Maddalena Ambrosio. Personale
Dal 16 Novembre 2012 al 07 Gennaio 2013
Milano
Luogo: Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea
Indirizzo: via Ventura 6
Orari: da martedì a sabato 15-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 36526809
E-Mail info: milano@mimmoscognamiglio.com
Sito ufficiale: http://www.mimmoscognamiglio.com
Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea propone negli spazi di via Ventura 6 una nuova mostra personale dell’artista Maddalena Ambrosio.
In questa sua seconda esposizione a Milano, l’artista presenta una serie di installazioni in cui torna a indagare, come già in precedenza, le molteplici complessità insite nel rapporto tra l’uomo, considerato nell’insieme della sua storia evolutiva, e la terra, grembo originario con cui abbiamo instaurato, nel corso dei secoli, una relazione mutevole e profondamente ambigua, caratterizzata da una continua lotta tra scissione e unicità, oltre che capace di plasmare di continuo i suoi protagonisti.
Ambrosio si ripropone così di cogliere il mistero di queste forze creatrici, rappresentandone le connessioni elementari. Attraverso le sue opere ci riconduce a una dimensione ancestrale, nella quale le forme diventano solo orme della presenza fisica degli esseri umani, impresse per sempre nell’ambiente naturale. Queste orme sono segni, gli unici in grado di registrare e mostrare anche i lati più reconditi e oscuri dei nostri comportamenti quotidiani.
Questa mostra è anche un percorso, “un andare dentro”, in profondità e riemergere con la consapevolezza di stratificazioni oltre il tempo immediato, oltre il tempo del singolo individuo e se a volte in esse è possibile riconoscere le singole forme nella loro oggettualità, altre volte queste sono appena accennate e divengono semplici allusioni, trasfigurate dalla nuova dimensione ed elevate a una nuova dignità culturale. Progettate per essere parte di una realtà vera, prima che attuale.
Maddalena Ambrosio è nata a Napoli e vive e lavora a Milano. Dal 2004, data della sua prima mostra personale a Napoli nella galleria Mimmo Scognamiglio, ha esposto in gallerie private in Italia e all’estero, oltre che in spazi pubblici italiani ed europei. Le sue opere sono nella collezione della Banca Europea di Investimenti di Lussemburgo, in quella della Fondazione Roger Dubuis a Ginevra e in quella del museo Beelden aan Zee – Den Haag in Olanda.
In questa sua seconda esposizione a Milano, l’artista presenta una serie di installazioni in cui torna a indagare, come già in precedenza, le molteplici complessità insite nel rapporto tra l’uomo, considerato nell’insieme della sua storia evolutiva, e la terra, grembo originario con cui abbiamo instaurato, nel corso dei secoli, una relazione mutevole e profondamente ambigua, caratterizzata da una continua lotta tra scissione e unicità, oltre che capace di plasmare di continuo i suoi protagonisti.
Ambrosio si ripropone così di cogliere il mistero di queste forze creatrici, rappresentandone le connessioni elementari. Attraverso le sue opere ci riconduce a una dimensione ancestrale, nella quale le forme diventano solo orme della presenza fisica degli esseri umani, impresse per sempre nell’ambiente naturale. Queste orme sono segni, gli unici in grado di registrare e mostrare anche i lati più reconditi e oscuri dei nostri comportamenti quotidiani.
Questa mostra è anche un percorso, “un andare dentro”, in profondità e riemergere con la consapevolezza di stratificazioni oltre il tempo immediato, oltre il tempo del singolo individuo e se a volte in esse è possibile riconoscere le singole forme nella loro oggettualità, altre volte queste sono appena accennate e divengono semplici allusioni, trasfigurate dalla nuova dimensione ed elevate a una nuova dignità culturale. Progettate per essere parte di una realtà vera, prima che attuale.
Maddalena Ambrosio è nata a Napoli e vive e lavora a Milano. Dal 2004, data della sua prima mostra personale a Napoli nella galleria Mimmo Scognamiglio, ha esposto in gallerie private in Italia e all’estero, oltre che in spazi pubblici italiani ed europei. Le sue opere sono nella collezione della Banca Europea di Investimenti di Lussemburgo, in quella della Fondazione Roger Dubuis a Ginevra e in quella del museo Beelden aan Zee – Den Haag in Olanda.
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