Il segreto di Milano
Dal 12 Maggio 2014 al 14 Giugno 2014
Milano
Luogo: CMC - Centro Culturale di Milano e altre sedi
Indirizzo: via Zebedia 2
Enti promotori:
- Regione Lombardia
- Ordine degli Architetti di Milano
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 86455162
E-Mail info: cmc@cmc.milano.it
Sito ufficiale: http://www.centroculturaledimilano.it
Con un Ciclo di incontri e camminate insieme, il Centro Culturale di Milano per “Primavera di Milano” del Comune di Milano, con il Patrocinio di Regione Lombardia e in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Milano, invita ad andare alla scoperta di quella stagione di creatività, architettonica, artistica e tecnica che rende Milano grande nel mondo.
Conversazioni, incontri visite nella città - anche in bicicletta - guidati da architetti e commentatori d’eccezione come Philippe Daverio, Elena Pontiggia, Marco Introini e Italo Rota.
Si va in viaggio per le strade - camminando insieme come si faceva una volta - con le case e i monumenti di quella manciata di uomini della “scuola di Milano” - da Piero Portaluppi a Giò Ponti - che hanno edificato la città reale e futura nel solco di quella precedente. Tra Ottocento e Novecento c’è un “segreto” che svela una città unica che sa coniugare bellezza e funzionalità.
Qual è il volto della Milano che ci troviamo a vivere? Riscopriamolo mentre Expo 2015 ci presenta al mondo. Alziamo lo sguardo, accostiamo strade e piazze, case e monumenti che ci stanno accanto ma che non abbiamo ancora “visto”!
Conosceremo le innovazioni d’avanguardia degli edifici disegnati da personaggi come Piero Portaluppi, Giuseppe Terragni, Piero Bottoni, Giovanni Muzio, Figini e Pollini, Luigi Moretti, BBPR, Asnago e Vender, Carlo De Carli, Franco Albini, Giò Ponti e Aldo Rossi. Si tratta di un invito a scoprire la città “nostra”, una storia straordinaria secondo lo spirito e le dimensioni della milanesità. Con quella risultante di bellezza che chiede occhi e cuori attenti, quel segreto dello sguardo che regala un mondo d’arte e cultura nel quotidiano del vivere.
Gli itinerari - con soprese di aperitivi dolci o salati offerti al termine e con relatori muniti di Risciò e triciclo - sono organizzati non per periodo storico, ma per quartieri, assi viari, viali: “luoghi” dove l’assetto architettonico racconta la vita della città attraverso l’opera di architetti, artisti e urbanisti.
Guidano i percorsi gli architetti: Lorenzo Margiotta, Andrea Beneggi, Alessandro Rovetta, Marco Rossi, Martino Astolfi, Chiara Terraneo, Giovanni Rovetta.
Programma degli appuntamenti:
Lunedì 12 maggio, ore 21.00, Sala Verri di via Zebedia, 2
“Milan, the most modern city in the world, the most Italian thing in Italy”
Incontro introduttivo con: Marco Biraghi, storico dell’architettura e Luca Doninelli, scrittore.
Sabato 17 maggio, ore 10.30: MILANO A PIEDI
LA CASA-CITTÀ. ABITARE UNA GRANDE CAPITALE EUROPEA
Prospettive di Corso Sempione e Foro Bonaparte
Casa Rustici (Giuseppe Terragni): l’architettura del razionalismo italiano;
Casa (Piero Bottoni): un frammento del progetto “Milano Verde”;
Arco della Pace, via Canova, Foro Bonaparte, Castello Sforzesco: un impianto urbanistico ottocentesco sul modello delle grandi capitali europee;
Palazzo Triennale (Giovanni Muzio), giardini De Chirico - Casa al parco (Ignazio Gardella).
Sabato 24 maggio, ore 10.30: MILANO BY BYCICLE
I GRANDI PALAZZI
Il Corso e gli slarghi, Venezia
Palazzo Serbelloni (Cantoni), Palazzo Bovara (Soave), Palazzo Castiglioni (Sommaruga);
Area residenziale di Piazza Duse (Portaluppi, Gigiotti, Zanini);
Case Berri-Meregalli (Arata), Villa Necchi Campiglio (Piero Portaluppi, sculture di Adolfo Wildt), Palazzo Fidia (Aldo Andreani), I Giardini, i Bastioni ed il Planetari, Caselli del Dazio (Vantini);
ex albergo diurno di P.zza Oberdan, Torre e Casa Rasini (Ponti – Lancia), Case Galimberti e Guazzoni (Bossi)- PAC (Gardella)- Edificio di via Corridoni (Luigi Moretti).
Sabato 7 giugno, ore 10.30: MILANO DAL CIELO
LA CITTA’ CHE SALE
L’area Garibaldi-Repubblica
Palazzo Pirelli;
Palazzo Lombardia (si sale al 38° piano all’aperto e al 39°);
Palazzo Unicredit;
Bosco Verticale
Ex Varesine e piazza G. Aulenti.
Sabato 14 giugno, ore 10.30: MILANO IN PRIMO PIANO
LA CITTA’ SENZA PIAZZA
- I collages Cordusio, Affari, Reale, Velasca
- Piazza Duomo, Piazzetta Reale, Piazza Affari, Palazzo Mezzanotte, Piazza Cordusio
Piazza Velasca, la “Nave” di Moretti in C.so Italia.
“Milano moderna - il più recente fenomeno «continuativo» della storia italiana, perché partecipa della vera tradizione, che significa «far cose nuove in modo nuovo facendole bene come le fecero 500 anni fa». Ecco la tradizione! […] Ciò non deriva dalla Storia, ma dalla consapevolezza che «anche ora» è storia, perché vive e costruisce con la gioia e l’orgoglio con che gli antichi italiani costruivano le loro torri ed i loro palazzi in una tradizione che non è apparato, sentimento o stile, ma consapevolezza della razza che rimodella una antica cultura in una forma nuova: per esperienza, per istinto, per vita, non per nostalgia. Capito? … I grattacieli di Milano sono storia nell’atto stesso della loro nascita, altrettanto italiani del campanile di Sant’Ambrogio…”
Amate l’Architettura di GIO’ PONTI
Conversazioni, incontri visite nella città - anche in bicicletta - guidati da architetti e commentatori d’eccezione come Philippe Daverio, Elena Pontiggia, Marco Introini e Italo Rota.
Si va in viaggio per le strade - camminando insieme come si faceva una volta - con le case e i monumenti di quella manciata di uomini della “scuola di Milano” - da Piero Portaluppi a Giò Ponti - che hanno edificato la città reale e futura nel solco di quella precedente. Tra Ottocento e Novecento c’è un “segreto” che svela una città unica che sa coniugare bellezza e funzionalità.
Qual è il volto della Milano che ci troviamo a vivere? Riscopriamolo mentre Expo 2015 ci presenta al mondo. Alziamo lo sguardo, accostiamo strade e piazze, case e monumenti che ci stanno accanto ma che non abbiamo ancora “visto”!
Conosceremo le innovazioni d’avanguardia degli edifici disegnati da personaggi come Piero Portaluppi, Giuseppe Terragni, Piero Bottoni, Giovanni Muzio, Figini e Pollini, Luigi Moretti, BBPR, Asnago e Vender, Carlo De Carli, Franco Albini, Giò Ponti e Aldo Rossi. Si tratta di un invito a scoprire la città “nostra”, una storia straordinaria secondo lo spirito e le dimensioni della milanesità. Con quella risultante di bellezza che chiede occhi e cuori attenti, quel segreto dello sguardo che regala un mondo d’arte e cultura nel quotidiano del vivere.
Gli itinerari - con soprese di aperitivi dolci o salati offerti al termine e con relatori muniti di Risciò e triciclo - sono organizzati non per periodo storico, ma per quartieri, assi viari, viali: “luoghi” dove l’assetto architettonico racconta la vita della città attraverso l’opera di architetti, artisti e urbanisti.
Guidano i percorsi gli architetti: Lorenzo Margiotta, Andrea Beneggi, Alessandro Rovetta, Marco Rossi, Martino Astolfi, Chiara Terraneo, Giovanni Rovetta.
Programma degli appuntamenti:
Lunedì 12 maggio, ore 21.00, Sala Verri di via Zebedia, 2
“Milan, the most modern city in the world, the most Italian thing in Italy”
Incontro introduttivo con: Marco Biraghi, storico dell’architettura e Luca Doninelli, scrittore.
Sabato 17 maggio, ore 10.30: MILANO A PIEDI
LA CASA-CITTÀ. ABITARE UNA GRANDE CAPITALE EUROPEA
Prospettive di Corso Sempione e Foro Bonaparte
Casa Rustici (Giuseppe Terragni): l’architettura del razionalismo italiano;
Casa (Piero Bottoni): un frammento del progetto “Milano Verde”;
Arco della Pace, via Canova, Foro Bonaparte, Castello Sforzesco: un impianto urbanistico ottocentesco sul modello delle grandi capitali europee;
Palazzo Triennale (Giovanni Muzio), giardini De Chirico - Casa al parco (Ignazio Gardella).
Sabato 24 maggio, ore 10.30: MILANO BY BYCICLE
I GRANDI PALAZZI
Il Corso e gli slarghi, Venezia
Palazzo Serbelloni (Cantoni), Palazzo Bovara (Soave), Palazzo Castiglioni (Sommaruga);
Area residenziale di Piazza Duse (Portaluppi, Gigiotti, Zanini);
Case Berri-Meregalli (Arata), Villa Necchi Campiglio (Piero Portaluppi, sculture di Adolfo Wildt), Palazzo Fidia (Aldo Andreani), I Giardini, i Bastioni ed il Planetari, Caselli del Dazio (Vantini);
ex albergo diurno di P.zza Oberdan, Torre e Casa Rasini (Ponti – Lancia), Case Galimberti e Guazzoni (Bossi)- PAC (Gardella)- Edificio di via Corridoni (Luigi Moretti).
Sabato 7 giugno, ore 10.30: MILANO DAL CIELO
LA CITTA’ CHE SALE
L’area Garibaldi-Repubblica
Palazzo Pirelli;
Palazzo Lombardia (si sale al 38° piano all’aperto e al 39°);
Palazzo Unicredit;
Bosco Verticale
Ex Varesine e piazza G. Aulenti.
Sabato 14 giugno, ore 10.30: MILANO IN PRIMO PIANO
LA CITTA’ SENZA PIAZZA
- I collages Cordusio, Affari, Reale, Velasca
- Piazza Duomo, Piazzetta Reale, Piazza Affari, Palazzo Mezzanotte, Piazza Cordusio
Piazza Velasca, la “Nave” di Moretti in C.so Italia.
“Milano moderna - il più recente fenomeno «continuativo» della storia italiana, perché partecipa della vera tradizione, che significa «far cose nuove in modo nuovo facendole bene come le fecero 500 anni fa». Ecco la tradizione! […] Ciò non deriva dalla Storia, ma dalla consapevolezza che «anche ora» è storia, perché vive e costruisce con la gioia e l’orgoglio con che gli antichi italiani costruivano le loro torri ed i loro palazzi in una tradizione che non è apparato, sentimento o stile, ma consapevolezza della razza che rimodella una antica cultura in una forma nuova: per esperienza, per istinto, per vita, non per nostalgia. Capito? … I grattacieli di Milano sono storia nell’atto stesso della loro nascita, altrettanto italiani del campanile di Sant’Ambrogio…”
Amate l’Architettura di GIO’ PONTI
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