Az?za
Dal 12 Luglio 2013 al 17 Novembre 2013
Palermo
Luogo: Cantieri Culturali alla Zisa
Indirizzo: via Paolo Gili 4
Orari: da martedì a domenica 9.30-18.30
Enti promotori:
- Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 091 8431605/ 393 9991259
E-Mail info: info@palermocultura.it
Sito ufficiale: http://www.palermocultura.it
Giovedì 11 luglio alle ore 18,00 il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla Cultura Francesco Giambrone inaugurano, ai Cantieri culturali alla Zisa, 'Az?za, la prima mostra interamente prodotta da ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee a poco più di sei mesi dall’avvio del progetto/laboratorio “IN WORK_Artisti per ZAC”, un work in progress che ha visto circa 80 giovani artisti condividere uno spazio, una temporalità, ma soprattutto un progetto per Palermo che ben si inserisce nel percorso della candidatura della città a Capitale europea della Cultura 2019.
Gli artisti, espressione delle creatività del territorio, con i tempi, i modi e i linguaggi individuali, hanno intrecciato le loro presenze in una mostra plurale che diventa emblema di una tensione dialogica tra le loro creazioni e la città: un confronto ineludibile e necessario anche in rapporto a una condizione, come quella attuale, ricca d’incontri e conflitti.
Gli stessi artisti hanno scelto il titolo della mostra, 'Az?za, una parola dal doppio significato. Formata da Ziz, “fiore” in lingua punica e nome dato alla città di Palermo alla sua fondazione, e al-'Aziza “la splendida”, nome dato dagli arabi al Palazzo della Zisa, monumento che fronteggia maestoso proprio il padiglione ZAC. Aziza (o azzizza) è anche, nel dialetto locale, la parola che indica l'arte di abbellire, di arrangiarsi, di trasformare con creatività le cose, metafora che gli artisti hanno voluto adottare, per meglio comunicare la loro esperienza laboratoriale all’interno di Zac.
La mostra 'Az?za si svolge negli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa e in particolare presso ZAC, un tempo il grande padiglione delle Ex-Officine Ducrot. L’allestimento è curato dal Comitato Scientifico e da ZisaLab, laboratorio di laurea della Facoltà di Architettura coordinato da Giuseppe Marsala.
ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee, spazio concepito molti anni fa come sede del Museo d’Arte Contemporanea della Città di Palermo, dallo scorso 16 Dicembre si misura con l’idea di Museo non tradizionale, un luogo di ricerca dai confini aperti e costantemente in definizione, una Zona appunto, com’è il territorio stesso della creatività attuale. 'Az?zarappresenta una prima importante tappa nella definizione della futura identità di ZAC.
Il Comitato Scientifico - composto da Alessandro Bazan, Daniela Bigi, Francesco De Grandi, Gianna Di Piazza, Eva Di Stefano, Paolo Falcone, Luciana Giunta, Francesco Pantaleone, Antonella Purpura, Alessandro Rais, Sergio Troisi ed Emilia Valenza – è stato nominato dall’amministrazione comunale per definire le linee programmatiche e di gestione della nuova istituzione culturale.
L’attività di ZAC è stata finora ritmata da TRANSITI, un programma di approfondimento delle tematiche contemporanee, dove artisti, curatori, galleristi e operatori del mondo dell’arte, transitando da Palermo, hanno dato un contributo all’interno del più ampio progetto culturale di ZAC. I 15 TRANSITI già realizzati hanno visto la partecipazione di artisti come Rossella Biscotti, Julieta Aranda, Javier Garcera, Luigi Presicce, Canecapovolto, Marzia Migliora e prestigiosi ospiti come Jean-Luc Nancy, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Michael Kortlander, Ulli Lust e molti altri.
Un particolare programma è stato dedicato agli STUDIO VISIT, incontri con i direttori e i curatori di diverse istituzioni artistiche, invitati a dialogare con gli artisti presenti nel laboratorio. Tra le partecipazioni: i curatori della fondazione Sandretto Rebaudengo di Torino e i curatori del SACS (Sportello per l'Arte Contemporanea del Museo Regionale d'Arte Moderna e Contemporanea - Palazzo Riso).
Infine con CONVERGENZE, Zac ha partecipato attivamente ad altre attività condivise, dal Rebirth Day di Michelangelo Pistoletto, al Festival Finzioni, a Cartabiancaxpalermo, tre giorni di dibattiti e incontri con artisti e curatori.
Zac si consolida così quale luogo di confronto e di scambio, dove il fitto programma di questi primi mesi di attività è riuscito a confermare lo spirito dinamico di uno spazio sperimentale, diventando piattaforma di dibattito e di riflessione sui linguaggi delle arti visive del XXI secolo.
L’Amministrazione Comunale e il Comitato Scientifico dedicano la mostra all’artista e amico Andrea Di Marco, scomparso qualche mese fa.
Gli artisti, espressione delle creatività del territorio, con i tempi, i modi e i linguaggi individuali, hanno intrecciato le loro presenze in una mostra plurale che diventa emblema di una tensione dialogica tra le loro creazioni e la città: un confronto ineludibile e necessario anche in rapporto a una condizione, come quella attuale, ricca d’incontri e conflitti.
Gli stessi artisti hanno scelto il titolo della mostra, 'Az?za, una parola dal doppio significato. Formata da Ziz, “fiore” in lingua punica e nome dato alla città di Palermo alla sua fondazione, e al-'Aziza “la splendida”, nome dato dagli arabi al Palazzo della Zisa, monumento che fronteggia maestoso proprio il padiglione ZAC. Aziza (o azzizza) è anche, nel dialetto locale, la parola che indica l'arte di abbellire, di arrangiarsi, di trasformare con creatività le cose, metafora che gli artisti hanno voluto adottare, per meglio comunicare la loro esperienza laboratoriale all’interno di Zac.
La mostra 'Az?za si svolge negli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa e in particolare presso ZAC, un tempo il grande padiglione delle Ex-Officine Ducrot. L’allestimento è curato dal Comitato Scientifico e da ZisaLab, laboratorio di laurea della Facoltà di Architettura coordinato da Giuseppe Marsala.
ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee, spazio concepito molti anni fa come sede del Museo d’Arte Contemporanea della Città di Palermo, dallo scorso 16 Dicembre si misura con l’idea di Museo non tradizionale, un luogo di ricerca dai confini aperti e costantemente in definizione, una Zona appunto, com’è il territorio stesso della creatività attuale. 'Az?zarappresenta una prima importante tappa nella definizione della futura identità di ZAC.
Il Comitato Scientifico - composto da Alessandro Bazan, Daniela Bigi, Francesco De Grandi, Gianna Di Piazza, Eva Di Stefano, Paolo Falcone, Luciana Giunta, Francesco Pantaleone, Antonella Purpura, Alessandro Rais, Sergio Troisi ed Emilia Valenza – è stato nominato dall’amministrazione comunale per definire le linee programmatiche e di gestione della nuova istituzione culturale.
L’attività di ZAC è stata finora ritmata da TRANSITI, un programma di approfondimento delle tematiche contemporanee, dove artisti, curatori, galleristi e operatori del mondo dell’arte, transitando da Palermo, hanno dato un contributo all’interno del più ampio progetto culturale di ZAC. I 15 TRANSITI già realizzati hanno visto la partecipazione di artisti come Rossella Biscotti, Julieta Aranda, Javier Garcera, Luigi Presicce, Canecapovolto, Marzia Migliora e prestigiosi ospiti come Jean-Luc Nancy, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Michael Kortlander, Ulli Lust e molti altri.
Un particolare programma è stato dedicato agli STUDIO VISIT, incontri con i direttori e i curatori di diverse istituzioni artistiche, invitati a dialogare con gli artisti presenti nel laboratorio. Tra le partecipazioni: i curatori della fondazione Sandretto Rebaudengo di Torino e i curatori del SACS (Sportello per l'Arte Contemporanea del Museo Regionale d'Arte Moderna e Contemporanea - Palazzo Riso).
Infine con CONVERGENZE, Zac ha partecipato attivamente ad altre attività condivise, dal Rebirth Day di Michelangelo Pistoletto, al Festival Finzioni, a Cartabiancaxpalermo, tre giorni di dibattiti e incontri con artisti e curatori.
Zac si consolida così quale luogo di confronto e di scambio, dove il fitto programma di questi primi mesi di attività è riuscito a confermare lo spirito dinamico di uno spazio sperimentale, diventando piattaforma di dibattito e di riflessione sui linguaggi delle arti visive del XXI secolo.
L’Amministrazione Comunale e il Comitato Scientifico dedicano la mostra all’artista e amico Andrea Di Marco, scomparso qualche mese fa.
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