Gabriele Silvi. Christmas Tree d'Artista
Dal 14 Dicembre 2014 al 10 Gennaio 2015
Recanati | Macerata
Luogo: Museo Civico Villa Colloredo Mels
Indirizzo: via Gregorio XII
Orari: da martedì a domenica 10-13 / 16-19
Curatori: Stefano Verri
Enti promotori:
- Assessorato alle Culture e Pubblica Istruzione del Comune di Recanati
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 071 7570410
E-Mail info: spaziocultura@virgilio.it
Sito ufficiale: http://www.villacolloredomels.it
Per l'ottava volta consecutiva Sponge ArteContemporanea presenta il suo Christmas Tree d'Artista e per la seconda volta l'albero viene realizzato fuori dallo Sponge Living Space. Il progetto promosso dall'Assessorato alle Culture e Pubblica Istruzione del Comune di Recanati e curato da Stefano Verri prevede anche il coinvolgimento della Scuola dell'Infanzia B. Gigli i cui alunni hanno realizzato un albero insieme con l'artista Gabriele Silvi.
Più di ogni altra festività il Natale incarna nell'immaginario collettivo il momento della famiglia e degli affetti. Un rito collettivo fatto di regali, di auguri e di buone intenzioni che spesso svaniscono con la stessa velocità con cui sono arrivati il giorno dell'Epifania, che come tradizione vole “... tutte le feste si porta via..” e non solo. Ma non solo oltre alla retorica della celebrazione oggigiorno il Natale rappresenta molto spesso, crisi permettendo naturalmente, un affare milionario. I centri commerciali si affollano di persone ossessionate dal cibo dal regalo suggestivo ma possibilmente economico, perfettamente inserite in uno scenario da Luna Park, senza giostre, ma pieno di luci e di suoni stranianti. Uno scenario meno romantico di un'oleografia vittoriana con i bambini su slitte di legno che si prendono a palle di neve, ma sicuramente più realistico.
Questo Natale è diventato il motivo ispiratore per questi sessanta artisti che, assieme ad altri, negli anni hanno festeggiato con Sponge, creando una palla per l'albero tradizionalmente allestito nel Living Space di Pergola. Alternative, spesso dissacranti queste palle costruite intorno alla perfezione di una sfera rappresentano per contrasto l'imperfezione della società contemporanea interessata più spesso alla retorica dei consumi che al valore vero ed affettivo della festa per eccellenza. Ogni palla rappresenta quindi un microcosmo, un raffinato pensiero sul Natale sviluppato in piena coerenza con la poetica di ogni artista. La palla, ogni palla, cessa quindi di essere una mera decorazione per diventare un operazione concettuale facendo diventare l'albero un'icona del Natale del XXI secolo.
Accanto all'albero collettiva confezionato con le palle di sessanta artisti si pone l'albero elaborato da Gabriele Silvi con i ragazzi della Scuola dell'Infanzia dell'Istituto Comprensivo B.Gigli coordinati dalla maestra Katia Curziani. Questa parte del progetto non si configura come un semplice, seppur utile laboratorio, ma come un processo partecipato di produzione di un opera d'arte. Il Baobab non è un albero di Natale ha visto quindi i bambini impegnati nella realizzazione di un albero di Natale fatto con materiali di recupero, i cartoni della pizza, dove le palle decorative sono state sostituite dai semi stessi dell'albero. L'artista ha quindi lavorato con i ragazzi alla realizzazione dell'albero condividendone la progettazione e la realizzazione, inserendosi in un progetto sull'alimentazione già avviato dalla Scuola. Nella
L'albero che tradizionalmente a Casa Sponge è sintetico per rappresentare un Natale finto diventa, in questa occasione, vero. Un albero sostenibile che non finirà in un cassonetto a fine mostra ma che verrà regalato dal Comune di Recanati alla scuola che ha partecipato al progetto e piantato in nel suo giardino.
Più di ogni altra festività il Natale incarna nell'immaginario collettivo il momento della famiglia e degli affetti. Un rito collettivo fatto di regali, di auguri e di buone intenzioni che spesso svaniscono con la stessa velocità con cui sono arrivati il giorno dell'Epifania, che come tradizione vole “... tutte le feste si porta via..” e non solo. Ma non solo oltre alla retorica della celebrazione oggigiorno il Natale rappresenta molto spesso, crisi permettendo naturalmente, un affare milionario. I centri commerciali si affollano di persone ossessionate dal cibo dal regalo suggestivo ma possibilmente economico, perfettamente inserite in uno scenario da Luna Park, senza giostre, ma pieno di luci e di suoni stranianti. Uno scenario meno romantico di un'oleografia vittoriana con i bambini su slitte di legno che si prendono a palle di neve, ma sicuramente più realistico.
Questo Natale è diventato il motivo ispiratore per questi sessanta artisti che, assieme ad altri, negli anni hanno festeggiato con Sponge, creando una palla per l'albero tradizionalmente allestito nel Living Space di Pergola. Alternative, spesso dissacranti queste palle costruite intorno alla perfezione di una sfera rappresentano per contrasto l'imperfezione della società contemporanea interessata più spesso alla retorica dei consumi che al valore vero ed affettivo della festa per eccellenza. Ogni palla rappresenta quindi un microcosmo, un raffinato pensiero sul Natale sviluppato in piena coerenza con la poetica di ogni artista. La palla, ogni palla, cessa quindi di essere una mera decorazione per diventare un operazione concettuale facendo diventare l'albero un'icona del Natale del XXI secolo.
Accanto all'albero collettiva confezionato con le palle di sessanta artisti si pone l'albero elaborato da Gabriele Silvi con i ragazzi della Scuola dell'Infanzia dell'Istituto Comprensivo B.Gigli coordinati dalla maestra Katia Curziani. Questa parte del progetto non si configura come un semplice, seppur utile laboratorio, ma come un processo partecipato di produzione di un opera d'arte. Il Baobab non è un albero di Natale ha visto quindi i bambini impegnati nella realizzazione di un albero di Natale fatto con materiali di recupero, i cartoni della pizza, dove le palle decorative sono state sostituite dai semi stessi dell'albero. L'artista ha quindi lavorato con i ragazzi alla realizzazione dell'albero condividendone la progettazione e la realizzazione, inserendosi in un progetto sull'alimentazione già avviato dalla Scuola. Nella
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