Paolo Franzoso. Ubriaco di felicità
Dal 07 Giugno 2018 al 17 Giugno 2018
Modena
Luogo: Complesso San Paolo
Indirizzo: via Caselle 24
Curatori: Marco Bertoli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 059. 222.866
Da giovedì 7 a domenica 17 giugno nel Complesso San Paolo in centro storico a Modena saranno esposte, in una personale a cura di Marco Bertoli, una selezione di opere dell’artista originario di Adria. L’appuntamento, a ingresso gratuito, s’inserisce nell’ambito della programmazione del Festival della Fiaba, manifestazione pensata per un pubblico adulto giunta alla quinta edizione
Sperimentazioni innovative, creazioni anticonvenzionali di materiali inusuali e l’assemblage mozzafiato di stili e visioni: questo e tanto altro sono le opere di Paolo Franzoso,come scrive Eugenia Battisti, storica dell'arte autrice dei testi del catalogo della mostra “Ubriaco di felicità”. L’esposizione, a cura di Marco Bertoli- consulente per la casa d’aste Christie’s a New York e Londra dal 2005 -sarà a partire da giovedì 7 efino a domenica 17 giugno presso il Complesso Culturale San Paolo a Modena(ingresso da via Caselle 24) nell'ambito del Festival della Fiaba, manifestazione pensata per un pubblico adulto.
Come un Giano bifronte ama le correnti visive e letterarie del passato e rivolge allo stesso tempo la sua estasi e ammirazione per le tendenze culturali più contemporanee ed attuali, quali la Street Art ed i Graffiti, prosegue la Battisti descrivendo l’opera di Franzoso. “Ubriaco di felicità”, a ingresso gratuito, mette in mostra una selezione di opere dell’artista di Adria (Rovigo), ricche dienergia espressiva, vivo sentimento, rinnovata forza e motivazione, diretta verso un migliore domani. Da “Il mio Caos” (2011) - concetto cardine nell’opera di Franzoso, “Un disordine meraviglioso che racconta la vita”, spiega - a “Cynar” (2017) - opera realizzata appositamente per la cover del volume “Il Cynar e i suoi fratelli” - da “New York Times” (2017) a “Bologna” (2017), fino a “Isola che non c’è” e “Jonatan” (entrambe del 2017): una panoramica di opere realizzate nelle più svariate tecniche - dal collage alla pittura ad olio - dove, tra le altre, si ripetono sgargianti atmosfere circensi alternate ad entità divine michelangiolesche, in un dinamismo romantico e silenzioso. Difficilmente però manca la parola scritta. Perché le opere di Franzoso riportano spesso giochi di parole scritti manualmente, motti e citazioni poetiche piene di significato, slogan e ritagli di giornale che racchiudono espliciti riferimenti al mondo attuale, conclude la Battisti.
Paolo Franzoso
Nato a Chioggia in provincia di Venezia e cresciuto nel fervido clima bolognese, fin da piccolo coltiva, con curiosità e spirito di innovazione, la passione per la bellezza, la natura e la musica, si diploma a Bologna in Arti Visive e in computer grafica a indirizzo pubblicitario. Miscela varie tecniche artistiche dando vita a combinazioni creative caleidoscopiche in cui disegni, collage, pensieri, riflessioni e idee ipnotizzano lo spettatore emergendo da piccoli dettagli. Molte sue opere sono realizzate attraverso una sorta di collage con stratificazioni sovrapposte a spessi strati di colore e resina, che accentuano l'idea di tridimensionalità delle composizioni in modo peculiare e sempre diverso. La sua sperimentazione pittorica si traduce anche in annotazioni scritte, che suscitano un senso di condivisione immediata da parte dell’osservatore. Ha esposto in varie gallerie italiane vincendo il primo premio in diversi concorsi come il “Franco Boschetti” a Torano (Carrara) nel 2014 e il Concorso nazionale di pittura di Via Ruzzina ad Adria (Ro). Di recente ha preso parte ad Artrooms Roma, trasformando in atelier una stanza del The Church Palace. Nel 2015 ha aperto l’Artisticheria: uno studio - bottega luogo di fruttuosi incontri e fraterne amicizie, come quella sancita con Marco Bertoli, profondo conoscitore d’arte, che sostiene Franzoso durante le sue attività presso gallerie e istituzioni.
Marco Bertoli
Esperto d’arte dal 1984, è specializzato in pittura e scultura italiana dell’Ottocento e del primo Novecento, ma anche in arte contemporanea. Dal 2005 è consulente per la casa d’Aste Christie’s di Londra e New York, città nella quale nel 2009 ha aperto uno studio. La sua esperienza trentennale si riflette in una visione dell’arte che lo ha portato negli ultimi anni a organizzare anche mostre dedicate ad artisti contemporanei.Perito per conto di banche, enti pubblici e collezionisti privati, ha collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura di New York dal 2014 al 2017 e con Eataly a un progetto che prevedeva l’istallazione di sculture contemporanee nei loro punti vendita in Italia. Nel luglio 2016 ha conseguito l’Executive Master in Menagement dell’Arte dei Beni Culturali.
Orari: dal 7 al 9 e dal 13 al 16 giugno dalle 20 alle 24. Domenica 10 e 17 giugno dalle 17.30 alle 23.30. Chiuso 11 e 12 giugno
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