Paolo Rossetto. Methamorphosis

Paolo Rossetto. Methamorphosis
Dal 20 March 2015 al 7 April 2015
Milano
Luogo: Spazio Oberdan
Indirizzo: v.le Vittorio Veneto 2
Enti promotori:
- Città metropolitana di Milano/Cultura
Telefono per informazioni: +39 02 7740.6358
E-Mail info: p.merisio@cittametropolitana.mi.it
Sito ufficiale: http://oberdan.cinetecamilano.it
Si tiene a Milano, nel Foyer di Spazio Oberdan, dal 20 marzo al 7 aprile prossimi, la mostra “Methamorphosis” di Paolo Rossetto, promossa dalla Città metropolitana di Milano/Cultura.
Si tratta di una serie di opere dedicate al profondo e accorato dialogo tra uomo e natura. Attraverso una quindicina di opere, anche di grandi dimensioni, realizzate con tecnica mista (olio, bitume, pigmenti naturali, grafite, gesso, acrilico, resine naturali), Rossetto cerca di rappresentare il surreale, il sogno, l’inconscio. Con la sua pittura surrealista, dipinta su legno con tecniche antiche e moderne, esprime questo dialogo continuo tra uomo e natura sottolineando la realtà umana nelle sue svariate forme. L’uomo si dimentica di fare parte della natura, natura da cui esso è chiamato. Circondati dalla natura siamo natura ed è questo il mondo che ispira l'artista.
Al centro delle sue opere vi è l’albero: espressione della vita e della morte, della nascita e del declino.
Dall’albero della vita nasce sempre una donna; la donna che partorisce e custodisce la vita, ma anche la donna che seduce, sensuale e giocosa.
La natura e le figure sono lo scenario di ripetute metamorfosi fermate in istanti diversi del loro lento divenire. Questo legame affascina da sempre l'artista.
La città in cui vive e il meraviglioso ambiente che la circonda è certamente prima fonte della sua passione per l’arte.
Paolo Rossetto, è nato il 6 giugno 1968 a Bolzano. Nel 1985 frequenta l’Istituto Statale d’Arte a Trento dove nel 1990 consegue il diploma di “Maestro in arte applicata”. Nell’ultimo decennio ha allestito diverse mostre, collettive e personali a Milano, Bologna, Innsbruck, Bolzano, Ferrara, Massa Carrara, Roma, Lecce, Moena (TN), Berlino.
Ha esposto le sue opere alla Triennale di Roma e alla Permanente di Milano. Inoltre è tra gli artisti scelti da Vittorio Sgarbi per una collaborazione editoriale curata dallo stesso.
Dal 2007 fa parte del gruppo di artisti del Museo della Permanente di Milano.
Si tratta di una serie di opere dedicate al profondo e accorato dialogo tra uomo e natura. Attraverso una quindicina di opere, anche di grandi dimensioni, realizzate con tecnica mista (olio, bitume, pigmenti naturali, grafite, gesso, acrilico, resine naturali), Rossetto cerca di rappresentare il surreale, il sogno, l’inconscio. Con la sua pittura surrealista, dipinta su legno con tecniche antiche e moderne, esprime questo dialogo continuo tra uomo e natura sottolineando la realtà umana nelle sue svariate forme. L’uomo si dimentica di fare parte della natura, natura da cui esso è chiamato. Circondati dalla natura siamo natura ed è questo il mondo che ispira l'artista.
Al centro delle sue opere vi è l’albero: espressione della vita e della morte, della nascita e del declino.
Dall’albero della vita nasce sempre una donna; la donna che partorisce e custodisce la vita, ma anche la donna che seduce, sensuale e giocosa.
La natura e le figure sono lo scenario di ripetute metamorfosi fermate in istanti diversi del loro lento divenire. Questo legame affascina da sempre l'artista.
La città in cui vive e il meraviglioso ambiente che la circonda è certamente prima fonte della sua passione per l’arte.
Paolo Rossetto, è nato il 6 giugno 1968 a Bolzano. Nel 1985 frequenta l’Istituto Statale d’Arte a Trento dove nel 1990 consegue il diploma di “Maestro in arte applicata”. Nell’ultimo decennio ha allestito diverse mostre, collettive e personali a Milano, Bologna, Innsbruck, Bolzano, Ferrara, Massa Carrara, Roma, Lecce, Moena (TN), Berlino.
Ha esposto le sue opere alla Triennale di Roma e alla Permanente di Milano. Inoltre è tra gli artisti scelti da Vittorio Sgarbi per una collaborazione editoriale curata dallo stesso.
Dal 2007 fa parte del gruppo di artisti del Museo della Permanente di Milano.
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