Francesco Messina. Digital People
Dal 02 Agosto 2015 al 23 Agosto 2015
Specchia | Lecce
Luogo: Palazzo Coluccia
Indirizzo: via Matteotti 41
Curatori: Arianna Beretta
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 327 3817220
Sito ufficiale: http://www.palazzocoluccia.it
Palazzo Coluccia, in collaborazione con Circoloquadro, prosegue la sua stagione espositiva dedicata a giovani artisti italiani. Inaugura domenica 2 agosto, alla presenza dell’artista, con una anteprima a partire già dal 22 luglio, Digital people, mostra personale di Francesco Messina, a cura di Arianna Beretta, artista siciliano che ora vive e lavora a Milano.
In Digital People, Messina presenta una serie di 12 opere 100x70 realizzate in digital media e stampate in parte su carta lambda, in parte su wind.
“La cultura di oggi si basa prevalentemente sul mercato economico, quindi le luci fluorescenti nelle insegne pubblicitarie diventano una chiave essenziale per attirare più compratori. I miei ritratti raffigurano proprio queste persone, immerse nella cultura popolare , nel POP, si tingono di colori acidi, chimici, e diventano nocivi. Corrosi e corrotti da una produzione di massa e massificatrice del prodotto, che ci spinge ad essere tutti uniformati al mercato. I volti, di fatto, perdono alcuni tratti caratterizzanti, che vengono rimpiazzati da texture fluo che richiamano forme geometriche conosciute o fantasie Pop per eccellenza come i pois o lo zebrato, che legano strettamente i ritratti ad un mondo conosciuto ma allo stesso tempo ipercontemporaneo.
Siamo tutti noi, che ci siamo tuffati nelle pubblicità, nei video games, nell'arte moderna, nei cartoni animati e nelle merendine da supermercato. Usando solo pattern bidimensionali e senza sfumature, in ogni caso si riesce a creare moltissimi livelli di profondità. Il ritmo dei colori è l'unica regola esistente in questi lavori.
Il valore del ritratto oggi è strettamente legato alla velocità. Cellulare - autoscatto. Il file che si crea viene duplicato all'infinito: foto scattata, postata su facebook, vista da centinaia di persone, duplicata in altrettanti computer o dispositivi. Ecco perchè uso la riproduzione come le stampe digitali. Una riproduzione su innumerevoli supporti ed innumerevoli dimensioni, perchè oggi l'arte deve essere duttile e interagire con il fruitore”.
Scrive Arianna Beretta: “Quello che interessa a Messina è sempre e comunque l’uomo nella sua più intima essenza e nel suo sentire profondo. La miriade di elementi che si affastellano nelle sue carte trova una sintesi e una quiete nel pensiero dominante della sua poetica: l’esigenza di raccontare, di narrare – come in una nuova mitologia contemporanea – il cammino di cambiamento e di trasformazione che l’essere umano subisce o, al contrario, di cui è assoluto protagonista attivo.”
Francesco Messina, nato a Catania nel 1979, dopo anni di cantieri di restauro e insegnamento in corsi di tecniche grafiche e pittoriche e storia dello spettacolo, ha deciso nel 2013 di trasferirsi a Milano, dove vive e lavora. Ha esposto in mostre collettive a Catania, Taormina, Milano, Gourin (Francia) e in mostre personali a Milano, Messina, Bologna e Amsterdam.
In Digital People, Messina presenta una serie di 12 opere 100x70 realizzate in digital media e stampate in parte su carta lambda, in parte su wind.
“La cultura di oggi si basa prevalentemente sul mercato economico, quindi le luci fluorescenti nelle insegne pubblicitarie diventano una chiave essenziale per attirare più compratori. I miei ritratti raffigurano proprio queste persone, immerse nella cultura popolare , nel POP, si tingono di colori acidi, chimici, e diventano nocivi. Corrosi e corrotti da una produzione di massa e massificatrice del prodotto, che ci spinge ad essere tutti uniformati al mercato. I volti, di fatto, perdono alcuni tratti caratterizzanti, che vengono rimpiazzati da texture fluo che richiamano forme geometriche conosciute o fantasie Pop per eccellenza come i pois o lo zebrato, che legano strettamente i ritratti ad un mondo conosciuto ma allo stesso tempo ipercontemporaneo.
Siamo tutti noi, che ci siamo tuffati nelle pubblicità, nei video games, nell'arte moderna, nei cartoni animati e nelle merendine da supermercato. Usando solo pattern bidimensionali e senza sfumature, in ogni caso si riesce a creare moltissimi livelli di profondità. Il ritmo dei colori è l'unica regola esistente in questi lavori.
Il valore del ritratto oggi è strettamente legato alla velocità. Cellulare - autoscatto. Il file che si crea viene duplicato all'infinito: foto scattata, postata su facebook, vista da centinaia di persone, duplicata in altrettanti computer o dispositivi. Ecco perchè uso la riproduzione come le stampe digitali. Una riproduzione su innumerevoli supporti ed innumerevoli dimensioni, perchè oggi l'arte deve essere duttile e interagire con il fruitore”.
Scrive Arianna Beretta: “Quello che interessa a Messina è sempre e comunque l’uomo nella sua più intima essenza e nel suo sentire profondo. La miriade di elementi che si affastellano nelle sue carte trova una sintesi e una quiete nel pensiero dominante della sua poetica: l’esigenza di raccontare, di narrare – come in una nuova mitologia contemporanea – il cammino di cambiamento e di trasformazione che l’essere umano subisce o, al contrario, di cui è assoluto protagonista attivo.”
Francesco Messina, nato a Catania nel 1979, dopo anni di cantieri di restauro e insegnamento in corsi di tecniche grafiche e pittoriche e storia dello spettacolo, ha deciso nel 2013 di trasferirsi a Milano, dove vive e lavora. Ha esposto in mostre collettive a Catania, Taormina, Milano, Gourin (Francia) e in mostre personali a Milano, Messina, Bologna e Amsterdam.
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