Massimiliano Camellini. Al di là dell’acqua

© Massimiliano Camellini
Dal 06 Luglio 2017 al 07 Settembre 2017
Genova
Luogo: Museoteatro della Commenda di Prè
Indirizzo: piazza della Commenda 1
Orari: martedì - venerdì 10 - 17; sabato, domenica e festivi 10 - 19; lunedì chiuso
Curatori: Andrea Tinterri
Enti promotori:
- Comune di Genova
- Camera di Commercio di Genova
- Università degli Studi di Genova
- The Royal Photographic Society - Capitolo Italiano (CIRPS)
- Regione Liguria
Telefono per informazioni: +39 010 557368
E-Mail info: relationship.bdg@bildung-inc.com
Sito ufficiale: http://www.museidigenova.it/
Inaugura giovedì 6 luglio 2017 alle ore 18.00, presso il Museoteatro della Commenda di Prè a Genova, la mostra fotografica Al di là dell’acqua di Massimiliano Camellini, curata da Andrea Tinterri, critico e direttore del gruppo BAG Gallery, con allestimento a cura di Nicola Pinazzi, architetto partner del team.
Quattordici opere realizzate all'interno di navi cargo, nei luoghi del comando ma anche in luoghi privati, attraverso scatti fotografici di cabine, letti, comodini carichi di ricordi, tavole apparecchiate, un labirinto di stanze all'interno del quale orientarsi, un oblò o una finestra che si affaccia su una vista in continuo cambiamento.
Presenzieranno all'opening del 6 luglio Angelo Chiarlo, Branch Manager Shipping Group M.O.L., Donatello Bellomo, scrittore ed autore di L'uomo del cargo (Ugo Mursia Editore), Emanuele Messina in rappresentanza della famiglia Messina, Marina Mannucci, relazioni esterne Mu.MA. Per l’occasione, si assisterà ad una performance del piano-artist Mario Mariani.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
La mostra è accompagnata dal catalogo Al di là dell’acqua in italiano e inglese edito da Greta's Books che documenta le immagini dell'intero progetto con l'introduzione critica del curatore della mostra Andrea Tinterri, un intervento dell’antropologo Fabio Dei dell’Università di Pisa e un racconto inedito dello scrittore Donatello Bellomo.
L’evento, con i patrocini della Regione Liguria, del Comune di Genova, della Camera di Commercio di Genova, del Capitolo Italiano della Royal Photographic Society, e del Laboratorio di Storia Marittima e Navale – DAFIST (Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia) dell'Università di Genova, è organizzato da BAG Gallery (Parma – Pesaro), in collaborazione con Mu.MA – Musei del Mare e delle Migrazioni, Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione, Cooperativa Solidarietà & Lavoro, Associazione Zeitgeist Group e Doc SAI – Archivio Fotografico del Comune di Genova.
L’esposizione è il risultato di un percorso fotografico durato oltre quattro anni che ha visto come oggetto d’indagine gli interni di numerose navi cargo, appartenenti a compagnie di nazionalità diverse. Massimiliano Camellini, partendo dalla sollecitazione letteraria di Novecento di Alessandro Baricco, ha restituito gli spazi del lavoro e del riposo di importanti navi cargo, piccole città stato che, per un lungo periodo dell’anno, galleggiano sull’oceano, lontane dalla terra ferma e dalle sue regole. Il progetto ha messo in evidenza – attraverso oggetti, simboli, piccoli feticci – il tentativo di ricostruire una quotidianità perduta, una stabilità all’interno di una piattaforma in continuo movimento. Ad essere inquadrati sono gli spazi e gli oggetti del comando, ma anche e soprattutto i luoghi privati, le cabine, i letti con a fianco comodini carichi di ricordi, tavole pronte per accogliere un nuovo pasto, corridoi a dividere il riposo dei temporanei abitanti. Un labirinto di stanze all’interno del quale orientarsi, dove spesso compare un oblò o una finestra, ma volutamente riprese attraverso un forte controluce: non c’è possibilità di geo localizzare la nave, s'intravvede qualcosa, ma l’atmosfera è ovattata. Camellini ha volutamente separato l’interno della piattaforma da tutto ciò che risiede al di fuori, due piani differenti, difficilmente conciliabili. Quello che interessa al fotografo è quello che succede dentro alla città, l’organizzazione di un nuovo spazio, l’adattamento a nuove regole, la ricostruzione di un proprio guscio in cui vivere. In nessuna immagine compare l’uomo, ma sono gli spazi e gli oggetti stessi a metterlo in primo piano, ad aspettarlo come una presenza momentaneamente sospesa.
Il Museoteatro della Commenda di San Giovanni di Prè è stato scelto come sede espositiva, perché si affaccia sul porto antico di Genova, creando un’ideale continuità tra le immagini del progetto e la realtà del lavoro marittimo, in una sinergia espositiva dove il confine diventa labile e volutamente ambiguo.
Durante il periodo espositivo, sono in programma due eventi collaterali:
- giovedì 13 luglio 2017 alle ore 18.00 presentazione del libro Al di là dell’acqua alla presenza del fotografo Massimiliano Camellini, dell’antropologo dell’Università di Pisa Prof. Fabio Dei e del curatore della mostra Andrea Tinterri;
- mercoledì 7 settembre 2017 ore 18.00 conferenza sul tema La gente di mare tra passato e futuro con la partecipazione del Prof. Luca Lo Basso, Direttore del Laboratorio di Storia Marittima e Navale - DAFIST (Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia) dell'Università di Genova.
Il progetto Al di là dell'acqua sarà presentato a Londra presso la Brick Lane Gallery, e in seconda tappa presso Withers Solicitors, durante il mese di Maggio 2018.
MASSIMILIANO CAMELLINI (Venezia, 1964). Negli anni novanta si avvicina alla fotografia di ricerca. Dal 2001 realizza progetti costituiti da serie di opere dedicate a temi universali. La prima serie è dedicata agli istinti e sogni dell’uomo: appartengono a questo ciclo Oltre le Gabbie (2001), I Volanti (2004), Duel(2006), Nuove Arene (2009), Il laboratorio dell’ossessione (2010), Ore 18.00, l’orario è finito (2012) e l'ultimo Al di là dell'acqua (2016). Segue Frammenti nel tempo: una ricerca nella realtà contemporanea di segnali spazio-temporali per un’indagine antropologica dell’evoluzione dei contesti urbani: Tram-Frame è il primo lavoro del ciclo. Le sue foto sono conservate in musei di tutto il mondo. Ha esposto in Europa e Far East. Vive e lavora tra Reggio Emilia e Milano.
www.massimilianocamellini.org
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