Pietro Annigoni, pittore di magnifico intelletto
Dal 15 Dicembre 2023 al 17 Marzo 2024
Livorno
Luogo: Villa Mimbelli
Indirizzo: Via San Jacopo In Acquaviva 65
Orari: venerdì, sabato e domenica 10-13 / 16-19
Curatori: Emanuele Barletti
Enti promotori:
- Comune di Livorno e Fondazione Livorno
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0586 826.111
E-Mail info: info@fondazionelivorno.it
Sarà presentata giovedì 14 dicembre a Villa Mimbelli la mostra Pietro Annigoni, pittore di magnifico intelletto, curata da Emanuele Barletti.
Promossa da Comune di Livorno e Fondazione Livorno, con il patrocinio di Regione Toscana, la collaborazione di Fondazione CR Firenze e il contributo e Castagneto Banca 1910, sarà inaugurata venerdì 15 dicembre.
È questa la più ampia mostra antologica dedicata a Pietro Annigoni negli ultimi vent’anni, sulla scia della grande iniziativa monografica realizzata a Palazzo Strozzi a Firenze nel 2000 per celebrare l’artista dopo la scomparsa avvenuta nel 1988. Quando si accendono i riflettori sui grandi interpreti del mondo dell’arte emerge sempre qualcosa di nuovo. Approfondimenti e scoperte inattese contribuiscono ad arricchire profili già noti ma pur sempre complessi e articolati. Anche questo appuntamento di Livorno si rivela un’occasione per proporre ulteriori analisi e riflessioni.
Nei decenni centrali del Novecento, infatti, Annigoni, frequentava volentieri la città labronica dei vecchi e nuovi quartieri inscindibilmente legati al mare. Apprezzava la sua gente dal temperamento schietto, ma anche la ricchezza del suo tessuto culturale animato da innumerevoli presenze artistiche e letterarie di alto spessore intellettuale. Soprattutto, però, era attratto e amava quelle distese marine che si aprivano oltre il Porto Mediceo con le loro promesse di infinito e di libertà, da respirare a pieni polmoni a bordo della sua imbarcazione, la Bimba, un vecchio peschereccio che guidava lui stesso come un provetto marinaio.
Accanto a questa passione per il mare vissuta privatamente, nella mostra livornese emerge anche una dimensione pubblica che ha reso popolare l’artista. Annigoni era il pittore dei ritratti e anche degli autoritratti, banchi di prova delle proprie capacità tecniche ed espressive in gioventù e specchi dell’anima durante tutta la sua carriera. Celeberrimo è il ritratto che lo fece conoscere in tutto il mondo: quello fatto alla Regina Elisabetta II.
Così, nella città che ha ospitato la più antica comunità britannica in Italia, in virtù della sua posizione geografica e dell’importante ruolo esercitato dal suo porto nel Mediterraneo, a poco più di un anno dalla scomparsa della Regina, è apparso naturale organizzare all'interno della mostra, una sezione dedicata al ritratto realizzato nel 1954-'55 da Annigoni all’allora giovane Sovrana agli esordi della sua missione, ritratto che è divenuto una vera e propria immagine iconica del Novecento.
Promossa da Comune di Livorno e Fondazione Livorno, con il patrocinio di Regione Toscana, la collaborazione di Fondazione CR Firenze e il contributo e Castagneto Banca 1910, sarà inaugurata venerdì 15 dicembre.
È questa la più ampia mostra antologica dedicata a Pietro Annigoni negli ultimi vent’anni, sulla scia della grande iniziativa monografica realizzata a Palazzo Strozzi a Firenze nel 2000 per celebrare l’artista dopo la scomparsa avvenuta nel 1988. Quando si accendono i riflettori sui grandi interpreti del mondo dell’arte emerge sempre qualcosa di nuovo. Approfondimenti e scoperte inattese contribuiscono ad arricchire profili già noti ma pur sempre complessi e articolati. Anche questo appuntamento di Livorno si rivela un’occasione per proporre ulteriori analisi e riflessioni.
Nei decenni centrali del Novecento, infatti, Annigoni, frequentava volentieri la città labronica dei vecchi e nuovi quartieri inscindibilmente legati al mare. Apprezzava la sua gente dal temperamento schietto, ma anche la ricchezza del suo tessuto culturale animato da innumerevoli presenze artistiche e letterarie di alto spessore intellettuale. Soprattutto, però, era attratto e amava quelle distese marine che si aprivano oltre il Porto Mediceo con le loro promesse di infinito e di libertà, da respirare a pieni polmoni a bordo della sua imbarcazione, la Bimba, un vecchio peschereccio che guidava lui stesso come un provetto marinaio.
Accanto a questa passione per il mare vissuta privatamente, nella mostra livornese emerge anche una dimensione pubblica che ha reso popolare l’artista. Annigoni era il pittore dei ritratti e anche degli autoritratti, banchi di prova delle proprie capacità tecniche ed espressive in gioventù e specchi dell’anima durante tutta la sua carriera. Celeberrimo è il ritratto che lo fece conoscere in tutto il mondo: quello fatto alla Regina Elisabetta II.
Così, nella città che ha ospitato la più antica comunità britannica in Italia, in virtù della sua posizione geografica e dell’importante ruolo esercitato dal suo porto nel Mediterraneo, a poco più di un anno dalla scomparsa della Regina, è apparso naturale organizzare all'interno della mostra, una sezione dedicata al ritratto realizzato nel 1954-'55 da Annigoni all’allora giovane Sovrana agli esordi della sua missione, ritratto che è divenuto una vera e propria immagine iconica del Novecento.
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