Werther Gasperini. Itineraria Hominis
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Werther Gasperini. Itineraria Hominis
Dal 09 Settembre 2016 al 12 Settembre 2016
Genova
Luogo: Chiesa di Santa Maria in Passione
Indirizzo: piazza di Santa Maria in Passione
Curatori: Caterina Zevola
E-Mail info: caterinazevola@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.werthergasperini.com/
Itineraria Hominis è il secondo capitolo del ciclo Ordres du Jour - Ordine del giorno, inaugurato dall'artista a Bruxelles nel giugno 2016 con la mostra Ministère d’Affaires Intérieures.
Ordres du Jour è diviso in più sezioni riferite a problematiche sociali e umane attuali. Gli ordini del giorno sono i punti presenti in un’ agenda immaginaria universale e collettiva, da trattare durante una « riunione » dell’intera umanità.
La migrazione e la fuga dalla guerra sono azioni che accompagnano da sempre l’uomo. In questo capitolo l'artista realizza un’opera-percorso che indaga il dramma umano dei migranti morti nel Mediterraneo.
L’opera rappresenta quello che siamo, il senso dell’uomo come essere migrante, come un soggetto disposto ad affrontare importanti sconvolgimenti, quali la violenza e la morte degli altri individui.
Itineraria Hominis ci invita a riflettere sull'orrore della Storia ricercando un nuovo percorso di condivisione e una parola che possa rinnovare un senso, una consapevolezza, una possibilità ma non una consolazione.
In questo capitolo l'artista dialoga con un contesto unico come la chiesa di Santa Maria in Passione, sconsacrata e in rovina, per suggellare la riunificazione di due mondi appartenenti a diverse culture e religioni volendo provocare una reazione che porti a riflettere su come sia possibile la convivenza di due alfabeti culturali e religiosi nello stesso momento e nello stesso luogo.
La chiesa di Santa Maria in Passione, un edificio che fa parte di un parco archeologico. Posta sulla collina di Castello, una delle alture prospicienti al mare, fu il primo abitato di Genova nell'antichità. Sorta nel 1323, la chiesa subì numerose modifiche architettonico-decorative fino alla sua chiusura nel 1866 quando l'ordine religioso fu soppresso e la chiesa chiusa al culto. Quasi completamente distrutto dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, il complesso rimase in rovina fino agli anni ‘90 quando vennero effettuati interventi di recupero fino ad un successivo abbandono per mancanza di fondi.
Nel 2014 un collettivo indipendente avvertì la necessità di restituire questo spazio abbandonato alla comunità. Nacque così La Libera Collina di Castello, un nuovo Parco culturale urbano nel sito archeologico di Santa Maria in Passione.
Il 10 settembre l'installazione diverrà teatro di una lettura poetica con interventi di Tommaso Di Dio, Stefano Raimondi e Luciano Neri, musiche e suoni di Paolo Traverso.
VERNISSAGE
venerdì 9 settembre h 17.00
SERATA DI ACCOMPAGNAMENTO POETICO ALL'OPERA
sabato 10 settembre h 19.00
con interventi di Tommaso Di Dio, Luciano Neri e Stefano Raimondi, musiche e suoni di Paolo Traverso
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