Dineo Seshee Bopape. Born in the first light of the morning [moswara’marapo]

Dineo Seshee Bopape. Born in the first light of the morning, Pirelli HangarBicocca, Milano

 

Dal 06 Ottobre 2022 al 29 Gennaio 2023

Milano

Luogo: Pirelli HangarBicocca

Indirizzo: Via Chiese 2

Orari: lun-mer chiuso; gio-dom 10.30-20.30

Curatori: Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli

Telefono per informazioni: +39 02 66 11 15 73

E-Mail info: info@hangarbicocca.org

Sito ufficiale: http://www.hangarbicocca.org


L’opera di Dineo Seshee Bopape (Polokwane, Sudafrica, 1981; vive e lavora a Johannesburg) si contraddistingue per l’uso di materiali organici e fortemente simbolici che rimandano ai concetti di memoria, identità e appartenenza. La terra è uno degli elementi più riconoscibili del suo linguaggio, che mescolato e lavorato con altre sostanze come carbone, cenere, argilla, dà vita a installazioni ambientali. Partendo dal proprio vissuto legato al suo paese d’origine, il Sudafrica, Seshee Bopape tesse narrazioni che indagano archetipi e mitologie in cui la figura femminile assume un ruolo centrale. Coniugando l’estetica digitale con quella analogica, il suo lavoro incorpora media diversi – come la scultura, il disegno, il video e il suono – in un approccio poetico che trova le sue origini nella materia.
La mostra in Pirelli HangarBicocca, la prima personale dell’artista in un’istituzione italiana, presenta un ampio corpus di lavori e nuove produzioni di Seshee Bopape ponendo il visitatore all’interno di una ricca costellazione di rimandi storici e contesti geografici differenti. Il progetto esplora temi e soggetti al centro della pratica dell’artista che spaziano dalle relazioni tra rito, spiritualità e natura, a riflessioni sulle pratiche di guarigione tradizionali e forme di resistenza politica.

Diverse istituzioni internazionali hanno ospitato mostre personali di Dineo Seshee Bopape, tra cui Institute for Contemporary Art at Virginia Commonwealth University, Richmond (2021); Kunsthalle Bielefeld, Witte de With Center for Contemporary Art, Rotterdam, Darling Foundry, Montreal (2017); Art in General, New York, Palais de Tokyo, Parigi (2016); Hayward Gallery Project Space, Londra (2015); August House, Johannesburg (2014).
Nel 2019 è stata tra le artiste a rappresentare il Sudafrica alla 58. Biennale di Venezia. Inoltre, ha partecipato a importanti rassegne, quali Prospect New Orleans (2021); Busan Biennale (2020); Berlin Biennial for Contemporary Art (2018); Sharjah Biennale (2017); Marrakech Biennale, Bienal de São Paulo, Montreal Biennale, SeMA Media City Seoul (2016); Biennale de Lyon (2013) ed è tra le artiste invitate alla Biennale di Sydney e Manifesta 14 del 2022. Dineo Seshee Bopape ha ricevuto il premio Artes Mundi nel 2021, il Future Generation Prize e il Sharjah Biennial 13 Prize nel 2017.
La mostra in Pirelli HangarBicocca è accompagnata dalla prima monografia dedicata all’artista. Il volume contiene contributi critici di storici dell’arte e teorici internazionali, oltre a un’ampia documentazione del progetto espositivo.

Quale memoria si conserva nelle pietre, nell’acqua e nella terra? è un appuntamento del Public Program in occasione del finissage della mostra il 29 gennaio 2023.
La serata si articola in tre momenti, sviluppati attraverso l’intervento di quattro ospiti: la curatrice e studiosaLucrezia Cippitelli, la poetessa Fedouà El Attari accompagnata dal musicista Cheikh Fall e la scrittrice Marie Moïse
 
L’appuntamento – il cui titolo riprende una frase dell’artista – approfondisce alcuni dei temi della poetica di Dineo Seshee Bopape quali l’idea di memoria individuale e collettiva, l’identità e la storia. Attraverso tre voci provenienti da ambiti diversi, l’evento si sofferma sulla trasmissione della memoria attraverso elementi naturali come l’acqua e la terra e l’utilizzo della parola e del suono come strumenti di cura.

Ore 18:30: Passeggiata in mostra con Lucrezia Cippitelli. Percorso guidato in dialogo con le opere della mostra.
Ore 19:30: Reading di Fedouà El Attari con accompagnamento musicale di Cheikh Fall.L’autrice legge un suo testo poetico inedito La crepa dell’acqua con accompagnamento di Kora, strumento tradizionale africano.
Ore 20.15: Reading di Marie Moïse. Lettura del racconto Abbiamo pianto un fiume di risate tratto dall’antologia Future. Il domani narrato dalle voci di oggi (Effequ, 2019). 
 


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