NO CURVES. Movimento Geometrico

NO CURVES, DAVID BOWIE
Dal 19 January 2022 al 16 February 2022
Milano
Luogo: Spazio Eventi Palazzo Pirelli
Indirizzo: Via Fabio Filzi 21
Orari: dal lunedì a giovedì 9.30-13.30 (ultimo ingresso ore 12.30) / 14.30-17.30 (ultimo ingresso ore 16.30). Venerdì 9.30-13.30 (ultimo ingresso ore 12.30). Ingresso su prenotazione
Enti promotori:
- Consiglio regionale della Lombardia
Telefono per informazioni: +39 02 67482777
E-Mail info: urp@consiglio.regione.lombardia.it
La mostra di NO CURVES – Movimento Geometrico promossa dal Consiglio regionale della Lombardia e in collaborazione con IED Alumni, raccoglie presso lo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli 15 anni di tape art e arte urbana dell’artista lombardo. Sono esposte le opere più significative di NO CURVES, provenienti da fondazioni, musei, collezionisti privati e prestigiose collaborazioni con realtà dell’imprenditoria lombarda ed internazionale.
La mostra racconta l'evoluzione dell'opera dell’artista partendo dai suoi primi manifesti d’arte urbana sino alle opere murali e partnership con il mondo del design e della moda.
Le mani dell’artista e il suo corpo in perenne spostamento sono una sorta di movimento invisibile che traduce in forma materica e solida le sue idee geometriche, da questo nasce il titolo MOVIMENTO GEOMETRICO.
Una vita dedicata alla “tape art”, di cui è uno dei primissimi fondatori, e al suo stile unico e geometrico definito dall'assenza totale di curve, gli è valso il titolo di “filosofo del nastro adesivo”.
“Il grattacielo Pirelli, sede della nostra Istituzione, si conferma una cornice ideale per ospitare mostre ed eventi culturali di eccellenti artisti nel solco della rinomata tradizione d’arte di Milano.
L’edificio si apre alla cittadinanza per ospitare le opere di No Curves, artista brianzolo, conosciuto e apprezzato internazionalmente, rappresentante nel mondo della “Tape Art”, l’arte di disegnare con il nastro adesivo, che per la seconda volta espone le sue opere a Palazzo Pirelli dopo il trittico dantesco di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Le immaginidi No Curves trovano qui e nella città di Milano l’ambiente perfetto per la loro valorizzazione. Le opere spiazzano chi vi si trova davanti, spingono ad un’osservazione dettagliata e inducono all’analisi e alla riflessione. Guardare le operedi No Curves attraverso uno sguardo
superficiale è impossibile: chiunque è portato a volerne sapere di più, ad indagare l’oggetto che ha di fronte.”. Alessandro Fermi – Presidente del Consiglio regionale della Lombardia.
Attraverso linee rette che disegna col nastro adesivo — suo medium d'elezione — NO CURVES registra i segni che i corpi e le idee scrivono sul tessuto del reale. Sono linee che sfrecciano via, si incrociano, si stratificano. Da vicino sembrano pennellate, che cambiano in base alla luce che le colpisce. Talvolta escono dalla cornice. Apparentemente bidimensionali, vivono invece nelle Quattro dimensioni dello spazio e del tempo. Sembrano arrivare da chissà dove per dirigersi poi di nuovo lontano: solo per un istante si combinano in figure, composizioni astratte, ritratti, ed è esattamente quell'istante che, attraverso il nastro, l'artista congela nelle sue opere. Lui quelle linee le vede ben chiare. Gli occhi percepiscono la realtà e il cervello automaticamente elabora posizione, luce, movimenti, concetti, e poi li traduce in linee geometriche. Gli capita sempre e da sempre, dovunque, in ogni istante, e negli anni quelle linee — che, ricorda No Curves, «sono insiemi infinti di singoli punti», come i fotogrammi di realtà che le nostri menti afferrano — sono cresciute in complessità, il corpo in costante moto geometrico a tagliare, stendere,
tirare rette; l'occhio creativo a scandagliare in profondità i misteri dello spazio e del
tempo, per portarli in dono, come fa da quindici anni, a noi che non riusciamo a
vedere. ©Simone Sbarbati
IED Alumni è la grande community globale che abbraccia più di 100mila talenti diplomati nelle 12 sedi IED in Italia, Spagna e Brasile nei settori del Design, della Moda, delle Arti Visive, della Comunicazione e del Management, dell'Arte e del Restauro
L’esposizione si avvale della collaborazione di PPM Industries.
La mostra racconta l'evoluzione dell'opera dell’artista partendo dai suoi primi manifesti d’arte urbana sino alle opere murali e partnership con il mondo del design e della moda.
Le mani dell’artista e il suo corpo in perenne spostamento sono una sorta di movimento invisibile che traduce in forma materica e solida le sue idee geometriche, da questo nasce il titolo MOVIMENTO GEOMETRICO.
Una vita dedicata alla “tape art”, di cui è uno dei primissimi fondatori, e al suo stile unico e geometrico definito dall'assenza totale di curve, gli è valso il titolo di “filosofo del nastro adesivo”.
“Il grattacielo Pirelli, sede della nostra Istituzione, si conferma una cornice ideale per ospitare mostre ed eventi culturali di eccellenti artisti nel solco della rinomata tradizione d’arte di Milano.
L’edificio si apre alla cittadinanza per ospitare le opere di No Curves, artista brianzolo, conosciuto e apprezzato internazionalmente, rappresentante nel mondo della “Tape Art”, l’arte di disegnare con il nastro adesivo, che per la seconda volta espone le sue opere a Palazzo Pirelli dopo il trittico dantesco di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Le immaginidi No Curves trovano qui e nella città di Milano l’ambiente perfetto per la loro valorizzazione. Le opere spiazzano chi vi si trova davanti, spingono ad un’osservazione dettagliata e inducono all’analisi e alla riflessione. Guardare le operedi No Curves attraverso uno sguardo
superficiale è impossibile: chiunque è portato a volerne sapere di più, ad indagare l’oggetto che ha di fronte.”. Alessandro Fermi – Presidente del Consiglio regionale della Lombardia.
Attraverso linee rette che disegna col nastro adesivo — suo medium d'elezione — NO CURVES registra i segni che i corpi e le idee scrivono sul tessuto del reale. Sono linee che sfrecciano via, si incrociano, si stratificano. Da vicino sembrano pennellate, che cambiano in base alla luce che le colpisce. Talvolta escono dalla cornice. Apparentemente bidimensionali, vivono invece nelle Quattro dimensioni dello spazio e del tempo. Sembrano arrivare da chissà dove per dirigersi poi di nuovo lontano: solo per un istante si combinano in figure, composizioni astratte, ritratti, ed è esattamente quell'istante che, attraverso il nastro, l'artista congela nelle sue opere. Lui quelle linee le vede ben chiare. Gli occhi percepiscono la realtà e il cervello automaticamente elabora posizione, luce, movimenti, concetti, e poi li traduce in linee geometriche. Gli capita sempre e da sempre, dovunque, in ogni istante, e negli anni quelle linee — che, ricorda No Curves, «sono insiemi infinti di singoli punti», come i fotogrammi di realtà che le nostri menti afferrano — sono cresciute in complessità, il corpo in costante moto geometrico a tagliare, stendere,
tirare rette; l'occhio creativo a scandagliare in profondità i misteri dello spazio e del
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