Open the cages#

Open the cages#, Via Tommaso da Cazzaniga, Milano

 

Dal 22 Ottobre 2014 al 25 Ottobre 2014

Milano

Luogo: Via Tommaso da Cazzaniga

Indirizzo: via Tommaso da Cazzaniga, Quartiere Brera

Curatori: Cristina Trivellin, Martina Coletti

Enti promotori:

  • WWF Italia
  • Undicesima S.r.l.s. Comunicazione & Editoria

Telefono per informazioni: +39 02 860290

E-Mail info: info@undicesima.net

Sito ufficiale: http://www.undicesima.net


Dal 22 al 25 ottobre, nell’ambito di BRERART 2014, la settimana dell’arte contemporanea, si svolgerà Open the cages#,iniziativa che prevede interventi artistici a soggetto naturalistico sui muri della sede milanese del WWF (giardini pubblici di Via Tommaso da Cazzaniga), a due passi da Corso Garibaldi. Tre sono gli artisti coinvolti, provenienti dal mondo dell’Urban e Street art, che vantano la prevalenza di animali nelle loro produzioni: lo spagnolo Kraser e gli italiani ReFreshInk  e Orticanoodles. Per la realizzazione delle loro opere, lo sponsor tecnico Sikkens, marchio leader nel settore delle vernici per l’edilizia professionale metterà a disposizione le proprie vernici.
Open the cages# vuol dire “aprire le gabbie”, che non sono soltanto le gabbie fisiche dove gli animali vengono rinchiusi, ma anche quelle che catturano le nostre menti in visioni strette, utilitarie, escludenti.  
L’iniziativa Open the cages# intende sottolineare l’urgenza di rivedere la posizione specista che pone l’uomo in posizione centrale, autorizzandolo a commettere, in nome del profitto e di questa presunta superiorità, crimini inauditi contro la natura, gli animali, l’ambiente, deturpando gli equilibri e ignorando il rispetto per gli altri esseri viventi con i quali spartiamo -  in maniera iniqua -  le risorse e la bellezza del pianeta. 
Se per gli uomini o le donne di Altamira la raffigurazione degli animali  tramite i graffiti sulle pareti delle loro caverne era un rito propiziatorio per la caccia, questi graffiti contemporanei dove gli animali “occuperanno la scena”, vogliono propiziare maggior consapevolezza  e rispetto per gli altri viventi. 
Altro tema portante dell’iniziativa è la divulgazione del valore artistico/culturale/sociale della Street art, una forma espressiva che può essere un mezzo di coinvolgimento della cittadinanza per una visione costruttiva e consapevole degli spazi urbani, soprattutto del pubblico più giovane che avrà la possibilità di seguire il work in progress dell’evento e interagire con gli artisti all’opera. 
Alla luce delle discussioni che hanno animato recenti incontri e tavole rotonde sulla legalità e l’artisticità dei graffiti, l’evento vuole porsi come esempio di collaborazione, legalità, utilità, creando così un “precedente” che potrebbe allineare la città di Milano ad altri importanti centri europei famosi per i “muri d’autore”, meta di visite e percorsi culturali da parte di turisti giovani e meno giovani. 

Kraser è artista  e grafico;  nato a Cartagena (España) nel 1977, ha studiato presso la scuola d’arte di Murcia nel 2000 e dal 2009 si  trasferisce a Milano, dove attualmente risiede. 
Fin da ragazzo si sente attratto dalla pittura e, proprio per la sua giovane età, muove i suoi primi passi nel mondo dell’arte con la Street Art. Ha partecipato a numerose esposizioni d’arte nazionali e internazionali; ha realizzato live painting in moltissimi festival; è stato pubblicato in numerosi libri e riviste e ha curato diversi festival ed esposizioni. 
Kraser è influenzato dalla pittura classica e da diversi movimenti artistici, il Surrealismo e Lowbrow tra gli altri. Nel suo lavoro emergono riferimenti alla società contemporanea e al mondo dei sogni. Di conseguenza ricorrono nei suoi graffiti concetti ironici e onirici creati per trasmettere suggestioni la cui interpretazione è lasciata alla sensibilità propria di ogni spettatore. Fin dal principio e attraverso tutta la sua opera, si genera una linea di lavoro dove quasi sempre sono presenti Lettere alfabetiche, segni e icone che si mescolano e legano tra loro articolate in un peculiare  linguaggio.
 HYPERLINK "http://www.ilkraser.com" www.ilkraser.com

Orticanoodles. Walter Contipelli e Alessandra Montanari, in arte  Orticanoodles, sono oggi tra gli stencil artists più famosi in Italia e all’estero; vantano collaborazioni con le amministrazioni più illuminate in termini di arte pubblica, quali Parigi, Dusseldorf, Rio de Janeiro. Iniziano l’attività street nei primi anni 2000 attraverso stencil di icone della cultura “trasfigurate” nel loro stile rugoso, fisico e ricco di dettagli di matrice iper-realista. La costante ricerca a livello espressivo conduce Ortica al territorio della sperimentazione cromatica, che si impone come elemento determinante nel loro linguaggio e porta alla produzione di pezzi dall’impatto di enorme potenza visiva, siano essi su muro o tela: affiancano infatti alle azioni artistiche urbane un’importante e riconosciuta attività di galleria. 
Oltre all’organizzazione di numerosi workshop sul tema dello stencil e dell’impatto urbano dell’arte pubblica, dal 2013 Walter Contipelli è docente per l’Accademia di Belle Arti LABA di Brescia, con il corso in “Urban Design”. 
 HYPERLINK "http://www.orticanoodles.com" www.orticanoodles.com

reFRESHink (Giovanni Magnoli) nasce ad Arona nel 1971. Dai primi anni ’90 si avvicina alla tecnica del writing e inizia (per non smettere più) a eseguire graffiti - operando in diversi settori live painting durante eventi e manifestazioni ai quali affianca una ricca attività espositiva, partecipando a diverse manifestazioni nazionali e internazionali . Nel 2013 partecipa Back2back  evento della 55^ Biennale di Venezia.
Negli anni reFRESHink  matura un peculiare stile, sfidando e oltrepassando gli stilemi classici del graffito, alla ricerca di linguaggi iconografici più complessi e stratificati. L’esperienza vissuta lavorando in luoghi abbandonati lo porta a dipingere - reinterpretandoli - soggetti che traggono ispirazione dal mondo naturale.  Al 2009 risale il suo primo “gallo”, ormai riconoscibile insieme agli altri suggestivi animali dipinti a colori sgargianti, colature, materia densa, ai quali l’artista giustappone elementi formali, figure geometriche e scritte. Sguardi fieri, espressioni talvolta aggressive e mai dimesse e formati monumentali paiono volerci fare riflettere sul nostro “essere umani”.




SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI