BAU GPS - Global Participation System

BAU GPS - Global Participation System

 

Dal 01 Luglio 2017 al 10 Settembre 2017

Viareggio | Lucca

Luogo: GAMC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”

Indirizzo: piazza Mazzini 22

Telefono per informazioni: +39 0584 581118

E-Mail info: gamc@comune.viareggio.lu.it

Sito ufficiale: http://www.gamc.it



Sabato 1 luglio, dalle 18 alle 23, presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio verrà presentato in anteprima il numero 14 della rivista d’autore BAU Contenitore di Cultura Contemporanea, verrà inoltre inaugurata l’esposizione multimediale GPS - Global Participation System (fino al 10 settembre). Seguendo la sua vocazione sperimentale nelle arti visive e nei più diversi linguaggi, BAU ha immaginato un singolare numero di forma circolare, con lavori originali di oltre 70 partecipanti internazionali contenuti in un cofanetto cilindrico. In 14 anni di attività, BAU ha coinvolto oltre 800 autori provenienti da ogni angolo del pianeta, dall’Australia alla Cina, dal Sud Africa all’Iran. La rete di contatti che si è andata consolidando attorno alla pubblicazione d’autore si configura sempre più come un vero e proprio “sistema di partecipazione globale”. Il numero 14 della rivista ha appunto per tema “GPS - Global Participation System”: come un impianto GPS, BAU si fa ricettore dei diversi “segnali di posizione” inviati dai satelliti creativi nella sua orbita, per poi suggerire traiettorie favorevoli ed obiettivi utili.
 
La mostra BAU GPS comprende, oltre ai lavori contenuti nel nuovo numero, una serie di opere e installazioni originali di autori presenti in BAU 14 e una selezione di lavori visuali in tema concessi in prestito dall’Archivio Carlo Palli di Prato, con artisti storici quali Andy Warhol, Henri Chopin, George Brecht, Ketty La Rocca. L’inaugurazione della mostra sarà seguita (a partire dalle ore 18.15) dalla presentazione della rivista BAU Contenitore di Cultura Contemporanea. Introdotto dal Direttore Scientifico della GAMC Alessandra Belluomini Pucci e da membri della redazione BAU, l’evento comprenderà proiezioni e performance sonore di alcuni partecipanti alla rivista: Maicol Borghetti, Le Forbici di Manitù, Brigata Topolino, My Cat Is An Alien. Alle 19.00 verrà offerto un aperitivo sulla terrazza della GAMC, seguito alle ore 21.00 dal concerto Tinnitus Tales delle Forbici di Manitù, con ospite il gruppo Deadburger.
 
L’Associazione culturale BAU di Viareggio assembla, produce e distribuisce dal 2004 un periodico a scadenza annuale - BAU Contenitore di Cultura Contemporanea - che raccoglie in una scatola-contenitore lavori originali in forma di multiplo di autori nazionali e internazionali. Esemplari di BAU sono conservati presso numerose biblioteche, musei, archivi e importanti collezioni, dal MART di Rovereto alla Tate Modern di Londra.

Gli autori di BAU 14: Paolo Albani, Nino Alfieri, Silvia Ancillotti, Nora Bachel, Enrico Baj, Calogero Barba, Riccardo Bargellini, Hilde Bauer, Diego Bertelli / Marlynn Wei, Antonella Besia, Giovanni Bianchini, Maicol Borghetti, Antonino Bove, Brigata Topolino, Luca Brocchini, Giuseppe Calandriello, Gloria Campriani, Cinzio Cavallarin, CCH, Gian Luca Cupisti, Luca Da Silva, Gabriele Dini, Gillo Dorfles, Bicio Fabbri, Gionata Francesconi, Benna Gaean Maris, Carlo Galli, Cristina Gardumi, Massimo Gasperini, Delio Gennai, Gumdesign, Andrea Hess, Barbara Höller, Margherita Labbe, Gianni Landonio, Le Forbici di Manitù / Emanuela Biancuzzi, Jikke Ligteringen, Lello Lopez, Luciano Maciotta, Dieter Maertens, Manuela Mancioppi, Gualtiero Marchesi, Vincenzo Marsiglia, Vincenzo Merola, Vito Mollica, Rachel Morellet / Till Riecke, Maria Mulas, Mario Mulas, Sabine Müller-Funk, My Cat Is An Alien, Francesca Nacci, Giulia Niccolai, Michela Nosiglia, Guido Peruz, Luisa Protti, Ptrzia (TicTac), Ina Ripari, Margherita Levo Rosenberg, Stefano Ruggia, Massimo Salvoni, Caterina Sbrana, Luca Serasini, Max Serradifalco, Skemp (Marcus Homatsch), Lino Strangis, Maria Cristina Tangorra, Paolo Tarsi / Fauve! Gegen A Rhino, Romeo Traversa, Tommaso Vassalle, Giacomo Verde, Simona Vignali.
      
Archivio Carlo Palli: Roberto Barni, Lapo Binazzi, George Brecht, Umberto Buscioni, Luciano Caruso, Giuseppe Chiari, Henri Chopin, I Santini Del Prete, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Eugenio Miccini, Alessandro Poli (Superstudio), Gianni Ruffi, Sarenco, Franco Vaccari, Ben Vautier, Andy Warhol.

Testi e contributi redazionali:  Vera Agosti, Giovanni Anceschi, Giorgio Bonomi, Luciano Caprile, Patrizio Cipollini, Attilio Maltinti,Enrico Mattei.
 
La grafica del Contenitore di Cultura Contemporanea e dell’allestimento mostra è di Gumdesign.

Orario luglio-agosto: 18-23; lunedì chiuso 
Orario settembre: mercoledì-sabato 15.30-19.30; domenica 9.30-13.30 / 15.30-19.30; chiuso lunedì-martedì

Maicol Borghetti 
Nato nel 1976 a Pietrasanta, video maker, grafico e designer 3D, lavora e vive a Viareggio dove ha creato lo Studio B19. Fotografo fin da giovanissimo passa poi alla regia e alla produzione video dove spazia molto tra i generi, sperimentazione visive, storie inedite, lavori biografici e film documentari. Nel 2009 è membro fondatore di Studio Sumatra. Nel 2011 dirige e produce Dispenser, suo primo cortometraggio di fantascienza. Negli anni 2012/13 è direttore della fotografia e supporto tecnico per i videoclip di Franco Battiato, Lorenzo Jovanotti, Laura Pausini, Nesli, Nina Zilli. Nel 2013 dirige Acronos, lavoro che unisce fantascienza e video d'arte, realizzato insieme ad Antonino Bove e presentato al Trieste Science+Fiction Festival 2014. Negli anni seguenti con i cortometraggi di fantascienza Ison e The Liw precisa il suo punto di vista sul futuro tecnologico che ci aspetta. Nel 2015 Ison è accolto con successo al Trieste Science+Fiction Festival.

Brigata Topolino
Gruppo aperto che si occupa di performance art, rumori molesti e azioni caotiche, composto da Mariano Bellarosa (artista visivo, musicista, performer) e Claudio Gavina (scrittore, poeta, performer), con la collaborazione di Alessandra Chiesa (artista visiva).
 
Le Forbici di Manitù
Dal 1983, l’enigmatico Manitù Rossi guida una delle più singolari ed eclettiche formazioni dell’underground musicale italiano. Responsabile di una dozzina di album per stimate etichette internazionali, il gruppo si trova a suo agio nei più disparati idiomi sonori, dal rumorismo post-industriale a versioni di classici pop-rock, dal minimalismo elettronico al lounge jazz. Il progetto più recente è Tinnitus Tales (Sussidiaria, 2016), triplo album a tema con la collaborazione di una cinquantina di musicisti e artisti visivi.

Deadburger
Lodati anche dallo psychoguru Julian Cope, i toscani Deadburger si sono lasciati alle spalle ormai da anni l’industrial rock che aveva contraddistinto la loro prima produzione, per spingersi, album dopo album, in territori sempre più personali e inclassificabili, al confine tra sperimentazione e songwriting. Di loro, Rockerilla ha scritto: “il coraggio di confrontarsi con l’avanguardia nel tentativo di sovvertirne le regole”. Alla GAMC il “Panino di Morto” (nome ispirato al cult sci-fi Soylent Green) presenterà una performance esclusiva, con una inedita formazione specificamente creata per questa serata: Vittorio Nistri (elettronica, tastiere, arrangiamenti), Alessandro Casini (chitarre e vibroplettri), Simone Tilli (voce e fischietto per cani), Gianluca Brown (sax baritono) e Daniele Innocenti (sax tenore).

My Cat Is An Alien (MCIAA)
Progetto dei fratelli Maurizio e Roberto Opalio. Il duo si forma a Torino a fine 1997, prima di trasferirsi in una remota e segreta regione delle Alpi Occidentali. MCIAA è un'entità intermediale che ingloba musica sperimentale in forma di composizioni istantanee, sciamaniche live performance audiovisuali, film e video di “poesia cinematica”, pittura, installazione, fotografia, design, scrittura e poesia, edizioni fonografiche d'arte e libri d’artista. Considerati "outsider", l'originalità e la mole del loro universo artistico gli valgono la copertina di The Wire. Contano oltre 200 dischi licenziati in tutto il mondo dalle più prestigiose etichette d'avanguardia. Sono ospiti dei maggiori festival musicali e mostre museali internazionali, tra cui Sonic Youth etc.: Sensational Fix (2008-2012). Hanno collaborato con artisti del calibro di Thurston Moore e Christian Marclay. Nel 2017 inaugurano per Xavier Veilhan il Padiglione francese alla 57a Biennale d’arte di Venezia.

Sabato 15 luglio dalle ore 18.30, nell’ambito della mostra, avrà luogo una tavola rotonda sul tema “Free Energy: cosa può fare l'Arte per favorirne lo sviluppo e l'utilizzo?”, con la partecipazione di Francesco Bernabei (Presidente di Eunomica apc di Novara), Luciano Maciotta (ingegnere e artista), Antonino Bove (onironauta) e altri ospiti.

L'idea di un'energia eterna e pressoché gratuita è molto affascinante. Svariate però sono le criticità e gli ostacoli, di ordine pratico e culturale, che accompagnano lo sviluppo ed il procedere di simili progetti. Cosa può fare l'Arte per stimolare lo studio e lo sviluppo della Free Energy? Può essere l'arte un mezzo di ulteriore supporto e stimolo a sviluppare soluzioni di Free Energy? Nel corso dell’incontro verranno effettuati esperimenti di “energia gratuita” con motore di laboratorio e cella ad ossidrogeno.

Per la mostra BAU GPS, Luciano Maciotta ha realizzato l’installazione Electricitas: Catturare l’Energia dall’Atmosfera, composta da una mappa celeste su tavola di legno con acrilico e led, motore elettrostatico ad alta tensione accoppiato ad un generatore rotante di bassa tensione e pallone aerostatico con antenna. La ricerca dell’autore si articola sulla relazione tra arte e scienza, egli ha realizzato installazioni di Environmental Art basate su studi e ricerche sperimentali sulla free energy, condotte in laboratorio per ottenere energia da fonti naturali come aria, acqua di mare e frutti della terra.


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