Nei molti mondi. Videodramma a spettatore unico di Guido Acampa e Gabriele Frasca
Dal 24 Aprile 2014 al 25 Maggio 2014
Modena
Luogo: Palazzo Santa Margherita
Indirizzo: corso Canalgrande 103
Orari: da mercoledì a venerdì 10.30-13 / 16-19.30. Il sabato, la domenica e i festivi 10.30-19.30
Enti promotori:
- Galleria civica di Modena
- Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Telefono per informazioni: +39 059 2032919
E-Mail info: galcivmo@comune.modena.it
Sito ufficiale: http://www.galleriacivicadimodena.it/
Giovedì 24 aprile alle 19 la Galleria civica di Modena inaugura a Palazzo Santa Margherita "Nei molti mondi. Videodramma a spettatore unico" di Guido Acampa e Gabriele Frasca.
Ispirato a un racconto di Philip K. Dick pubblicato nel 1980 da Playboy, "I Hope I Shall Arrive Soon", il lavoro, destinato a un solo spettatore per volta, propone un'ora e venti di visione totalmente immersiva, in una sala insonorizzata provvista di una seduta appositamente costruita per questa particolare fruizione.
L'attuale progetto ha origine da un precedente lavoro di Frasca realizzato su invito del Teatro Masque di Forlì, per il quale lo scrittore, chiamato a chiudere con una conferenza-spettacolo una rassegna su Dick, scrisse "una prosa da vocalizzare", "un oratorio", messo in scena, per la prima volta nel maggio del 2008.
Tutto ruota attorno alla strana vicenda di Victor Chemi, che affronta un viaggio decennale nello spazio profondo, diretto verso un altro mondo. È ibernato ma cosciente a causa del malfunzionamento del sistema. Viene pertanto intrattenuto dal computer di bordo che gli suggerisce un ricordo dopo l’altro per non impazzire.
Dick presupponeva l’esistenza di mondi che vivono in parallelo fra cui la realtà subatomica non farebbe che scivolare. Già David Lewis, pochi mesi prima di morire aveva dichiarato che a ciascuno di noi non sarebbe mai toccata la morte, solo un crescente deteriorarsi da un ramo all’altro di molti mondi, che ci avrebbe lasciati «eternamente morenti».
Di qui l'ispirazione per la prima messa in scena realizzata in collaborazione con Roberto Paci Dalò.
Poi l'idea del videodramma ha preso la sua forma definitiva con Guido Acampa, videomaker autore di opere dal forte impatto visivo. Insieme hanno immaginato "una coltre formata dalla compresenza di molteplici colori", il «grigio di Hilbert», dal quale sarebbero con emerse con difficoltà immagini instabili, pronte a scomporsi e ricomporsi ancora. Una dimensione in cui poter scivolare poco a poco nella stessa posizione del personaggio. Occorreva uno spazio adatto, uno spazio «claustrofilmico», cui far accedere uno spettatore per volta. Solo così sarebbe stata possibile una fruizione individuale, come da libro a stampa.
Interpretato da Raffaele Ausiello, con musiche originali di Nino Bruno e Massimiliano Sacchi, il videodramma sarà visibile ogni novanta minuti a partire dalle 10.30 del 24 aprile su prenotazione al numero 059 203 2919 in orario di mostra.
Saranno inoltre in vendita presso il bookshop di Palazzo Santa Margherita le prime cento copie numerate del DVD edito da Luca Sossella Editore contenente il videodramma e una locandina firmata dagli autori. Il prodotto editoriale sarà commercializzato e distribuito a partire dal mese di settembre.
In occasione dell'inaugurazione giovedì 24 aprile alle 19 sarà presentato dagli autori il progetto filmico e culturale inframmezzato da proiezioni e approfondimenti.
L'evento, organizzato e coprodotto dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, resterà allestito in sala grande di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103 a Modena fino al prossimo 25 maggio nei seguenti orari: da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 19.30 con orario continuato. Lunedì e martedì chiuso.
Fra le ultime pubblicazioni di Gabriele Frasca ricordiamo il romanzo “Dai cancelli d'acciaio” (Luca Sossella 2011) e la raccolta di versi “Rimi” (Einaudi 2013). Di Philip K. Dick ha tradotto “Un oscuro scrutare” (Cronopio 1993; poi Fanucci dal 1998 in poi).
Guido Acampa ha realizzato il booktrailer del romanzo "Dai cancelli d'acciaio" di Gabriele Frasca, la trilogia "Ramp" presentata al PAN di Napoli (2008) nell'ambito di "camera con vista" a cura di E. Viola e A. Rispoli, supervisione di Julia Draganovi? e al Festival della Scienza di Genova (2009).
Ispirato a un racconto di Philip K. Dick pubblicato nel 1980 da Playboy, "I Hope I Shall Arrive Soon", il lavoro, destinato a un solo spettatore per volta, propone un'ora e venti di visione totalmente immersiva, in una sala insonorizzata provvista di una seduta appositamente costruita per questa particolare fruizione.
L'attuale progetto ha origine da un precedente lavoro di Frasca realizzato su invito del Teatro Masque di Forlì, per il quale lo scrittore, chiamato a chiudere con una conferenza-spettacolo una rassegna su Dick, scrisse "una prosa da vocalizzare", "un oratorio", messo in scena, per la prima volta nel maggio del 2008.
Tutto ruota attorno alla strana vicenda di Victor Chemi, che affronta un viaggio decennale nello spazio profondo, diretto verso un altro mondo. È ibernato ma cosciente a causa del malfunzionamento del sistema. Viene pertanto intrattenuto dal computer di bordo che gli suggerisce un ricordo dopo l’altro per non impazzire.
Dick presupponeva l’esistenza di mondi che vivono in parallelo fra cui la realtà subatomica non farebbe che scivolare. Già David Lewis, pochi mesi prima di morire aveva dichiarato che a ciascuno di noi non sarebbe mai toccata la morte, solo un crescente deteriorarsi da un ramo all’altro di molti mondi, che ci avrebbe lasciati «eternamente morenti».
Di qui l'ispirazione per la prima messa in scena realizzata in collaborazione con Roberto Paci Dalò.
Poi l'idea del videodramma ha preso la sua forma definitiva con Guido Acampa, videomaker autore di opere dal forte impatto visivo. Insieme hanno immaginato "una coltre formata dalla compresenza di molteplici colori", il «grigio di Hilbert», dal quale sarebbero con emerse con difficoltà immagini instabili, pronte a scomporsi e ricomporsi ancora. Una dimensione in cui poter scivolare poco a poco nella stessa posizione del personaggio. Occorreva uno spazio adatto, uno spazio «claustrofilmico», cui far accedere uno spettatore per volta. Solo così sarebbe stata possibile una fruizione individuale, come da libro a stampa.
Interpretato da Raffaele Ausiello, con musiche originali di Nino Bruno e Massimiliano Sacchi, il videodramma sarà visibile ogni novanta minuti a partire dalle 10.30 del 24 aprile su prenotazione al numero 059 203 2919 in orario di mostra.
Saranno inoltre in vendita presso il bookshop di Palazzo Santa Margherita le prime cento copie numerate del DVD edito da Luca Sossella Editore contenente il videodramma e una locandina firmata dagli autori. Il prodotto editoriale sarà commercializzato e distribuito a partire dal mese di settembre.
In occasione dell'inaugurazione giovedì 24 aprile alle 19 sarà presentato dagli autori il progetto filmico e culturale inframmezzato da proiezioni e approfondimenti.
L'evento, organizzato e coprodotto dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, resterà allestito in sala grande di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103 a Modena fino al prossimo 25 maggio nei seguenti orari: da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 19.30 con orario continuato. Lunedì e martedì chiuso.
Fra le ultime pubblicazioni di Gabriele Frasca ricordiamo il romanzo “Dai cancelli d'acciaio” (Luca Sossella 2011) e la raccolta di versi “Rimi” (Einaudi 2013). Di Philip K. Dick ha tradotto “Un oscuro scrutare” (Cronopio 1993; poi Fanucci dal 1998 in poi).
Guido Acampa ha realizzato il booktrailer del romanzo "Dai cancelli d'acciaio" di Gabriele Frasca, la trilogia "Ramp" presentata al PAN di Napoli (2008) nell'ambito di "camera con vista" a cura di E. Viola e A. Rispoli, supervisione di Julia Draganovi? e al Festival della Scienza di Genova (2009).
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