Maestri del Gioiello. Rassegna Nazionale d’Oreficeria Artigiana d’Eccellenza
Dal 10 Ottobre 2014 al 12 Ottobre 2014
Milano
Luogo: Palazzo Giureconsulti
Indirizzo: piazza dei Mercanti 2
Orari: sabato e domenica 9.30-19.30
Enti promotori:
- Associazione Culturale ed Artistica Iperbole
- Comune di Milano
- Provincia di Milano
- Regione Lombardia
- Maestri del Gioiello
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 85155873
E-Mail info: infopalaffari@mi.camcom.it
Sito ufficiale: http://www.palazzogiureconsulti.it
Maestri del Gioiello, 9° Rassegna Nazionale d’Oreficeria Artigiana d’Eccellenza, si terrà nella scintillante vetrina del Palazzo Giureconsulti, nel cuore di Milano, centro focale della vita cittadina. All’interno di questo maestoso Palazzo, risalente alla metà del XVI secolo, dal 10 al 12 Ottobre, si darà il benvenuto a questa esposizione, giunta ormai alla 9 edizione, che come ha dimostrato il sempre crescente afflusso di pubblico, diviene ogni anno sempre più attesa; del resto é proprio il passato la fonte da cui si genera un giudizio di valore rispetto a un qualcosa e nello stesso tempo anche ciò che ne arricchisce il fascino. Per esempio la storia è in grado di eternare una leggenda in una particolare gemma. Indossare oggetti ornamentali significa impadronirsi di determinate proprietà che contraddistinguono le naturali virtù delle pietre preziose, per esempio, del diamante, il rubino, lo zaffiro, lo smeraldo, il corallo o le perle…
Tradizionali lavorazioni di metalli preziosi, accompagnate dall’incastonatura dei materiali appena citati, si mescolano al mito. Per esempio, la perla nell’immaginario collettivo è sempre equiparata a ciò che più è raro e nascosto poiché essa si genera negli abissi marini e impadronirsene significa avere a che fare con il pericolo. Preziosa allo stesso tempo, grazie alla stretta parentela con Afrodite, Dea della bellezza, che, secondo la mitologia, nasce dalla “spuma delle acque”, proprio come una perla nel cuore di una conchiglia. Una leggenda racconta che la tanzanite, il cosiddetto diamante blu, ottenne questa tipica colorazione solo dopo un incendio causato da un fulmine. I fini propositivi dell’indossarla riguardano l’equilibrio, la fiducia, l’amicizia. Il corallo si dice che abbia doti considerate pressoché esoteriche. La rossa tonalità che lo caratterizza è una protezione contro il malocchio. Ottimo talismano, ancora ai giorni nostri viene regalato ai bambini in forma di cornetto. Anche lo smeraldo, secondo credenze antiche, si pensa che tenga lontano i demoni e che inoltre riesca a rafforzare la vista di chiunque lo guardi con grande intensità, oltre a curare addirittura l’epilessia. Alcuni popoli, invece, affidano al diamante la sicurezza di un amore duraturo, per tale motivo questa pietra veniva custodita gelosamente da sposini e amanti.
D’altra parte le pietre modellate con i metalli preziosi risultano sempre attuali, senza età, attraverso i disegni al passo con i tempi realizzati dai maestri del mestiere, nonostante le origini di questi ornamenti siano da rintracciare addietro nei secoli. Ispirazione per i poeti, i gioielli contengono al proprio interno il canto delle muse. Sarà la loro luce propria, ma ogni gemma comunica qualcosa di differente, in grado di emozionare: per questo sono come un richiamo per gli animi sensibili.
Promosso dall’Associazione Culturale ed Artistica Iperbole con il supporto organizzativo di Eventi Doc di Myriam Vallegra e del gruppo orafi Maestri del Gioiello e patrocinato, fin dalla prima edizione datata 2009, da Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Maestri del Gioiello, anche nel 2014, farà largo alle migliori realtà orafe a livello nazionale, coinvolgendo varie regioni italiane … una lunga passerella dove sfilerà l’alto artigianato orafo italiano!
Tra gli esperti creatori sarà presente chi paragona un gioiello a un “piccolo racconto”, a un ricordo prezioso che brilla nella nostra mente: rimanendo sempre alla ricerca di forme, materiali, pietre o minerali in grado di rendere viva una precisa immagine, tramite la combinazione di tecniche artigiane e arte pura. S’incontrerà chi lavora con amore eseguendo un gioiello su commissione, o semplicemente effettuando riparazioni, grazie ad antiche tecniche di lavorazione e strumenti che si perdono nelle epoche storiche come il seghetto per il traforo e il bulino per incastonare e incidere. Ed ancora… forme geometriche, appartenenti al territorio del design e dell’architettura, accompagneranno lavorazioni classiche per dare vita a prodotti all’ultimo grido, sicuramente all’avanguardia. Non mancherà chi si distingue in quanto ad originalità, dando vita sempre a ciò che risulta, da più punti di vista, “fuori dal comune”: rappresentazioni del reale, a volte, creazioni oniriche altre volte… gioielli unici con lavorazione etrusca, per evidenziare l’artigianalità del prodotto; incisioni con pantografo su piano e all'interno di fedi, oppure a bulino, sempre per mettere in risalto l’immagine artigianale. Gioielli in stile longobardo e naturalmente pezzi colti nel fascino di una leggenda.
Maestri del gioiello non è solo una cascata di preziosi, d’acquamarina, agata, ambra, rubini, topazio, zaffiro, pietre di luna… oro e argento ma anche un luogo dove incontrare tesori grezzi, che profumano di natura. Per esempio l’ebano, conosciuto anche come oro nero, una volta riscaldato produce un profumo di vaniglia e un sapore piccante: chiamato in causa in sostituzione dei metalli preziosi sembra una grande idea in questo momento di crisi. Infatti, questo evento vuole essere di libero accesso, il più aperto possibile a differenti tipi di esigenze e possibilità economiche, un omaggio all’intera collettività, un’opportunità d’ammirare la qualità di oggetti insoliti e senza tempo.
Tra l’altro anche quest’anno si potrà assistere alle dinamiche del Concorso Jacopo da Trezzo, alla 6° edizione, in ricordo del primo orafo lombardo che tagliò e lavorò il diamante nel 1500. La nuova tematica coinvolgerà i partecipanti nella creazione di pezzi unici da mostrare all’importante incontro del 2015: “Un Gioiello per Expo: i temi più interessanti e le città delle Esposizioni Universali ed Internazionali del passato, presente e futuro”.
Tradizionali lavorazioni di metalli preziosi, accompagnate dall’incastonatura dei materiali appena citati, si mescolano al mito. Per esempio, la perla nell’immaginario collettivo è sempre equiparata a ciò che più è raro e nascosto poiché essa si genera negli abissi marini e impadronirsene significa avere a che fare con il pericolo. Preziosa allo stesso tempo, grazie alla stretta parentela con Afrodite, Dea della bellezza, che, secondo la mitologia, nasce dalla “spuma delle acque”, proprio come una perla nel cuore di una conchiglia. Una leggenda racconta che la tanzanite, il cosiddetto diamante blu, ottenne questa tipica colorazione solo dopo un incendio causato da un fulmine. I fini propositivi dell’indossarla riguardano l’equilibrio, la fiducia, l’amicizia. Il corallo si dice che abbia doti considerate pressoché esoteriche. La rossa tonalità che lo caratterizza è una protezione contro il malocchio. Ottimo talismano, ancora ai giorni nostri viene regalato ai bambini in forma di cornetto. Anche lo smeraldo, secondo credenze antiche, si pensa che tenga lontano i demoni e che inoltre riesca a rafforzare la vista di chiunque lo guardi con grande intensità, oltre a curare addirittura l’epilessia. Alcuni popoli, invece, affidano al diamante la sicurezza di un amore duraturo, per tale motivo questa pietra veniva custodita gelosamente da sposini e amanti.
D’altra parte le pietre modellate con i metalli preziosi risultano sempre attuali, senza età, attraverso i disegni al passo con i tempi realizzati dai maestri del mestiere, nonostante le origini di questi ornamenti siano da rintracciare addietro nei secoli. Ispirazione per i poeti, i gioielli contengono al proprio interno il canto delle muse. Sarà la loro luce propria, ma ogni gemma comunica qualcosa di differente, in grado di emozionare: per questo sono come un richiamo per gli animi sensibili.
Promosso dall’Associazione Culturale ed Artistica Iperbole con il supporto organizzativo di Eventi Doc di Myriam Vallegra e del gruppo orafi Maestri del Gioiello e patrocinato, fin dalla prima edizione datata 2009, da Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Maestri del Gioiello, anche nel 2014, farà largo alle migliori realtà orafe a livello nazionale, coinvolgendo varie regioni italiane … una lunga passerella dove sfilerà l’alto artigianato orafo italiano!
Tra gli esperti creatori sarà presente chi paragona un gioiello a un “piccolo racconto”, a un ricordo prezioso che brilla nella nostra mente: rimanendo sempre alla ricerca di forme, materiali, pietre o minerali in grado di rendere viva una precisa immagine, tramite la combinazione di tecniche artigiane e arte pura. S’incontrerà chi lavora con amore eseguendo un gioiello su commissione, o semplicemente effettuando riparazioni, grazie ad antiche tecniche di lavorazione e strumenti che si perdono nelle epoche storiche come il seghetto per il traforo e il bulino per incastonare e incidere. Ed ancora… forme geometriche, appartenenti al territorio del design e dell’architettura, accompagneranno lavorazioni classiche per dare vita a prodotti all’ultimo grido, sicuramente all’avanguardia. Non mancherà chi si distingue in quanto ad originalità, dando vita sempre a ciò che risulta, da più punti di vista, “fuori dal comune”: rappresentazioni del reale, a volte, creazioni oniriche altre volte… gioielli unici con lavorazione etrusca, per evidenziare l’artigianalità del prodotto; incisioni con pantografo su piano e all'interno di fedi, oppure a bulino, sempre per mettere in risalto l’immagine artigianale. Gioielli in stile longobardo e naturalmente pezzi colti nel fascino di una leggenda.
Maestri del gioiello non è solo una cascata di preziosi, d’acquamarina, agata, ambra, rubini, topazio, zaffiro, pietre di luna… oro e argento ma anche un luogo dove incontrare tesori grezzi, che profumano di natura. Per esempio l’ebano, conosciuto anche come oro nero, una volta riscaldato produce un profumo di vaniglia e un sapore piccante: chiamato in causa in sostituzione dei metalli preziosi sembra una grande idea in questo momento di crisi. Infatti, questo evento vuole essere di libero accesso, il più aperto possibile a differenti tipi di esigenze e possibilità economiche, un omaggio all’intera collettività, un’opportunità d’ammirare la qualità di oggetti insoliti e senza tempo.
Tra l’altro anche quest’anno si potrà assistere alle dinamiche del Concorso Jacopo da Trezzo, alla 6° edizione, in ricordo del primo orafo lombardo che tagliò e lavorò il diamante nel 1500. La nuova tematica coinvolgerà i partecipanti nella creazione di pezzi unici da mostrare all’importante incontro del 2015: “Un Gioiello per Expo: i temi più interessanti e le città delle Esposizioni Universali ed Internazionali del passato, presente e futuro”.
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