Finalmente la mostra personale di Jean Blanchaert

Jean Blanchaert, Senza titolo, inchiostro su carta, cm 29,7x21

 

Dal 16 Febbraio 2017 al 17 Marzo 2017

Milano

Luogo: Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti

Indirizzo: via Carlo Botta 18

Orari: tutti i giorni 16-20 (fuori orario su appuntamento)

Curatori: Fondazione Pier Lombardo

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: mostre@bagnimisteriosi.com

Sito ufficiale: http://www.bagnimisteriosi.com/



Giovedì 16 febbraio alle 18 inaugura ai Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti a Milano "Finalmente la mostra personale di Jean Blanchaert" a cura della Fondazione Pier Lombardo che fino al 5 marzo presenta una selezione di opere inedite, in vendita per l'occasione, realizzate nell'arco di quarant'anni dal poliedrico artista. 

La mostra - incipit di un ciclo di esposizioni dedicate all'arte contemporanea - illustra l'universo creativo di Blanchaert caratterizzato da influenze dada, fascinazioni surrealiste, contrattempi espressionistici, assonanze comiche, contraltari semantici, caotiche casistiche umane. 

Spiccano i ritratti a inchiostro che disvelano le fisionomie ignote dei Santi e dei Giusti, le sculture in vetro e i lavori su carta in cui è possibile rintracciare parole in libertà intrecciate a tratteggi del reale, tanto più vero quanto più inverosimile.

Nel suo fare arte Jean Blanchaert crea una linea continua che scivola lungo il contorno delle figure, trasmuta le forme conosciute in sconosciute associazioni e metamorfosi: bocche che cinguettano, timbri che diventano occhi, punti di domanda come guance, lettere divenute frammenti di un universo fantastico dove le G sublimano in gocce e le A in fiori. 

La linea attraversa anche i corpi e diventa a tratti freccia che lascia le vittime illese, disegna la silhouette di un corpo puntando le due estremità e facendole coincidere. 

Senza sollevarsi mai dalla carta la linea ha disegnato negli anni un ritratto che è la somma di tutti i ritratti: quello dell'artista, ben rappresentato in questa mostra.

Una videoinstallazione fa da contrappunto al ritmo delle opere, in cui l'artista appare nelle sue molteplici identità: da scultore del vetro a maestro calligrafo, da antiquario a gallerista, da critico d'arte a illustratore. 

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