L’arte della reciprocità. L’arte che fa bene. Artisti in dialogo

© Ph. Giovanni Diffidenti | Laura Morelli, Stanza 1, La palla specchiante

 

Dal 30 Gennaio 2016 al 30 Gennaio 2016

Milano

Luogo: Museo Diocesano

Indirizzo: corso di Porta Ticinese 95

Orari: dalle 10.30 alle 12.30

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02.89420019

Sito ufficiale: http://www.museodiocesano.it



Proseguono le iniziative collaterali organizzate in occasione della mostra Maternage - Tracce di un viaggio di Laura Morelli, in programma fino al 7 febbraio 2016, al Museo Diocesano di Milano.
Sabato 30 gennaio, dalle 10.30 alle 12.30, al Museo Diocesano di Milano si terrà l’incontro L’arte della reciprocità. L’arte che fa bene. Artisti in dialogo che focalizzerà l’attenzione sulle esperienze e sulle riflessioni di artisti e curatori che da sempre si occupano di “dare un senso” ai loro interventi, costruendo relazioni, interagendo con persone e comunità “altre”.
Intervengono gli artisti Pasquale Campanella (Fondazione Wurkomos onlus, Milano), Laura MorelliFrancesca Marconi (curatrice del progetto “Gapgapgap”).
Modera Silvia Mascheroni, storica dell’arte.
Per partecipare agli incontri è necessaria l’iscrizione a comunicazione@labilita.org o tel. 02.66805457. Maternage - Tracce di un viaggio, promossa e organizzata dall’Associazione l’abilità Onlus, presenta un’installazione di Laura Morelli che racconta il vissuto quotidiano dei genitori e dei fratelli dei bambini con disabilità. 
L’esposizione nasce dal progetto dell’associazione l’abilità Onlus In viaggio senza valigie che offre servizi di aiuto alle famiglie che hanno ricevuto la comunicazione di disabilità del loro bambino. 
Il percorso della mostra si snoda attraverso otto stanze, nelle quali il pubblico entra in contatto con la sfera intima della famiglia di un bambino con disabilità e con il progetto In viaggio senza valigie.
Questo incontro avviene attraverso esperienze sensoriali, ispirate dagli oggetti emersi dai racconti dei genitori. Le prime stanze racchiudono immagini, odori, suoni che raccontano emozioni, vissuti, e sogni di padri, madri e fratelli di bambini con disabilità.

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