiche che li sovrastano.
D’altra parte, però, questo implicherebbe anche che gli umani hanno la funzione di rivelare, se non di costituire, strutture oltreumane. I problemi di identità e ripetizione sono centrali nell’opera di Moggia, in cui l’elemento individuale appare reso sempre già indeterminato non solo dal suo essere parte costitutiva di una struttura, ma dal fatto che a costituire ogni parte della medesima forma sono elementi della stessa natura.
È come se l’artista intendesse sospendere, ovvero rendere priva di senso, la domanda che chiede se gli individui di una stessa specie siano entità autonome, per quanto simili tra loro, o se siano perfettamente uguali tra loro, ognuno essendo niente altro che una replica. Nel turbinio degli esseri, dell’agglomerarsi e disperdersi degli elementi umani, secondo leggi determinate, nel bel mezzo del più profondo disincanto cosmico, ci troviamo quasi stupiti di fronte all’affermazione perentoria dell’uguaglianza radicale di ogni elemento umano.
La vita di quei corpi medi e ordinari che abitano la terra sta nel mezzo, tra il microcosmo e il macrocosmo, tra le particelle elementari e lo spazio siderale, ammassata come sul bordo di un vuoto infinito.
(Liberamente tratto da un testo di Paolo Godani)
Vernissage: 28 ottobre 2017 h 17
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 2 December 2025 al 19 February 2026
Milano | Centro Culturale di Milano
Walter Rosenblum. Il mondo e la tenerezza
-
Dal 30 November 2025 al 12 April 2026
Gallarate | Museo MA*GA
Kandinsky e l’Italia
-
Dal 29 November 2025 al 12 April 2026
Roma | Musei Capitolini
La Grecia a Roma
-
Dal 22 November 2025 al 3 May 2026
Torino | Sale Chiablese dei Musei Reali
Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio
-
Dal 20 November 2025 al 25 January 2026
Firenze | Palazzo Strozzi
Andro Eradze. Bones of Tomorrow
-
Dal 21 November 2025 al 28 March 2026
Cuneo | Complesso Monumentale di San Francesco
La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione