Costante Colore

Costante Colore, THE POOL NYC, Milano
Dal 1 December 2017 al 16 February 2018
Milano
Luogo: THE POOL NYC
Indirizzo: Palazzo Fagnani, Via Santa Maria Fulcorina 20
Orari: Mar - Ven 14 - 19 e su appuntamento
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 335 6251723 | 337 891947
E-Mail info: info@thepoolnewyorkcity.com
Sito ufficiale: http://thepoolnewyorkcity.com
In occasione dell'apertura dello spazio espositivo a Palazzo Fagnani a Milano THE POOL NYC presenta Costante Colore.
SEMPRE colore, dagli albori dell’arte ai giorni nostri. In Costante Colore i lavori in mostra sono un inno al colore, sono la materia pittorica sfaccettata secondo l’espressione di ogni singolo artista.
Ci concentriamo sulla declinazione dell’uso del colore per evidenziarne l’importanza e la costanza nel mondo dell’arte senza badare al tema o al medium del lavoro mostrato.
Il colore in vetro, in ceramica, in pastello, in neon, a penna, ad acquerello, a pennarello, in acrilico, ad olio, in video. Il colore acceso, tenue, metallico, primario, artificiale, naturale, complementare.
Il colore è materia, è odore, ingombro.
Il colore è vita.
Il colore suscita emozioni forti, tensione, ossessione, erotismo, azione, densità, gioia, euforia, lacerazione, movimento, dolore, desiderio, passione, imprevisto, possibilità, opzione, equilibrio, entropia, fisicità, trasfigurazione, proporzione, coerenza.
Il colore è la costante: l’unica grandezza che rimane invariata al variare delle grandezze con cui è in relazione. Per cui il colore non varia al variare dei media con cui è in relazione e dei secoli che passano.
Il colore esiste da secoli e continuerà a cangiare perché è qualcosa di imprescindibile e di caratteristico nell’arte: agisce da sempre con la medesima intensità.
La declinazione del colore avviene seguendo tempi e media diversi.
Nel Medioevo il colore doveva essere brillante e intenso, applicato con una forte saturazione, senza sfumature, per sottolineare il significato simbolico. Nel luogo divino il colore rivelava la presenza di Dio: i colori sono il frutto dell’interazione fra luce e oscurità.
Dal Duecento il colore che simboleggiava il più alto grado di nobiltà era il blu, metafora di spiritualità e trascendenza. Nella pittura murale il blu veniva usato per gli sfondi ed era realizzato con la tinta densa ottenuta dalla polvere dei preziosi lapislazzuli. Nella Certosa di Pavia il lapislazzuli utilizzato da Bergognone per l’Incoronazione di Maria tra Francesco Sforza e Ludovico il Moro appare ancora oggi di uno straordinario e lucente azzurro.
Il colore evolve, cambia, diventa caldo, fluorescente, diventa neon, diventa non colore. Il bianco e il nero acquistano una grande importanza nella Storia dell’Arte.
Il colore fa chiarezza con l’Impressionismo, non si ferma con DaDa, illumina il Secessionismo, trionfa con la Pop-Art, degenera con l’Espressionismo, si sfoga con l’Astrattismo, si placa con il Minimalismo, soffre nell’Arte Povera, si stabilizza con la Transavanguardia. I movimenti artistici si susseguono, i secoli passano, il colore arde sempre.
Quando la televisione diventa a colori, l’immagine si accende, tutto prende vita e si illumina.
Il colore è esploso in tv, ma nell’arte vive da tempo: non c’è una tendenza che detti l’uso del colore. Nella moda c’è il colore dell’anno, ma non nell’arte, dove qualsiasi tonalità si può usare e con qualsiasi nuance si può osare.
Ci sono colori che erano impensabili qualche decennio fa. I colori risentono dell’atmosfera che c’è in quel dato momento storico e politico. I gusti si adeguano al pensiero del tempo. C’è un senso cromatico che regna sovrano in ogni epoca. Senso cromatico inteso come una idoneità di colori uniti.
Il colore è sfinimento, è impressione, ridondanza, esasperazione, sofferenza, disagio, follia, esagerazione, sensibilità, estenuazione, tradizione, apparenza, sostanza, interiorità, espressione, maniacalità, immediatezza, riflessione, spontaneità, gestualità, ritmo, fuoco, caldo, freddo, insofferenza, magia, sogno, ricorrenza, spasmo, soffio, sessualità, intransigenza, zelo, solerzia, energia, assiduità, fastidio, bellezza. Il colore è naturalmente creatività, genialità, inventiva.
Artisti: Ercole Barovier, Gina Beavers, Fulvio Bianconi, Bertozzi & Casoni, James Case-Leal, Eteri Chkadua, Stefania Fersini, Patrick Jacobs, Joseph Kosuth, Aldo Mondino, Francesco Mori, Jonathan Rider, Andrea Salvatori, Carlo Scarpa, Bianca Sforni, Federico Solmi, Giuseppe Stampone, Giulio Turcato, Vinicio Vianello, Matteo Vinti.
#thepoolnyc
#costantecolore
SEMPRE colore, dagli albori dell’arte ai giorni nostri. In Costante Colore i lavori in mostra sono un inno al colore, sono la materia pittorica sfaccettata secondo l’espressione di ogni singolo artista.
Ci concentriamo sulla declinazione dell’uso del colore per evidenziarne l’importanza e la costanza nel mondo dell’arte senza badare al tema o al medium del lavoro mostrato.
Il colore in vetro, in ceramica, in pastello, in neon, a penna, ad acquerello, a pennarello, in acrilico, ad olio, in video. Il colore acceso, tenue, metallico, primario, artificiale, naturale, complementare.
Il colore è materia, è odore, ingombro.
Il colore è vita.
Il colore suscita emozioni forti, tensione, ossessione, erotismo, azione, densità, gioia, euforia, lacerazione, movimento, dolore, desiderio, passione, imprevisto, possibilità, opzione, equilibrio, entropia, fisicità, trasfigurazione, proporzione, coerenza.
Il colore è la costante: l’unica grandezza che rimane invariata al variare delle grandezze con cui è in relazione. Per cui il colore non varia al variare dei media con cui è in relazione e dei secoli che passano.
Il colore esiste da secoli e continuerà a cangiare perché è qualcosa di imprescindibile e di caratteristico nell’arte: agisce da sempre con la medesima intensità.
La declinazione del colore avviene seguendo tempi e media diversi.
Nel Medioevo il colore doveva essere brillante e intenso, applicato con una forte saturazione, senza sfumature, per sottolineare il significato simbolico. Nel luogo divino il colore rivelava la presenza di Dio: i colori sono il frutto dell’interazione fra luce e oscurità.
Dal Duecento il colore che simboleggiava il più alto grado di nobiltà era il blu, metafora di spiritualità e trascendenza. Nella pittura murale il blu veniva usato per gli sfondi ed era realizzato con la tinta densa ottenuta dalla polvere dei preziosi lapislazzuli. Nella Certosa di Pavia il lapislazzuli utilizzato da Bergognone per l’Incoronazione di Maria tra Francesco Sforza e Ludovico il Moro appare ancora oggi di uno straordinario e lucente azzurro.
Il colore evolve, cambia, diventa caldo, fluorescente, diventa neon, diventa non colore. Il bianco e il nero acquistano una grande importanza nella Storia dell’Arte.
Il colore fa chiarezza con l’Impressionismo, non si ferma con DaDa, illumina il Secessionismo, trionfa con la Pop-Art, degenera con l’Espressionismo, si sfoga con l’Astrattismo, si placa con il Minimalismo, soffre nell’Arte Povera, si stabilizza con la Transavanguardia. I movimenti artistici si susseguono, i secoli passano, il colore arde sempre.
Quando la televisione diventa a colori, l’immagine si accende, tutto prende vita e si illumina.
Il colore è esploso in tv, ma nell’arte vive da tempo: non c’è una tendenza che detti l’uso del colore. Nella moda c’è il colore dell’anno, ma non nell’arte, dove qualsiasi tonalità si può usare e con qualsiasi nuance si può osare.
Ci sono colori che erano impensabili qualche decennio fa. I colori risentono dell’atmosfera che c’è in quel dato momento storico e politico. I gusti si adeguano al pensiero del tempo. C’è un senso cromatico che regna sovrano in ogni epoca. Senso cromatico inteso come una idoneità di colori uniti.
Il colore è sfinimento, è impressione, ridondanza, esasperazione, sofferenza, disagio, follia, esagerazione, sensibilità, estenuazione, tradizione, apparenza, sostanza, interiorità, espressione, maniacalità, immediatezza, riflessione, spontaneità, gestualità, ritmo, fuoco, caldo, freddo, insofferenza, magia, sogno, ricorrenza, spasmo, soffio, sessualità, intransigenza, zelo, solerzia, energia, assiduità, fastidio, bellezza. Il colore è naturalmente creatività, genialità, inventiva.
Artisti: Ercole Barovier, Gina Beavers, Fulvio Bianconi, Bertozzi & Casoni, James Case-Leal, Eteri Chkadua, Stefania Fersini, Patrick Jacobs, Joseph Kosuth, Aldo Mondino, Francesco Mori, Jonathan Rider, Andrea Salvatori, Carlo Scarpa, Bianca Sforni, Federico Solmi, Giuseppe Stampone, Giulio Turcato, Vinicio Vianello, Matteo Vinti.
#thepoolnyc
#costantecolore
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