IO | N
Dal 07 Giugno 2021 al 23 Settembre 2021
Milano
Luogo: Gaggenau DesignElementi Hub
Indirizzo: Corso Magenta 2
Orari: Lun - Ven 10 - 18.30 solo su appuntamento | Sab - Dom chiuso
Telefono per informazioni: +39 02 29015250 (interno 4)
E-Mail info: gaggenau@designelementi.it
Sito ufficiale: http://https://designelementi.it/location/designelementi-hub-milano/
Apre a Milano IO | N, la prima mostra del ciclo artistico Extraordinario promosso da Gaggenau e Cramum per ricominciare a pensare realmente al futuro a partire dagli spazi Gaggenau DesignElementi di Milano e Roma. L'ideatore, Sabino Maria Frassà, ha costruito il progetto intorno al filo conduttore del rapporto tra l'essere umano e lo spazio urbano, sociale e architettonico. Con Extraordinario Gaggenau e Cramum si uniscono, per il quarto anno consecutivo, in un percorso dedicato a scoprire il valore extraordinario di tutto ciò che ci circonda, nel quale arte e design si intrecciano, accumunati dalla forte capacità di superare l’ordinario, esplorando e portando all’estremo le potenzialità dello spazio e della materia.
Il ciclo di quattro mostre Extraordinario parte oggi con la mostra personale di Fabio Sandri IO | N aperta fino al 23 settembre al Gaggenau DesignElementi Hub di Milano. Il maestro dell'off-camera Fabio Sandri indaga il sempre più labile confine tra noi e gli altri e il concetto di spazio attraverso le sue celebri grandi installazioni fotografiche (Stanze e Autoritratti) realizzate senza l'ausilio di alcuna lente e/o macchina fotografica.
Le opere in mostra si integrano nello spazio meneghino a formare un intenso racconto sulla presa di coscienza dell’altro da sé, sul noi (da cui la natura quasi palindroma del titolo "IO" - "NOI"). “Per Sandri non esiste alcun grado di separazione tra l'io e l'altro da sé. Chi sono io? Io sono la realtà, lo spazio in cui esisto, mai da solo. Sono quindi anche tutto ciò che è altro da me, sono un infinito NOI,” spiega il curatore Sabino Maria Frassà, che aggiunge: "Le grandi Stanze appese alle pareti risultano organiche e complementari agli elementi di design dello showroom, che a loro volta diventano parte integrante della mostra: una camera da letto appesa alla parete si trova così al fianco di una vera cucina. Il risultato è un caleidoscopio di senso e suggestioni, aperto a infinite chiavi di lettura e altrettanti rimandi non solo a grandi artisti come Bacon, Giacometti e Vedova, ma anche ai maestri del design italiano Magistretti e Castiglioni”.
Nelle opere di Fabio Sandri, la luce diventa lo strumento per il disvelamento del reale; il medium fotografico viene indagato nella sua essenza, ovvero quale impronta su supporto fotosensibile a contatto diretto con la materialità dei luoghi. La carta fotografica viene utilizzata per creare, collassando in un’unica dimensione tutte quelle dello spazio abitato dall’uomo, ma in cui l’uomo non è il protagonista: è solo uno degli elementi di questa co-esistenza. IO | N diventa quindi una profonda riflessione sul dove finisco io e dove comincia l’altro: una divisione che in realtà non esiste, poiché eliminando la macchina fotografica, lo stesso artista fa parte dell’opera - ne diventa parte poiché è uno degli elementi che abita lo spazio.
Allo stesso modo, nel ciclo degli Autoritratti è il pubblico che diventa artefice dell'immagine finale, attraverso la propria scelta consapevole sul se e quanto restare immobili. Come ricorda il curatore: "Fabio Sandri ci porta a prendere decisioni, a riflettere su di noi nello spazio, chiedendoci di resistere e stare fermi per imprimere la nostra immagine attraverso il video sulla carta fotografica. In una società frenetica come la nostra, molti non ci riescono e così la maggior parte degli autoritratti è composto da infine sfocate immagini di spettri e ologrammi nello spazio".
L'immagine scompare infine nell'ultima opera in mostra, INCARNATO – FILTRO. Si tratta di un'opera site-specific, un autoritratto collettivo, il NOI, che si formerà per tutta la durata della mostra: in questo NOI precipiteranno le impronte di tutte le persone che vivranno la mostra, ma anche lo spazio che abitiamo e di cui siamo intima parte.
Fabio Sandri - biografia
Nato a Valdagno (VI) nel 1964, si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel laboratorio di Emilio Vedova. Insegna presso il Liceo Artistico "U. Boccioni" di Valdagno e l'Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua ricerca artistica si caratterizza per una concezione plastica del medium fotografico, indagato nella sua essenza di impronta su supporto fotosensibile a contatto diretto con la materialità dei luoghi o di impronta continua in divenire temporale. Presenza umana e fisicità temporale precipitate nel materiale fotografico, opere in cui si sommano a volte impronte di film a quelle della situazione ambientale in processi aperti di costruzione. Ha esposto la sua ricerca in diverse mostre personali e collettive curate da importanti teorici quali Italo Zannier, Daniela Palazzoli, Elio Grazioli, Tim Otto Roth, Simone Menegoi, Luca Panaro e altri. Ha esposto in diverse rassegne internazionali, in Italia e in Europa: Galerja Scuc (Lubiana, SLO); Kettle’s Yard (Cambridge, UK); Fotografia Europea (Reggio Emilia); Artforum (Berlino, D); Kurpfalzischmuseum (Heildelberg, D); Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino (RSM); Extra City Kunsthal di Anversa (B); SIFEST (Savignano, FC); Museo Salinas (Palermo).
Arte e design come portatori di extraordinarietà, strumenti per esplorare una realtà che - come suggerisce l’etimologia latina extra - travalica ciò che vediamo e percepiamo. È questo il concetto alla base del ciclo di mostre Extraordinario, ideato per il brand del design Gaggenau dal direttore artistico di Cramum, Sabino Maria Frassà, per ricominciare a pensare realmente al futuro.
L’arte e il design ci permettono infatti di andare al di là della realtà: trasformano e declinano la materia, fornendoci strumenti per guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda e scoprirne l’eccellenza. Un’eccellenza di cui Gaggenau si fa da sempre portavoce, promuovendo e sostenendo progetti con cui anticipare qualcosa della realtà che non conosciamo, instaurando a tutti gli effetti un dialogo con il futuro.
Con Extraordinario Gaggenau e Cramum si uniscono nuovamente in un percorso dedicato a scoprire il valore extraordinario di tutto ciò che ci circonda, nel quale arte e design si intrecciano, accumunati dalla forte capacità di superare l’ordinario, esplorando e portando all’estremo le potenzialità dello spazio e della materia.
Per tutto il 2021 il ciclo di mostre animerà gli spazi Gaggenau DesignElementi di Roma e Milano, ispirandosi agli elementi alla base del successo e del design di Gaggenau: la luce e l’invisibilità - punti di partenza della ricerca estetica del brand - e l’utilizzo di materiali come vetro, metallo e legno - che da sempre rappresentano la storia del marchio tedesco. Protagonisti di tale racconto quattro artisti, che ci guideranno alla scoperta della extraordinarietà che ci circonda e da cui dobbiamo ripartire. Filo conduttore di tutte le mostre sarà la riflessione sul coesistere con gli altri nello spazio urbano, sociale e architettonico.
Il ciclo Extraordinario parte dall’hub di Milano con la mostra IO | N, personale di Fabio Sandri, e prosegue nello spazio di Roma, dove il duo TTozoi mostrerà, con le muffe protagoniste di Fiori invisibili, come dalla “collaborazione” tra l’uomo e la natura possano nascere capolavori. In autunno Fulvio Morella indagherà il sincretismo architettonico contemporaneo attraverso il percorso espositivo Pars Construens: in mostra un ciclo di opere inedite realizzate unendo al legno tornito l'acciaio, il rame e la scrittura in braille. Il ciclo “Extraordinario” si concluderà poi a Roma con la personale S-Composizioni dedicata a Francesca Piovesan, che tramite luce e specchi rifletterà sul significato dell’armonia umana e universale.
Gaggenau produce elettrodomestici professionali di altissima qualità ed è al contempo simbolo di innovazione tecnologica e design “Made in Germany”. L’azienda, la cui origine risale addirittura al 1683, rivoluziona l’universo degli elettrodomestici portando caratteristiche professionali nelle case di chi ricerca la differenza, anche nella cucina privata. Il successo delle sue soluzioni si fonda su una forte componente artigianale della manifattura e su un design senza tempo dalle forme pure e lineari, associati a un’elevata funzionalità e avanguardia tecnologica. Dal 1995 Gaggenau fa parte del gruppo BSH Hausgeräte GmbH, con sede centrale a Monaco, in Germania, ed è presente in più di 50 Paesi in tutto il mondo con 25 flagship store nelle principali metropoli, tra cui quelli di Milano e Roma inaugurati in collaborazione con il partner DesignElementi rispettivamente nel 2018 e nel 2020.
La differenza ha nome Gaggenau.
www.gaggenau.it
Instagram (@gaggenauofficial)
Pinterest (/gaggenau_)
Vimeo (/gaggenauofficial)
Il ciclo di quattro mostre Extraordinario parte oggi con la mostra personale di Fabio Sandri IO | N aperta fino al 23 settembre al Gaggenau DesignElementi Hub di Milano. Il maestro dell'off-camera Fabio Sandri indaga il sempre più labile confine tra noi e gli altri e il concetto di spazio attraverso le sue celebri grandi installazioni fotografiche (Stanze e Autoritratti) realizzate senza l'ausilio di alcuna lente e/o macchina fotografica.
Le opere in mostra si integrano nello spazio meneghino a formare un intenso racconto sulla presa di coscienza dell’altro da sé, sul noi (da cui la natura quasi palindroma del titolo "IO" - "NOI"). “Per Sandri non esiste alcun grado di separazione tra l'io e l'altro da sé. Chi sono io? Io sono la realtà, lo spazio in cui esisto, mai da solo. Sono quindi anche tutto ciò che è altro da me, sono un infinito NOI,” spiega il curatore Sabino Maria Frassà, che aggiunge: "Le grandi Stanze appese alle pareti risultano organiche e complementari agli elementi di design dello showroom, che a loro volta diventano parte integrante della mostra: una camera da letto appesa alla parete si trova così al fianco di una vera cucina. Il risultato è un caleidoscopio di senso e suggestioni, aperto a infinite chiavi di lettura e altrettanti rimandi non solo a grandi artisti come Bacon, Giacometti e Vedova, ma anche ai maestri del design italiano Magistretti e Castiglioni”.
Nelle opere di Fabio Sandri, la luce diventa lo strumento per il disvelamento del reale; il medium fotografico viene indagato nella sua essenza, ovvero quale impronta su supporto fotosensibile a contatto diretto con la materialità dei luoghi. La carta fotografica viene utilizzata per creare, collassando in un’unica dimensione tutte quelle dello spazio abitato dall’uomo, ma in cui l’uomo non è il protagonista: è solo uno degli elementi di questa co-esistenza. IO | N diventa quindi una profonda riflessione sul dove finisco io e dove comincia l’altro: una divisione che in realtà non esiste, poiché eliminando la macchina fotografica, lo stesso artista fa parte dell’opera - ne diventa parte poiché è uno degli elementi che abita lo spazio.
Allo stesso modo, nel ciclo degli Autoritratti è il pubblico che diventa artefice dell'immagine finale, attraverso la propria scelta consapevole sul se e quanto restare immobili. Come ricorda il curatore: "Fabio Sandri ci porta a prendere decisioni, a riflettere su di noi nello spazio, chiedendoci di resistere e stare fermi per imprimere la nostra immagine attraverso il video sulla carta fotografica. In una società frenetica come la nostra, molti non ci riescono e così la maggior parte degli autoritratti è composto da infine sfocate immagini di spettri e ologrammi nello spazio".
L'immagine scompare infine nell'ultima opera in mostra, INCARNATO – FILTRO. Si tratta di un'opera site-specific, un autoritratto collettivo, il NOI, che si formerà per tutta la durata della mostra: in questo NOI precipiteranno le impronte di tutte le persone che vivranno la mostra, ma anche lo spazio che abitiamo e di cui siamo intima parte.
Fabio Sandri - biografia
Nato a Valdagno (VI) nel 1964, si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel laboratorio di Emilio Vedova. Insegna presso il Liceo Artistico "U. Boccioni" di Valdagno e l'Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua ricerca artistica si caratterizza per una concezione plastica del medium fotografico, indagato nella sua essenza di impronta su supporto fotosensibile a contatto diretto con la materialità dei luoghi o di impronta continua in divenire temporale. Presenza umana e fisicità temporale precipitate nel materiale fotografico, opere in cui si sommano a volte impronte di film a quelle della situazione ambientale in processi aperti di costruzione. Ha esposto la sua ricerca in diverse mostre personali e collettive curate da importanti teorici quali Italo Zannier, Daniela Palazzoli, Elio Grazioli, Tim Otto Roth, Simone Menegoi, Luca Panaro e altri. Ha esposto in diverse rassegne internazionali, in Italia e in Europa: Galerja Scuc (Lubiana, SLO); Kettle’s Yard (Cambridge, UK); Fotografia Europea (Reggio Emilia); Artforum (Berlino, D); Kurpfalzischmuseum (Heildelberg, D); Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino (RSM); Extra City Kunsthal di Anversa (B); SIFEST (Savignano, FC); Museo Salinas (Palermo).
Arte e design come portatori di extraordinarietà, strumenti per esplorare una realtà che - come suggerisce l’etimologia latina extra - travalica ciò che vediamo e percepiamo. È questo il concetto alla base del ciclo di mostre Extraordinario, ideato per il brand del design Gaggenau dal direttore artistico di Cramum, Sabino Maria Frassà, per ricominciare a pensare realmente al futuro.
L’arte e il design ci permettono infatti di andare al di là della realtà: trasformano e declinano la materia, fornendoci strumenti per guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda e scoprirne l’eccellenza. Un’eccellenza di cui Gaggenau si fa da sempre portavoce, promuovendo e sostenendo progetti con cui anticipare qualcosa della realtà che non conosciamo, instaurando a tutti gli effetti un dialogo con il futuro.
Con Extraordinario Gaggenau e Cramum si uniscono nuovamente in un percorso dedicato a scoprire il valore extraordinario di tutto ciò che ci circonda, nel quale arte e design si intrecciano, accumunati dalla forte capacità di superare l’ordinario, esplorando e portando all’estremo le potenzialità dello spazio e della materia.
Per tutto il 2021 il ciclo di mostre animerà gli spazi Gaggenau DesignElementi di Roma e Milano, ispirandosi agli elementi alla base del successo e del design di Gaggenau: la luce e l’invisibilità - punti di partenza della ricerca estetica del brand - e l’utilizzo di materiali come vetro, metallo e legno - che da sempre rappresentano la storia del marchio tedesco. Protagonisti di tale racconto quattro artisti, che ci guideranno alla scoperta della extraordinarietà che ci circonda e da cui dobbiamo ripartire. Filo conduttore di tutte le mostre sarà la riflessione sul coesistere con gli altri nello spazio urbano, sociale e architettonico.
Il ciclo Extraordinario parte dall’hub di Milano con la mostra IO | N, personale di Fabio Sandri, e prosegue nello spazio di Roma, dove il duo TTozoi mostrerà, con le muffe protagoniste di Fiori invisibili, come dalla “collaborazione” tra l’uomo e la natura possano nascere capolavori. In autunno Fulvio Morella indagherà il sincretismo architettonico contemporaneo attraverso il percorso espositivo Pars Construens: in mostra un ciclo di opere inedite realizzate unendo al legno tornito l'acciaio, il rame e la scrittura in braille. Il ciclo “Extraordinario” si concluderà poi a Roma con la personale S-Composizioni dedicata a Francesca Piovesan, che tramite luce e specchi rifletterà sul significato dell’armonia umana e universale.
Gaggenau produce elettrodomestici professionali di altissima qualità ed è al contempo simbolo di innovazione tecnologica e design “Made in Germany”. L’azienda, la cui origine risale addirittura al 1683, rivoluziona l’universo degli elettrodomestici portando caratteristiche professionali nelle case di chi ricerca la differenza, anche nella cucina privata. Il successo delle sue soluzioni si fonda su una forte componente artigianale della manifattura e su un design senza tempo dalle forme pure e lineari, associati a un’elevata funzionalità e avanguardia tecnologica. Dal 1995 Gaggenau fa parte del gruppo BSH Hausgeräte GmbH, con sede centrale a Monaco, in Germania, ed è presente in più di 50 Paesi in tutto il mondo con 25 flagship store nelle principali metropoli, tra cui quelli di Milano e Roma inaugurati in collaborazione con il partner DesignElementi rispettivamente nel 2018 e nel 2020.
La differenza ha nome Gaggenau.
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