Gian Maria Tosatti. NOw/here
![Gian Maria Tosatti, Storia della Notte e Destino delle Comete, 2022. Installazione ambientale site specific Gian Maria Tosatti, Storia della Notte e Destino delle Comete, 2022. Installazione ambientale site specific](http://www.arte.it/foto/600x450/f5/136503-Storia-della-Notte-e-Destino-delle-Comete-2022-installazione-ambientale-site-specific.jpg)
Gian Maria Tosatti, Storia della Notte e Destino delle Comete, 2022. Installazione ambientale site specific
Dal 23 Febbraio 2023 al 30 Luglio 2023
Milano
Luogo: Pirelli HangarBicocca
Indirizzo: Via Chiese 2
Orari: lun-mer chiuso, gio-dom 10.30-20.30
Curatori: Vicente Todolí
Telefono per informazioni: +39 02 66 11 15 73
E-Mail info: info@hangarbicocca.org
Sito ufficiale: http://pirellihangarbicocca.org
Gian Maria Tosatti (Roma, 1980; vive e lavora a Napoli) è uno degli artisti italiani più interessanti degli ultimi anni, che nel 2022 ha rappresentato l’Italia alla 59. Biennale di Venezia. Il lavoro di Tosatti è incentrato sui concetti di collettività e memoria, nella loro valenza storica, politica e spirituale.
Con un inedito intervento nello spazio dello Shed, Tosatti offre al visitatore la possibilità di confrontarsi con una dimensione mai presentata prima della sua pratica. La mostra si compone di due cicli di opere presentate per la prima volta in Pirelli HangarBicocca. Rispondendo alla richiesta di un progetto retrospettivo, Gian Maria Tosatti ha tuttavia lavorato su nuove opere che fossero la sintesi dei sentimenti che hanno animato la sua ricerca negli ultimi vent’anni. Il corpus di lavori si sviluppa attorno a elementi di grande formato, che rappresentano un dialogo con lo Zeitgeist(Spirito del tempo) e il sentimento della generazione cui l’artista appartiene. Le opere sono pensate come “specchi”, domande aperte che chiamano direttamente in causa il visitatore.
Attraverso questo nuovo corpus di opere, Gian Maria Tosatti coglie gli aspetti più essenziali della condizione umana in un momento complesso come quello attuale, di una società in bilico tra catastrofe ed evoluzione. Un’esperienza che il visitatore può fruire hic et nunc e che si compie senza predeterminazione, scevra da condizionamenti. Le opere si riconnettono al momento stesso in cui la realtà si svela, così come evocato dal titolo della mostra “NOw/here” i cui termini possono avere valenza singola “now” (adesso) e “here” (qui), oppure consequenziale “nowhere” (nessun luogo). Questo progetto segue con continuità e coerenza il percorso poetico dell’artista, mostrandosi ricco di richiami a molte sue opere del passato da Testamento – devozioni X del 2011, alle più recenti Episodio di Odessa (2020) e Storia della notte e destino delle comete (2022). In “NOw/here” Tosatti sembra porsi di fronte alla Storia e interpretarla non come catena di eventi, ma come sentimento, cercando di ritrarne l’attimo in cui vi siamo coinvolti.
Le sue opere e le installazioni site-specific sono state presentate internazionalmente: Tarlabaşi district, Istanbul (2021); Kuyalnik lake, Odessa (2020); A4 Arts Foundation, Città del Capo (2019); Palazzo Biscari, Catania (2018); Museo Madre, Napoli (2016); Castel Sant’Elmo, Napoli, Museo Archeologico, Salerno, CCS Bard – Hessel Museum, New York (2014). Nel 2022 ha rappresentato l’Italia alla 59. Biennale di Venezia. I suoi lavori, inoltre, sono stati inclusi in importanti rassegne come Manifesta 12, Palermo (2018) o in collettive come le mostre presso Italian Cultural Institute, New York (2019); Galleria Nazionale, Roma, Petah Tikva Museum of Art, Israele (2017); Fondazione Rivoli 2, Milano (2015); Fabbrica del Vapore, Milano, Museo Osvaldo Licini, Ascoli Piceno (2014); Mole Vanvitelliana, Ancona (2013); Lower Manhattan Cultural Council, New York (2011). Tosatti è vincitore del Premio Frescobaldi (2020), del Premio New York (2017), del Premio Fondazione Ettore Fico (2016) e del Premio Terna (2008). Gian Maria Tosatti è anche scrittore e giornalista: collabora con diverse testate, ha pubblicato numerosi saggi, tra cui “Esperienza e realtà” (2021) e “New Man’s Land: Storia e Destino della Jungle di Calais” (2017). È il direttore artistico della Quadriennale di Roma per il triennio 2021-2024.
Con un inedito intervento nello spazio dello Shed, Tosatti offre al visitatore la possibilità di confrontarsi con una dimensione mai presentata prima della sua pratica. La mostra si compone di due cicli di opere presentate per la prima volta in Pirelli HangarBicocca. Rispondendo alla richiesta di un progetto retrospettivo, Gian Maria Tosatti ha tuttavia lavorato su nuove opere che fossero la sintesi dei sentimenti che hanno animato la sua ricerca negli ultimi vent’anni. Il corpus di lavori si sviluppa attorno a elementi di grande formato, che rappresentano un dialogo con lo Zeitgeist(Spirito del tempo) e il sentimento della generazione cui l’artista appartiene. Le opere sono pensate come “specchi”, domande aperte che chiamano direttamente in causa il visitatore.
Attraverso questo nuovo corpus di opere, Gian Maria Tosatti coglie gli aspetti più essenziali della condizione umana in un momento complesso come quello attuale, di una società in bilico tra catastrofe ed evoluzione. Un’esperienza che il visitatore può fruire hic et nunc e che si compie senza predeterminazione, scevra da condizionamenti. Le opere si riconnettono al momento stesso in cui la realtà si svela, così come evocato dal titolo della mostra “NOw/here” i cui termini possono avere valenza singola “now” (adesso) e “here” (qui), oppure consequenziale “nowhere” (nessun luogo). Questo progetto segue con continuità e coerenza il percorso poetico dell’artista, mostrandosi ricco di richiami a molte sue opere del passato da Testamento – devozioni X del 2011, alle più recenti Episodio di Odessa (2020) e Storia della notte e destino delle comete (2022). In “NOw/here” Tosatti sembra porsi di fronte alla Storia e interpretarla non come catena di eventi, ma come sentimento, cercando di ritrarne l’attimo in cui vi siamo coinvolti.
Le sue opere e le installazioni site-specific sono state presentate internazionalmente: Tarlabaşi district, Istanbul (2021); Kuyalnik lake, Odessa (2020); A4 Arts Foundation, Città del Capo (2019); Palazzo Biscari, Catania (2018); Museo Madre, Napoli (2016); Castel Sant’Elmo, Napoli, Museo Archeologico, Salerno, CCS Bard – Hessel Museum, New York (2014). Nel 2022 ha rappresentato l’Italia alla 59. Biennale di Venezia. I suoi lavori, inoltre, sono stati inclusi in importanti rassegne come Manifesta 12, Palermo (2018) o in collettive come le mostre presso Italian Cultural Institute, New York (2019); Galleria Nazionale, Roma, Petah Tikva Museum of Art, Israele (2017); Fondazione Rivoli 2, Milano (2015); Fabbrica del Vapore, Milano, Museo Osvaldo Licini, Ascoli Piceno (2014); Mole Vanvitelliana, Ancona (2013); Lower Manhattan Cultural Council, New York (2011). Tosatti è vincitore del Premio Frescobaldi (2020), del Premio New York (2017), del Premio Fondazione Ettore Fico (2016) e del Premio Terna (2008). Gian Maria Tosatti è anche scrittore e giornalista: collabora con diverse testate, ha pubblicato numerosi saggi, tra cui “Esperienza e realtà” (2021) e “New Man’s Land: Storia e Destino della Jungle di Calais” (2017). È il direttore artistico della Quadriennale di Roma per il triennio 2021-2024.
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