Chiara Dynys. Look Afar
Dal 12 Dicembre 2016 al 12 Marzo 2017
Milano
Luogo: M77 Gallery
Indirizzo: Via Mecenate 77
Orari: Mar - Sab 11 - 19
Telefono per informazioni: +39 02 84571243
E-Mail info: info@m77gallery.com
Sito ufficiale: http://www.m77gallery.com/
M77 Gallery presenta lunedì 12 dicembre alle 19 in anteprima Look Afar, un nuovo progetto espositivo dell’artista italiana Chiara Dynys. La mostra è articolata in tutti gli spazi della Galleria M77 e propone un corpus di opere inedite, che utilizzano diversi medium, frutto di un lungo lavoro di ricerca dell’artista. Chiara Dynys, da sempre interessata alle investigazioni sulla dimensione liminale e metafisica del reale, approda a una nuova ricerca che trae origine da un fenomeno cosmico, l’aurora boreale. Look Afar è la risultanza di un viaggio fisico e mentale nella Lapponia svedese compiuto dall’artista lo scorso inverno. Per giorni, settimane, mesi, Chiara Dynys ha realizzato lunghi appostamenti, nel corso dei quali ha documentato con dovizia i fenomeni naturali che caratterizzano questa magica terra e che riempiono il metafisico paesaggio siderale di una luce ineguagliabile, la Luce del Nord, ripresa in un periodo di particolare intensità. Il risultato di queste osservazioni sono migliaia di immagini, segmenti di una “potenza fantastica” in grado di riconnettere il microcosmo umano al macrocosmo universale, così da spingere l’osservatore a guardare lontano: Look Afar, appunto. Al ritorno da questo profondo confronto con la natura estrema della Lapponia, Chiara Dynys ha lavorato sulla documentazione raccolta e sui suoi ricordi, per trascrivere i fenomeni cosmici verificati nel corso del viaggio in una dimensione altra. Il risultato è una serie di lavori pittorici, in cui la suggestione e la forza evocativa diventano allo stesso tempo testimonianza e narrazione, in una forma che l’artista stessa definisce “liquida”. Originalissime scritture che tendono a espandersi oltre il perimetro del quadro, simulando la ricaduta spontanea delle particelle cosmiche nei cieli lapponi, grazie alla loro inclusione in cornici scultoree colorate, fusioni in metacrilato modellate in forme morbide. La valenza espressiva del materiale utilizzato continua a essere centrale nella pratica artistica di Chiara Dynys. Le diverse traduzioni dell’esperienza vissuta, la documentazione fotografica e la memoria visiva, si ripropongono così nelle scelte espressive utilizzate dall’artista: un gruppo di opere pittoriche a parete mette insieme visioni simultanee distinte, piccole sorprese che testimoniano le diverse tappe del percorso, racchiuse entro lenti che enfatizzano il dettaglio: quasi “sfere di cristallo” che ne sottolineano l’aspetto magico e divinatorio. Fotografie e visioni pittoriche ritornano in una diversa tipologia di lavori, alternandosi, mischiandosi per poi dissolversi secondo le logiche proprie del linguaggio utilizzato. Infine, un video seleziona in questo immenso corpus di scatti una serie di vedute montate in sequenza secondo la tecnica del time-lapse. L’opera si offre in una sorta di cinerama contemporaneo, dove l’osservatore si trova catapultato nel cuore dell’esperienza vissuta dall’artista ripercorrendo le tracce dei suoi appostamenti alla ricerca delle manifestazioni cosmiche, secondo una sceneggiatura che rievoca metaforicamente la relazione tra l’artista, l’infinito e la Luce del Nord. Look Afar è un progetto che prosegue la ricerca artistica condotta da Chiara Dynys sulla luce in quanto archetipo di un orizzonte da raggiungere, punto focale di un cono ottico che attraverso il linguaggio dell’arte permette di spingersi verso una sempre maggiore condizione di coscienza, proiettandosi verso l’infinito. «Quella luce siamo noi», afferma Chiara Dynys. «La luce è passaggio, ma anche architettura di un altrove che è dentro di noi, perché l’uomo, seppur sospeso fra il Tutto e il Niente, fra l’immensamente grande e l’immensamente piccolo razionalmente incomprensibili, è contenitore capace di infinito nel folle volo che lo spinge a guardare lontano». L’esposizione Look Afar presentata alla M77 Gallery sarà accompagnata da un catalogo a cura di Michele Bonuomo, e sarà aperta al pubblico da martedì 13 dicembre sino a domenica 12 marzo 2017. Chiara Dynys è oggi una delle artiste italiane più conosciute e apprezzate nel mondo. Sin dall’inizio della sua attività, nei primi anni Novanta, ha agito su due filoni principali, entrambi riconducibili a un unico atteggiamento nei confronti del reale: identificare nel mondo e nelle forme la presenza e il senso dell’anomalia, della variante, della “soglia” che consente alla mente di passare dalla realtà umana a uno scenario quasi metafisico. Per fare questo utilizza materiali apparentemente eclettici, che vanno dalla luce al vetro, agli specchi, alla ceramica, alle fusioni, al tessuto, al video e alla fotografia. Tra le principali mostre personali si ricordano: Centre d’Art Contemporain, Ginevra, 1996; Expression, Centre d’Exposition, Saint-Hyacinthe (Canada), 1997; Museo Cantonale, Ala Est, Lugano, 2001; Galleria Fumagalli, Bergamo, 2002; Galerie Hollenbach, Stuttgart, 2003 e 2014; Museum Bochum, Bochum, 2003; Arsfutura Galerie ora Galerie Nicola Von Senger, Zürich, 2004; Kunstmuseum, Bonn, 2004; Wolfsberg Executive Development Centre, Wolfsberg, 2005; Rotonda di Via Besana, Milano, 2007; Museo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, Roma, 2008 e 2015; Palazzo Reale, Milano, 2008; Galleria De Crescenzo & Viesti, Roma, 2008; ZKM Museum für Neue Kunst, Karlsruhe, 2009; Galleria Marie-Laure Fleisch, Roma, 2010; Archivio Centrale di Stato, Roma, 2010; Centro Italiano Arte Contemporanea, Foligno, 2010; Spazio Borgogno, Milano, 2012; Casa della Memoria, Fondazione Mimmo Rotella, Catanzaro, 2012; Spazio Borgogno, Galleria Fumagalli, Milano, 2013; Museo Poldi Pezzoli, Milano, 2013; Eduardo Secci Contemporary, Firenze, 2014; Museo d’Arte Contemporanea, Lissone, 2014; Luca Tommasi Arte Contemporanea, Milano, 2015; M77 Gallery, St. Moritz, 2015; Museo M.AR.CA, Catanzaro, 2015; Galleria Nazionale di Cosenza, Cosenza, 2015; Studio Copernico, Casalbeltrame, 2016; Eidos Immagini Contemporanee, Asti, 2016.
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