Moneyless, Selected works 2008 -2020
Dal 31 Luglio 2020 al 13 Settembre 2020
Viareggio | Lucca
Luogo: Spazio indipendente
Indirizzo: viale Regina Margherita 109
Orari: su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 347/9827367
E-Mail info: start.oye2017@gmail.com
"Il nome Moneyless è strettamente legato al mio modo di fare. Lontano dal consumo incessante del mondo contemporaneo, la semplicità e l’essenza sono i valori che inseguo. La società è ridondante di immagini e suoni, un gran caos che finisce per non comunicare niente. La povertà nell’essenzialità di una forma è per me una vera ricchezza, rappresenta il silenzio che fa riaffiorare il pensiero"
(Moneyless)
Inaugura venerdì 31 luglio alle 18.30 presso lo spazio indipendente di Viale Regina Margherita 109 a Viareggio la mostra “Moneyless, Selected works 2008 -2020” dedicata ad uno dei maestri della Street art italiana e tra i più riconosciuti esponenti di questo fenomeno a livello internazionale.
Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara in Multimedia e ha successivamente conseguito la specializzazione in Comunicazione e Design all’ISIA di Firenze. Affonda le sue radici nella scena dei graffiti anni ’90 ma abbandona presto il writing e, pur conservandone la forza dell’espressione grafica, spoglia le lettere dalla presenza alfabetica per concentrarsi sulla purezza della forma e sullo studio della geometria come elemento essenziale di origine, comprensione e costituzione materiale della natura stessa.
Si crea così un’istante di intimità con lo spettatore che guardando le sue opere, come davanti alla perfezione di un diamante, all’emozione di un tramonto o all’ebrezza di un soffio di vento, si libera per un momento dai trambusti incessanti della vita quotidiana. Eppure anche quest’istante, apparentemente catartico, si rivela fugace ed effimero.
È qui che inizia la ricerca di Moneyless che, come l’alchimista, ricorre al suo bagaglio tecnico di conoscenze per escogitare nuove formule e testare nuovi materiali nel costante e non ancora raggiunto tentativo di trovare la pietra filosofale, in un fragile rapporto fra organicità della natura e scienza, fra la materia e la ragione, fra il cosmo e l’uomo. Giunge così a rompere il rigore matematico dei solidi platonici delle origini e delle successive forme circolari per disperderle nello spazio come “linee”, “rotazioni”, “movimenti”, “frammentazioni” o “fuochi d’artificio” e sperimentare nuove vie legate alla fisica dei materiali, alla chimica del colore e alla biologia delle forme organiche.
La mostra presenta una selezione di opere dal 2008 a oggi con cui miriamo a ripercorrere l’intero percorso artistico dagli esordi nel 2008 a oggi. Scopriamo come questa ricerca sia già in sé speranza. ≪Al confine tra la vita solare e la vita oscura, i filosofi sono lì a meditare e ogni tanto danno una voce verso il buio, affinando l’udito per ascoltare inavvertiti echi. Risponde la poesia≫. (Fausto Melotti)
È oggi identificato fra i pionieri e maestri del muralismo astrattista in Italia e all’estero tanto da essere entrato nella celebre famiglia di GRAFFUTURISM, la crew principale di arte urbana astratta che riunisce artisti di tutto il mondo. Moneyless ha dipinto su palazzi e in contesti pubblici di ogni continente; è inserito in prestigiose collezioni pubbliche e private e ha esposto in gallerie e spazi museali in Italia e all’estero; ricordiamo fra le mostre collettive Cross the Street al Macro, On the Wall al Palazzo Collicola di Spoleto, Abstracta da Balla alla Street art al Museo Gagliardi di Noto, Relazioni estetiche alla Reggia di Caserta e fra quelle personali Moneyeless, L’alchimista urbano dell’arte urbana (Palazzo delle Esposizioni, Lucca, 2019) Wall painting collateral for adidas, Transparency, Papers teller e Per aspera ad astra (Soze Gallery, Los Angeles), 2008-2018: tesi e ipotesi (Galleria Doppelgaenger, Bari), Antipodi duo show with 108 (Dinamica Gallery, Buenos Aires), Fragmentations (BC Gallery, Berlin), Tornando (White walls, San Francisco), Omnia munda mundis (fortino Forte dei Marmi), Aris (Galerie Anthony Roth, Parigi).
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