Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007
Dal 08 Settembre 2018 al 24 Febbraio 2019
Genova
Luogo: Palazzo Ducale - Loggia degli Abati
Indirizzo: piazza Matteotti 9
Orari: da martedì a domenica 10-19. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima
Curatori: Denis Curti
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 8, ridotto speciale ogni venerdì per giovani dai 15 a 27 anni; ridotto tesserati CUS, tutti i pomeriggi feriali dalle 14 € 5, ridotto speciale scuole e bambini dai 6 ai 14 anni € 3. Gratuito minori di 6 anni, accompagnatori di persone disabili, giornalisti e guide turistiche, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, membri ICOM
E-Mail info: mostre@civita.it
Sito ufficiale: http://www.mostrafulvioroiter.it
Dall’ 8 settembre al 24 febbraio 2019 sarà possibile ammirare a Palazzo Ducale di Genova, nella Loggia degli Abati, l’attesissima mostra retrospettiva Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007.
Circa 150 scatti, per la maggior parte vintage,selezionati dal curatore Denis Curti con il prezioso contributo della moglie Lou Embo, raccontano l’intera vicenda artistica del grande fotografo scomparso nel 2016, e fanno emergere tutta l’ampiezza e l’internazionalità del lavoro di Roiter, collocandolo tra i fotografi più significativi dei nostri giorni.
Il percorso espositivo racconta gli immaginari inediti e stupefacenti che rappresentano la Sicilia ed i suoi paesaggi, Venezia e la laguna, ma anche i viaggi a New Orleans, in Belgio, in Portogallo, in Andalusia ed in Brasile che hanno determinato i primi approcci alla fotografia di Roiter, nel pieno della stagione neorealista, di cui il fotografo veneziano ha ereditato la finezza compositiva.
“Foto in bianconero, delicatissime, elegantissime nella loro apparente semplicità, composizioni da pelle d’oca, raffinatezza, gusto, equilibrio e originalità. Gioielli buoni anche per gli occhi più esigenti” (Leonello Bertolucci, I Grandi Fotografi - Fulvio Roiter, Milano 1982).
“Un bianco e nero aspro, contrastato, ruvido. Un desiderio di raccontare il mondo attraverso un attrito costante, senza mediazioni e senza menzogne. È questa la fotografia di Fulvio Roiter. Un modo particolare di guardare il mondo che ha ispirato l’opera del grande autore veneziano, fino alla fine dei suoi giorni, in una linea di racconto dinamica, ricca di sfumature, sorprese e colpi di scena, vicina a un approccio intimo alla fotografia” afferma Denis Curti.
Ne derivano 9 sezioni di mostra, ciascuna espressione di uno specifico periodo della vita e dello stile del grande fotografo: L’armonia del racconto; Tra stupore e meraviglia: l’Italia a colori; Venezia in bianco e nero: un autoritratto; L’altra Venezia; L’infinita bellezza; Oltre la realtà; Oltre i confini; Omaggio alla natura; L’uomo senza desideri. In tal modo, il percorso espositivo, fluido e coerente, scandisce le tappe di una vita interamente dedicata alla fotografia e alla ricerca di quei luoghi dell’anima che ne hanno ispirato la poetica, assumendo come unico punto di riferimento la pura e sincera passione, vissuta dall’autore tra scenari di viaggi, scoperte e amori incondizionati.
Roiter non tralasciava alcun passaggio della produzione fotografica, per queste ragioni, le stampe (come anche i libri) doveva realizzarle lui personalmente, nella camera oscura allestita in casa sua, per poi timbrarle e firmarle, al fine di esaltarne e tramandarne il valore.
Un valore che per l’autore poteva essere misurato solo attraverso amore e passione, e la cui grandezza risuona nelle parole della nipote Jasmine come una promessa e una speranza: “Può una parola così piccola, foto, diventare così grande? Possono due sillabe riuscire a portarti in mondi lontani, in posti segreti, possono raccontarti una favola intima e silenziosa? Sì, possono. Le fotografie del Nonno, però, sembrano voler graffiare le pagine dei libri per poter uscire e diventare, se possibile, ancora più reali” (Jasmine Moro Roiter, Essere Roiter, 22.04.2016)
Promossa da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, la mostra è prodotta da Civita Mostre in collaborazione con i Tre Oci.
Accompagna la rassegna un catalogo bilingue Marsilio Editori.
Fulvio Roiter (Meolo, 1 novembre 1926 – Venezia, 18 aprile 2016) è stato uno dei più importanti fotografi italiani. Esperto di fotografia in bianco e nero, usò anche nel colore dei reportagesdi viaggi una personale tecnica, che esaltava luoghi e particolari inediti della scena. Già fotografo apprezzato per aver prodotto diversi libri fotografici di città e regioni del mondo, salì alla ribalta internazionale per gli scatti sulla sua Venezia da cui trasse il libro Essere Veneziadel 1977. È stato uno dei tre fotografi italiani a cui è stato assegnato nel 1956 il premio internazionale per l'editoria fotografica Nadar.
Nato a Meolo in provincia di Venezia, Roiter si diplomò come perito chimico, ma dal 1947 si dedicò alla fotografia, che divenne la sua attività professionale dal 1953. Nel 1949 aderì al circolo fotografico La Gondola di Venezia, fondato dall'amico Paolo Monti due anni prima. Nel 1953 partì per la Sicilia nel suo primo viaggio fotografico, il primo di molti in tutto il mondo. La pubblicazione nel gennaio 1954 di alcuni scatti siciliani sulla rivista Camerasegnò il suo debutto sulla scena internazionale. Dopo avere realizzato numerosi reportage per alcune riviste, pubblicò nel 1954 il suo primo libro fotografico, il volume in bianco e nero Venise a fleur d'eau. Nel 1956 Roiter vinse la seconda edizione del Premio Nadar con il libro di sole foto bianco e nero Umbria. Terra di San Francesco(Ombrie. Terre de Saint-François). Ottenne la consacrazione sulla scena internazionale con il libro Essere Veneziadel 1977, stampato in quattro lingue con una tiratura di circa un milione di copie, un best seller unico per l'editoria fotografica. Durante la sua carriera, Fulvio Roiter ha pubblicato circa un centinaio di volumi di fotografie, compiendo numerosi viaggi in ogni parte del mondo. Il 18 aprile 2016, dopo una lunga malattia, Roiter è morto presso l'ospedale di Venezia. Roiter è stato sposato con la fotoreporter belga Louise "Lou" Embo.
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