Algarco. Una storia d’Amore
Dal 21 Agosto 2021 al 12 Settembre 2021
Pietrasanta | Lucca
Luogo: Sala delle Grasce - Centro culturale Luigi Russo
Indirizzo: Via Sant' Agostino 1
Orari: tutti i giorni dalle 19.30 alle 23.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito ma limitato in ottemperanza alle disposizioni di Legge
Sito ufficiale: http://www.comune.pietrasanta.lu.it
Algarco in mostra nella Sala delle Grasce. Apre sabato 21 agosto, e ci resterà fino al 12 settembre, la personale dell’artista lombardo, che da molti anni lavora a Pietrasanta, dal titolo “Una storia d’Amore”. Una delle opere di Algarco (alias Alessandro Garatti) era stata protagonista dell’installazione scultorea “La Piazza in Attesa” promossa dalla Nag Art Gallery che durante la pandemia ha “riempito” di significati una silenziosa Piazza Duomo nel centro storico. L’anfora, realizzata in bronzo ossidato e simbolo di vita e forza, era stata immersa nell’acqua di mare per tutto il periodo di lockdown prima di essere esposta nella “Piazza in Attesa”. Messaggi che ricorrono, insieme ad una grande introspezione e ricerca, nelle opere che vedremo nella Sala delle Grasce nella mostra promossa dal Comune di Pietrasanta con la collaborazione di Studio Maison & Maison srl.
L’inaugurazione è in programma sabato 21 agosto alle ore 17.30 alla presenza del sindaco, Alberto Stefano Giovannetti.
Algarco si diploma al Liceo Artistico di Lovere (BG) dove è allievo alla cattedra di scultura del Professor Cividini Gregorio. E’ proprio negli anni del Liceo che lentamente nasce un curioso interesse per l’arte scultorea; interesse che si rafforzerà nel tempo fino a sfociare in un profondo amore, in una passione quasi maniacale che lo condurrà in futuro ad una ricerca, ad un confronto con la tradizione. Sempre negli anni del Liceo sono significativi i brevi tirocini che compie nella falegnameria di Pietro Ercoli, figlio dello scultore camuno di “stampo” sacro Giacomo Ercoli.
Grazie anche a queste esperienze aumenterà in lui l’interesse per la scultura e saranno fondamentali una volta diplomato a convincerlo con piena fermezza al proseguire gli studi in campo artistico. Attratto dall’arte classica decide così di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Roma. Qui tuttavia rimarrà solo sei mesi e su vari consigli si trasferirà all’Accademia di Belle Arti di Carrara, che a sua volta abbandonerà per apprendere l’Arte del Marmo a Pietrasanta nello studio del Maestro Artigiano Pellacani Blasco.
Comincia così un percorso tutto “suo” dove il misurarsi con la tradizione diventa il suo primo e forse unico motivo. Tuttavia la sua esperienza artigianale con l’Arte del Marmo contribuirà ad accrescere in lui la padronanza nei confronti della materia e a formare in parte con tratti nostalgici il suo lato umano, forse anche per lo stretto contatto con un mestiere così antico, umile ma allo stesso tempo nobile.
Sempre a Pietrasanta dove ai laboratori del Marmo si susseguono le Fonderie Artistiche del Bronzo, fondamentale per Algarco sarà l’approccio con l’Arte Antica della Fusione a cera persa.
Questa lo affascinerà profondamente al punto di divenire la sua materia prediletta per esprimersi. Sotto la guida e i consigli di Mario Tartarelli compie la sua prima esperienza che lo appassionerà al punto di condurlo ad approfondire quest’arte. Ciò sarà reso possibile trovando “rifugio” nella Fonderia Artistica Da Prato dell’Architetto Massimo Da Prato dove tutt’ora realizza le sue opere. E’ qui che oltre a convivere con l’arte contemporanea ha appreso e apprende i più antichi segreti di questo mestiere, in particolare grazie ai suggerimenti, stimoli e ripetuti insegnamenti del grande Maestro Artigiano Marco Barsanti detto Magò e di tutti gli altri grandi Artigiani della Fonderia: Fabio Maestrelli, Massimo Costa, Nicola Morriconi, Marco Genovesi, Fabio Romiti, Stefano Del Freo, Antonio Lombardi, Stefano Lenzoni, Vasco Francesconi e Davide Da Prato con cui sta convivendo e realizzando i suoi progetti.
L’inaugurazione è in programma sabato 21 agosto alle ore 17.30 alla presenza del sindaco, Alberto Stefano Giovannetti.
Algarco si diploma al Liceo Artistico di Lovere (BG) dove è allievo alla cattedra di scultura del Professor Cividini Gregorio. E’ proprio negli anni del Liceo che lentamente nasce un curioso interesse per l’arte scultorea; interesse che si rafforzerà nel tempo fino a sfociare in un profondo amore, in una passione quasi maniacale che lo condurrà in futuro ad una ricerca, ad un confronto con la tradizione. Sempre negli anni del Liceo sono significativi i brevi tirocini che compie nella falegnameria di Pietro Ercoli, figlio dello scultore camuno di “stampo” sacro Giacomo Ercoli.
Grazie anche a queste esperienze aumenterà in lui l’interesse per la scultura e saranno fondamentali una volta diplomato a convincerlo con piena fermezza al proseguire gli studi in campo artistico. Attratto dall’arte classica decide così di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Roma. Qui tuttavia rimarrà solo sei mesi e su vari consigli si trasferirà all’Accademia di Belle Arti di Carrara, che a sua volta abbandonerà per apprendere l’Arte del Marmo a Pietrasanta nello studio del Maestro Artigiano Pellacani Blasco.
Comincia così un percorso tutto “suo” dove il misurarsi con la tradizione diventa il suo primo e forse unico motivo. Tuttavia la sua esperienza artigianale con l’Arte del Marmo contribuirà ad accrescere in lui la padronanza nei confronti della materia e a formare in parte con tratti nostalgici il suo lato umano, forse anche per lo stretto contatto con un mestiere così antico, umile ma allo stesso tempo nobile.
Sempre a Pietrasanta dove ai laboratori del Marmo si susseguono le Fonderie Artistiche del Bronzo, fondamentale per Algarco sarà l’approccio con l’Arte Antica della Fusione a cera persa.
Questa lo affascinerà profondamente al punto di divenire la sua materia prediletta per esprimersi. Sotto la guida e i consigli di Mario Tartarelli compie la sua prima esperienza che lo appassionerà al punto di condurlo ad approfondire quest’arte. Ciò sarà reso possibile trovando “rifugio” nella Fonderia Artistica Da Prato dell’Architetto Massimo Da Prato dove tutt’ora realizza le sue opere. E’ qui che oltre a convivere con l’arte contemporanea ha appreso e apprende i più antichi segreti di questo mestiere, in particolare grazie ai suggerimenti, stimoli e ripetuti insegnamenti del grande Maestro Artigiano Marco Barsanti detto Magò e di tutti gli altri grandi Artigiani della Fonderia: Fabio Maestrelli, Massimo Costa, Nicola Morriconi, Marco Genovesi, Fabio Romiti, Stefano Del Freo, Antonio Lombardi, Stefano Lenzoni, Vasco Francesconi e Davide Da Prato con cui sta convivendo e realizzando i suoi progetti.
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