Viaggio nella fantasia: Emanuele Luzzati nella collezione Albini
Dal 26 Gennaio 2017 al 16 Aprile 2017
Sesto San Giovanni | Milano
Luogo: IRCCS MultiMedica
Indirizzo: via Milanese 300
Costo del biglietto: ingresso gratuito negli orari di apertura al pubblico delle sale d’aspetto
Sito ufficiale: http://www.multimedica.it/
Giovedì 26 gennaio, alle ore 18.30, sarà inaugurata, presso l’IRCCS MultiMedica, la mostra “Viaggio nella fantasia: Emanuele Luzzati nella collezione Albini”. Un percorso espositivo di circa 50 opere, tra serigrafie e collage, realizzate da Luzzati a partire dal 1970, raccolte e conservate dall’amico letterato Umberto Albini e rese disponibili dalla figlia, Adriana Albini, direttore scientifico della Fondazione MultiMedica onlus
Il gruppo MultiMedica intende così omaggiare, a 10 anni dalla scomparsa, uno dei più grandi interpreti della cultura figurativa italiana.
Sei sezioni tematiche: “Pulcinella”, “Pinocchio”, “Flauto Magico”, “Il Teatro”, “Re, Regine, Soldati e Combattenti” e “Varie Fantasie”, per raccontare chi fosse Luzzati, mostrando di quanta ricchezza di fantasia, immediatezza ed espressività fosse composto il suo personalissimo stile.
La mostra si sviluppa al piano terra dell’IRCCS MultiMedica, nelle sale d’attesa che quotidianamente ospitano pazienti e loro familiari, trasformandole in una vera e propria galleria d’arte. Prosegue così il progetto “Curarsi ad Arte”, ideato dal Gruppo MultiMedica e avviato nel 2016 all’Ospedale San Giuseppe in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Brera. L’obiettivo, dare vita a un sodalizio virtuoso tra Arte e Scienza medica, che permetta a chi entra in Ospedale, per lavoro o per necessità, di respirare un’aria nuova, fatta di empatia e condivisione di emozioni e sentimenti.
“La capacità dell’arte di produrre effetti benefici sull’umore, sull’ansia e sulla depressione sono ormai riconosciuti in ambito medico – afferma Daniele Schwarz, Amministratore Delegato del Gruppo MultiMedica – e, nel contempo è altresì dimostrato che il paziente, entrando in ospedale, cerca non solo prestazioni “tecniche”, ma anche accoglienza, condivisione ed empatia”
L’opera di Luzzati risponde perfettamente a questo obiettivo. La sua leggerezza espressiva, infatti, guida il visitatore attraverso mondi di fantasia senza, però, perdere mai il contatto con la realtà
“Le opere di Lele Luzzati hanno sempre riempito di luce la mia casa – commenta Adriana Albini, figlia del collezionista -.Era un mio sogno che potessero esprimere il loro contenuto di fantasia e di immaginazione in un ambiente dedito alla cura e alla ricerca. Sono felice che la MultiMedica abbia offerto questa possibilità”.
EMANUELE LUZZATI
Nato a Genova nel 1921, nel 1940 è costretto ad abbandonare la sua città a causa delle leggi razziali. Trasferitosi a Losanna, studia e si diploma all'Ecole des Beaux Arts.
Nel corso della sua carriera realizza più di cinquecento scenografie per Prosa, Lirica e Danza nei principali teatri italiani e stranieri, illustra e scrive diversi libri dedicati
all'infanzia, esegue svariati pannelli, sbalzi ed arazzi collaborando con architetti per arredi navali e locali pubblici.
Avendo ottenuto due Nomination all'Oscar per i suoi film d'animazione La gazza ladra e Pulcinella viene eletto membro dell' AGI (Alliance Graphique Internationale) e dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences .
Nel 1992 gli viene conferita dall'Università di Genova la laurea honoris causa in Architettura. L'anno dopo viene allestita la mostra “EmanueleLuzzati Scenografo”, presso il Centre Georges Pompidou di Parigi a cura dell'Unione dei Teatri d'Europa. L'evento verrà ripreso poi a Roma, Firenze, Bellinzona, Milano, Genova, dove la mostra viene arricchita con un'ampia sezione dedicata all'illustrazione, e Salonicco.
Nel novembre 1995 riceve il Premio Ubu per la scenografia del Pinocchio prodotto dal Teatro della Tosse di Genova di cui, insieme a Tonino Conte e Aldo Trionfo è stato fondatore.
Progetta e realizza con modellini, ceramiche e sculture la storia dell'abbazia di Farfa (Rieti) nella stessa abbazia ristrutturata in occasione del giubileo (in collaborazione con Guido Fiorato). Nella casa natale di Mozart a Salisburgo, viene allestita la mostra I Mozart di Luzzati.
Per le Edizioni Laterza esce il volume di Rita Cirio Emanuele Luzzati dipingere il teatro un'intervista su sessant'anni di scene, costumi, incontri.
Nel 2004 disegna, per il Corriere della Sera, le Illustrazioni dei Cantici della Divina Commedia di Dante Alighieri. Ancora per l'illustrazione, esce la versione in lingua italiana de Il Flauto magico, edito da Nugae, Genova.
Luzzati è insignito nel 2005 della cittadinanza onoraria di Calosso, città originaria della sua famiglia in cui, negli anni della guerra, si rifugiò per sfuggire alle persecuzioni razziali.
Emanuele Luzzati muore a Genova la sera del 26 gennaio 2007. Il 27 gennaio avrebbe dovuto ricevere il Grifo D'Oro, massimo riconoscimento della città di Genova.
UMBERTO ALBINI
Nato a Savona nel 1923 studia Lettere Antiche prima alla Normale di Pisa, poi all'Università di Genova dove si laurea nel 1945. Negli anni della guerra, visse la Resistenza da partigiano. Dopo un lungo periodo trascorso a Firenze, alla fine degli anni Sessanta torna a Genova dove diventa titolare della cattedra di Letteratura Greca, e successivamente Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e Direttore del Dipartimento di Filologia classica. Ha insegnato anche nelle università di Barcellona, Bonn, Colonia, Jena, Firenze, Londra e Madrid.
In ambito teatrale, a Genova ha collaborato a lungo con il Teatro della Tosse (fu amico e collaboratore di Aldo Trionfo e Lele Luzzati), ma anche con il Teatro Stabile. È inoltre stato presidente dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa.
Ha tradotto molte tragedie greche che poi sono state rappresentate sui palcoscenici di tutta Italia. Oltre che grecista, Umberto Albini è anche stato un appassionato studioso di letteratura ungherese. Fu tra i primi a tradurre il teatro e la poesia ungheresi, rendendo noti, tra gli altri, il drammaturgo Miklòs Hubay e i poeti Sandor Petofi, Varga Tamas e Jozsef Attila. Per la sua opera di diffusione letteraria, è stato insignito di una laurea honoris causa dall'università di Budapest e della medaglia d’oro per la cultura sia dal governo ungherese sia dal governo italiano. Nel 2010 ha ricevuto a Genova il Grifo D’oro. E’ scomparso il 25 Gennaio 2011.
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