Ida Budetta. Le verità nascoste
Dal 15 Ottobre 2014 al 28 Ottobre 2014
Milano
Luogo: Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Indirizzo: via Statuto 13
Orari: da martedì a sabato 11-19
Curatori: Massimiliano Bisazza
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 62695137
E-Mail info: info@statuto13.it
Sito ufficiale: http://www.statuto13.it/
Ida Budetta è senza dubbio una raffinata pittrice, talentuosa ed esperta sia nella tecnica pittorica sia nel disegno; ricca di contenuti espressivi e messaggi metaforici, subliminali, forti e potenti. Appena reduce dal meritato successo avuto in Cina a Hong Kong torna in Brera, nel rinomato distretto dell’arte di Milano, dove esporrà presso la Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13. I personaggi che Ida pittrice ci propone nella nuova mostra milanese sono sempre ricchi di spunti che portano alla riflessione, all’ interiorizzazione di quanto accade intorno a noi e dentro di noi.
La pittura di Ida Budetta è intrisa di effettivi ed evidenti rimandi agli stilemi medievali e rinascimentali come quei piacevoli dettagli lenticolari in stile fiammingo e quei volti intonsi che sono riscontrabili nei suoi lavori e ne rilevano i complessi espedienti formali, espressivi, che sono tipici del suo fare Arte. Se in passato si poteva evincere un profondo desiderio di silenzi anche durante l’enfasi creativa in cui Ida Budetta denunciava i gravi problemi che affliggono la nostra società; adesso, invece, si percepisce una sorta di “urlo”, tutt’altro che afono, che fuoriesce dalle tele, dai disegni e dalle tavole dipinte, con una tale intensità ed efficacia da lasciarci attoniti.
Ida Budetta ha la consapevolezza e la forza per evidenziare la moltitudine di ineguaglianze, di soprusi e l’insieme infinito di ingiustizie, che compongono quelle verità che spesso sono nascoste da una società dove impera solo l’interessa personale a discapito del bene collettivo; facendosi essa stessa promotrice di un messaggio proattivo tramite il nobile mezzo delle Arti.
“Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. (Bertold Brecht)
La pittura di Ida Budetta è intrisa di effettivi ed evidenti rimandi agli stilemi medievali e rinascimentali come quei piacevoli dettagli lenticolari in stile fiammingo e quei volti intonsi che sono riscontrabili nei suoi lavori e ne rilevano i complessi espedienti formali, espressivi, che sono tipici del suo fare Arte. Se in passato si poteva evincere un profondo desiderio di silenzi anche durante l’enfasi creativa in cui Ida Budetta denunciava i gravi problemi che affliggono la nostra società; adesso, invece, si percepisce una sorta di “urlo”, tutt’altro che afono, che fuoriesce dalle tele, dai disegni e dalle tavole dipinte, con una tale intensità ed efficacia da lasciarci attoniti.
Ida Budetta ha la consapevolezza e la forza per evidenziare la moltitudine di ineguaglianze, di soprusi e l’insieme infinito di ingiustizie, che compongono quelle verità che spesso sono nascoste da una società dove impera solo l’interessa personale a discapito del bene collettivo; facendosi essa stessa promotrice di un messaggio proattivo tramite il nobile mezzo delle Arti.
“Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. (Bertold Brecht)
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