Sofia Uslenghi. Io e me
Sofia Uslenghi, Dittico Ciclamino
Dal 7 February 2020 al 22 February 2020
Milano
Luogo: Galleria Valeria Bella
Indirizzo: via Santa Cecilia 2
Orari: Martedì - Sabato 10-19; Lunedì 15-19
Curatori: Michele Bella
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0276004413
E-Mail info: bellastampe@valeriabella.com
Sito ufficiale: http://www.valeriabella.com
Galleria Valeria Bella presenta la prima mostra personale di Sofia Uslenghi. Artista giovane e già molto apprezzata, Sofia indaga l’autoritratto e la sua sovrapposizione a paesaggi, scorci, memorie e foto di famiglia. In bianco e nero o a colori la sua ricerca è interiore e lievemente sperimentale.
Sofia Uslenghi è una giovane donna del Sud che vive al Nord. Questa lontananza da casa è il tema ricorrente del suo lavoro, ostinatamente dedicato alla nostalgia per la sua terra natia, una terra ormai lontana fisicamente ma profondamente radicata in lei. Le foto di Sofia sono piene di Sud. Ma sono anche piene di Sofia. Nel vero senso della parola. Il denominatore comune delle fotografie di Sofia Uslenghi è che ritraggono sempre lei, ora vista di faccia, ora a figura intera, in sovrimpressione a immagini di paesaggi, fiori, piante, o anche ritratti di membri della sua famiglia tratte da vecchi album di foto di tanti anni fa. I paesaggi sono quelli aspri della Calabria, dove è nata, o quelli più dolci della Sicilia, dove ha vissuto. Sono paesaggi che esprimono diversi stati d’animo, rappresentati metaforicamente da rocce, scarpate, vallate, oppure agavi, fichi d’India, palme, spiagge, onde, la casa dei nonni. Questo mix artistico con risvolto psicologico, induce l’osservatore a cercare nel profondo quali sono le motivazioni di Sofia. Lasciando stare per un attimo le questioni di puro carattere tecnico, non si può far altro che chiedersi il significato di questa voglia di rappresentarsi e di porsi così ostinatamente al centro di una ricerca artistica, formale ma anche ricca di contenuti. A metà strada tra Vivian Maier e i selfie, ma in realtà lontana da entrambi, la prima cosa che verrebbe da pensare è che Sofia sia alla ricerca di se stessa e in qualche modo stia cercando di trovarsi attraverso le sue fotografie. In realtà, osservando con quale maestria lei sappia posare davanti all’obiettivo, e quali sorprendenti risultati riesca a ottenere senza guardare nel mirino, si direbbe che Sofia si conosca perfettamente e che giochi su questa ambiguità per sedurre lo spettatore.
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