Gianni Berengo Gardin. Come in uno specchio. Fotografie con testi d’autore
Dal 12 Febbraio 2020 al 05 Aprile 2020
Milano
Luogo: Forma Meravigli
Indirizzo: via Meravigli 5
Orari: da mercoledì a domenica dalle 11.00 alle 20.00. Lunedì e martedì chiuso. Ultimo Ingresso 30 Minuti Prima Della Chiusura
Costo del biglietto: Intero: 6 euro, Ridotto: 4 euro. Gratuito: bambini fino ai 12 anni, portatori di handicap (escluso accompagnatore), giornalisti previa richiesta a stampa@formafoto.it
Telefono per informazioni: +39.02 58118067
E-Mail info: Info@Formafoto.It
Sito ufficiale: http://www.formafoto.it
Ha inauguratol’11 febbraio alle 18.30 a Forma Meravigli, Milano, la mostra di Gianni Berengo Gardin COME IN UNO SPECCHIO. Fotografie con testi d’autore, un progetto espositivo prodotto da Contrasto in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia. Un omaggio a Gianni Berengo Gardin che viene proposto nella sua città d’adozione, Milano, nell’anno del suo novantesimo compleanno.
Forma Meravigli è un’iniziativa di Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Contrasto.
“Caro Gianni, Come in uno specchio… Quanto lontana sembra questa tua fotografia dall’enigma di Bergman.” Così Mimmo Paladino esordisce commentando l’immagine probabilmente più iconica del maestro della fotografia, In Vaporetto (Venezia, 1960). E, conclude, “è una fotografia che nella nebbia, con un sapiente gioco di specchi, cerca di catturare un raggio di sole”.
Attraverso un gioco di luci e ombre e di riflesso e rimando continuo tra l’occhio del fotografo e la realtà immortalata dalla sua Leica, le fotografie di Gianni Berengo Gardin hanno raccontato un’epoca, accompagnato e a volte costruito una visione.
In oltre sessant’anni di carriera, la vita del fotografo è stata caratterizzata anche da molti incontri, ed è proprio da questi che ha origine l’idea di questa mostra: ventiquattro protagonisti dell’arte e della cultura hanno scelto e commentato ciascuno una fotografia scelta nel suo immenso corpus fotografico. Si tratta di amici, intellettuali, colleghi, artisti, giornalisti, registi, architetti. I loro testi, accostati a ciascuna delle 24 foto selezionate, permettono ancor di più di ragionare sul valore di testimonianza sociale ed estetica delle immagini esposte.
I testi sono di registi come Marco Bellocchio, Alina Marazzi, Franco Maresco e Carlo Verdone, architetti come Stefano Boeri, Renzo Piano e Vittorio Gregotti, artisti come Mimmo Paladino, Alfredo Pirri, Jannis Kounellis; e poi di Lea Vergine e di Goffredo Fofi, del sociologo Domenico De Masi, di un giovane fotografo come Luca Nizzoli Toetti o di grandi maestri come Ferdinando Scianna e Sebastião Salgado, di scrittori come Maurizio Maggiani e Roberto Cotroneo, di giornalisti come Mario Calabresi, Michele Smargiassi e Giovanna Calvenzi, di Peppe Dell’Acqua, psichiatra dell’equipe di Franco Basaglia, di Marco Magnifico, vicepresidente del FAI e di una street artist come Alice Pasquini.
Accompagna l’esposizione il libro Vera fotografia pubblicato da Contrasto.
In occasione della mostra, nella Printroom a cura di Contrasto Galleria sarà esposta una selezione di stampe vintage e moderne di Gianni Berengo Gardin.
L’intera produzione e l’archivio di Gianni Berengo Gardin sono gestiti da Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.
Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale ha documentato le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. È molto impegnato nella pubblicazione di libri (oltre 250) e nel settore delle mostre (oltre 200 individuali). Contrasto ha pubblicato Il libro dei libri (2014) che raccoglie tutti i volumi realizzati dal maestro della fotografia, Manicomi (2015), Venezia e le grandi navi (2015), Vera fotografia (2016), La più gioconda veduta del mondo (2019).
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